Se non ho capito male, la domanda di
zortan, più che al paradosso di Olbers, mirava a chiedere spiegazione di un sua idea, secondo la quale
"...in un remotissimo futuro il cielo notturno si schiarirà".
Idea che ha ricavato dall'ipotesi che di notte il cielo sia buio per via del processo inflazionario, ormai pacificamente parte della teoria del BB, occorso ai primordi dell'Universo.
Se questa era la domanda, penso che la risposta sia no, il cielo non si schiarirà in un remotissimo futuro, perchè la luce che non ci è ancora arrivata non ci arriverà mai. E questo in forza del fatto che -secondo l'ortodossia del BB- ci sono prove che l'espansione dell'universo sta ulteriormente accelerando, per cui non mi pare possano sussistere le condizioni per cui la luce che non ci ha ancora raggiunto possa farlo in futuro (ma qui potrei sbagliarmi: se è così, auspico critiche, contestazioni e chiarimenti).
Ma
zortan propone due ipotesi che, a mio avviso, non sono alternative ma complementari. Infatti, l'altra ipotesi (dopo quella secondo cui
"la teoria del big bang è giusta"), è che
"l'universo non è infinito": ma anche questa seconda conclusione è parte integrante della teoria del BB, quindi in realtà le due ipotesi si rinforzano a vicenda, e spiegano
a fortiori il paradosso di Olbers.
In verità, come ha detto anche
Randall (che dietro la frase "svagata" cela una solida preparazione scientifica) sono possiibli altre soluzioni, e non solo quella cui lui ha fatto cenno.
Ad esempio, il paradosso di Olbers può essere spiegato anche con un universo
infinito: potete leggere il lavoro di Charlier del 1924
On the Structure of the Universe, datato quanto a dati osservativi e lessico (ad esempio, i termini "galassie" e "nebulose" sono ancora intercambiabili, come tipico di quei tempi), ma molto nitido quanto a ipotesi dimostrativa del paradosso di Olbers e di quello di Seeliger -di cui ignoravo fin qui l'esistenza.
Sull'articolo di Wikipedia italiana, vorrei dire che è vero che spiega la natura e la soluzione del paradosso, ma in modo che mi pare molto autoreferenziale e strettamente nell'ambito della teoria del BB, considerata "vera" in assoluto, come quando si dice, senza alcuna ombra di dubbio, che
"...il presupposto dell'eternità del cosmo è falso", affermazione secondo me un po' imprudente e che trasforma la soluzione di Olbers in una vera e propria petizione di principio.
Direi che Wikipedia inglese, pur sempre nell'ambito dell'ortodossia, ha una visione un po' più laica di questo articolo di fede; tra l'altro riconosce a Charlier la primogenitura sulla visione "frattale" dell'Universo che oggi viene usualmente riferita a Mandelbrot.
Mi fermo qui, per ora; se riterrete, possiamo riprendere la discussione, dove mi farebbe piacere scambiare qualche idea (
Randall, ti fischiano le orecchie?).
Saluti a tutti.