1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Il primo forum di astrofili per astrofili, nato nel 2000!
Oggi è martedì 19 agosto 2025, 0:02

Menu

* Home
* Iscriviti
* La Bacheca
* F.A.Q.
* Cerca
* Login/Logout 

Login

Nome utente:
Password:

 Ho dimenticato la password

In Linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti

Regolamento

regolamento

Links

*
Astrocafè

Segnala bolide
* Meteoblue.com
* Previsioni seeing
* Il Meteo.it
Help Forum
 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 79 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 8  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 13:21 
Non connesso
Operatore Commerciale
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 19:35
Messaggi: 530
Località: Carpi (MO)
Diglit ha scritto:
>Il rapporto f25 compensa i difetti di lavorazione e le aberrazioni extra assiali


Sono perfettamente d’accordo, più i rapporti focali sono lunghi sia su specchi che su rifrattori (più sui rifrattori) i difetti di lavorazione si “spalmano sul fronte d’onda” e quindi si notano molto meno.
Per esperienza personale controllando i miei rifrattori con un reticolo di Ronchi a 5 righe/mm, sebbene le righe si presentassero perfettamente diritte sia sul f. 7 che sul f. 8,7, controllati poi con l’interferometro di Massimo Riccardi l’f. 8,7 è risultato un po’ più corretto dell’f. 7 a dimostrazione del fatto che più la focale è corta più bisogna impegnarsi per la correzione finale dello strumento.
Da allora in poi, per qualsiasi nuovo rifrattore che andrò a realizzare, userò sicuramente come minimo un Ronchi da 10 righe/mm per essere più tranquillo sulla correzione finale.

Maurizio F.

_________________
tripletto apo 155 f. 7 a contatto
oculari clave': 5,6,8,12,16,20,25,35,45
zoom vixen 8-24; zoom hyperion 8-24
erfle 40mm, wide scan II 30mm, leica 14mm wa
pentax xl: 21-10.5-5.2, radian 3mm
prisma di Herschel 2"
canon 550d
losmandy g 11


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio: Re: Telescopio Gladio
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 14:06 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: martedì 21 febbraio 2006, 18:47
Messaggi: 3944
Località: Villa C. (MI)
Tipo di Astrofilo: Visualista
> qualcuno ha mai messo l'occhio al suo focheggiatore???

No mai purtroppo.
Per quanto ne so è un tele progettato per l'imaging hi-res: bassa ostruzione, supporto antispikes, lungo fuoco e ottiche ben lavorate. Di più non serve.
Peccato il prezzo...

_________________
*******************************
Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)


Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 14:59 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:30
Messaggi: 867
Località: Bangkok
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao,
io ho avuto la fortuna di avere Paolo Lazzarotti col suo Gladio per una settimana a casa mia. Era il primo prototipo e i modelli successivi sono stati molto migliorati.
Posso dire che era senz'altro meglio del mio Newton, che pure e' ottimo, credo che le mie immagini lo dimostrino.
Il Gladio ha inoltre il grosso vantaggio di essere leggero e facilmente trasportabile, spendi di piu' per il tele ma meno per la montatura.
La mia G41 field era perfetta, di piu' non serve.
Per Diglit: non capisco cosa intendi quando parli di postazione fissa, il bello del Gladio e' la grande trasportabilita', anche in aereo.
L'ottica aperta ha l'unico svantaggio di sporcarsi (io ci misi alcune mie ditate nello spostarlo), ma e' anche + facile da pulire, lo specchio si smonta in 5 secondi e rimane collimato.
Parliamo poi del prezzo: il confronto va fatto non col Mewlon 250 ma col 300, che costa circa 12,000 euro o giu di li, e ci vuole una montatura da 10,000 euro per sfruttarlo.
Il fatto poi che sia specializzato per me non e' un difetto ma un pregio, eccelle per quello che e' stato progettato.
Io lo trovo uno strumento geniale, come il suo creatore, peccato che in Italia gli appassionati HiRes siano pochi e non abbia il successo che merita.
Lunga vita al Lazzarotti
Tiziano


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 15:16 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: domenica 26 febbraio 2006, 11:04
Messaggi: 10072
Località: Caserta (N:41° E:14°)
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Indubbiamente chi lo usa (il costruttore per ora) sta rilasciando immagini
di eccezione ma non tanto da far decidere per una scelta. Ribadisco anche
io che lo strumento è adeguato alle riprese e la focale è adatta solo ed esclusivamente
al planetario. C'è da dire che a fronte della focale generosa, l'avere un tubo
aperto può comportare altri problemi durante le riprese, un esempio lo
potrei riportare io se avessi un tale strumento nella postazione dove ho il
14" SC: ho due fari al sodio che illuminano il tubo ma la luce non arriva nemmeno
alla lastra corretrice, tranne in certe posizioni.
Un tubo completamente apero riporterebbe comunque la luce spuria a
sfavore del contrasto (nulla di più) che è uno dei punti forti del sistema.
Non ho idea di cosa possa comportare la formazione di condensa ma sempre
nella mia postazione ricca di condensa mediamente durante l'anno non
credo che me la caverei.

Troppo di nicchia IMHO

_________________
Il mio blog: https://www.astroimaging.it


Ultima modifica di Antonello Medugno il giovedì 6 settembre 2007, 16:30, modificato 1 volta in totale.

Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 15:51 
Tizianobkk ha scritto:
Ciao,
io ho avuto la fortuna di avere Paolo Lazzarotti col suo Gladio per una settimana a casa mia. Era il primo prototipo e i modelli successivi sono stati molto migliorati.
Posso dire che era senz'altro meglio del mio Newton, che pure e' ottimo, credo che le mie immagini lo dimostrino.
Il Gladio ha inoltre il grosso vantaggio di essere leggero e facilmente trasportabile, spendi di piu' per il tele ma meno per la montatura.
La mia G41 field era perfetta, di piu' non serve.
Per Diglit: non capisco cosa intendi quando parli di postazione fissa, il bello del Gladio e' la grande trasportabilita', anche in aereo.
L'ottica aperta ha l'unico svantaggio di sporcarsi (io ci misi alcune mie ditate nello spostarlo), ma e' anche + facile da pulire, lo specchio si smonta in 5 secondi e rimane collimato.
Parliamo poi del prezzo: il confronto va fatto non col Mewlon 250 ma col 300, che costa circa 12,000 euro o giu di li, e ci vuole una montatura da 10,000 euro per sfruttarlo.
Il fatto poi che sia specializzato per me non e' un difetto ma un pregio, eccelle per quello che e' stato progettato.
Io lo trovo uno strumento geniale, come il suo creatore, peccato che in Italia gli appassionati HiRes siano pochi e non abbia il successo che merita.
Lunga vita al Lazzarotti
Tiziano


Ciao Tiziano, leggo molto conosco Franco Lazzarotti e so della tua amicizia con il Paolo. Sostanzialmente sono daccordo con te su tutto, tranne un paio di cose, secondo me non è vero che in Italia ci sono pochi appassionati di hiress, anzi..... Diciamo che sono in POCHI a potersi permettere uno strumento cosi mirato. Chi ha il piacere di fare anche un po' di deep deve per forza avere poi un secondo strumento (per cui altri $$$ da investire), mentre con un 12" come il mio o un 14" come quello di Anto uno ci fa un po' di tutto..... Poi forse non dice male neppure Anto per ciò che riguarda le luci parassite. E' uno strumento molto impegnativo, ma sicuramente un GRANDE strumento peccato il prezzo....

saluti

Mario


Top
     
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 16:57 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:30
Messaggi: 867
Località: Bangkok
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Ciao Mario,
d'accordo che con uno SC si puo fare un po' di tutto, e a buoni livelli, pero' se vuoi il massimo devi avere qualcosa di dedicato, come un RC per il deep o un Gladio per l'HiRes.
Certo il costo e' importante, ma compensato dal risparmio sulla montatura, una eq6 basta e avanza.
Riguardo le luci parassite anche quello e' un mito da sfatare. Il "tubo" del Gladio e' in realta' il lungo paraluce che non fa' passare nessuna luce laterale, non fatevi ingannare dall'assenza del tubo.
Inoltre e' rivestito internamente col vellutino nero che uso anche per il mio Newton ed e' il miglior materiale esistente per questo scopo.
Riguardo alle immagini, vi rinfresco la memoria con questa ripresa lunare fatta da casa mia:
http://www.lpod.org/?m=20060608
Piu' di cosi non saprei che dire

Cieli sereni e calmi
Tiziano


Top
  Profilo    
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 17:10 
allora, ragazzi.

Vi leggo con piacere, bella discussione.

Cerco di rispondere a ciò che emerge.
E' vero che il confronto con un mewlon si deve fare tra il 315 gladio e il 300 mewlon ed è vero che la cifra per il secondo è quasi doppia e anche la montatura necessaria a sorreggerlo deve essere più "importante". Il Gladio va benissimo su una G11, il Mewlon ha bisogno di una Tytan (solo per restare in casa Losmandy).
Però è anche vero che con il Gladio guardi Luna, Pianeti, stelle doppie, 25 ammassi globulari, 20 nebulose planetarie. Con il Mewlon guardi anche galassie, nebulose un po' più diffuse, qualche ammasso non troppo aperto, etc.
Inoltre non vi è paragone nella meccanica dei due strumenti: è come paragonare una lotus elise (che ha motore, volante, freno, frizione, cambio e fari per illuminare la strada) e una porsche 911 turbo. Vanno entrambe forte ma, cavolo, la seconda ha i sedili elettrici, riscaldati, il cruise control, il servosterzo, è più silenziosa, ha un monimo di baule, due posti dietro in cui ci sta qualcosa, bla bla..
Sono due mezzi che ottengono prestazioni paragonabili ma che hanno tante differenze che (aiutano) a comporre il prezzo.
Costruire un Mewlon 300 è molto più costoso che costruire un Gladio ed è più costoso non solo in assoluto ma anche in percentuale sul prezzo di vendita. Inoltre uno strumento come il takahashi ha una struttura (piccola) industriale alle sopalle, assistenza, che un Gladio o altri non hanno perché sono il frutto di una costruzione artigianale (fatta bene, per carità!) ma pur sempre lo sforzo di un ottimo progettista che fa pochi pezzi e li fa ogni tanto. Non c'è paragone in assoluto.

Altro fattore: stavamo parlando delle grandi capacità del Gladio ma anche delle sue limitazioni enormi dovute proprio al fatto che è ESTREMAMENTE specializzato. Potrei dirti che le prestazioni che ha un dall-khirkam in alta risoluzione con il problema della turbolenza non va (NEL VISUALE) oltre quella data da un 23-25 cm. max. Quindi ha senso comprare un mewlon 300 o un gladio 315 SOLO se si fa anche imaging e/o fotometria, alrimenti il Gladio 250 e il corrispettivo Mewlon 250 danno, nel 95% dei casi, le medesime prestazioni dei fratelli maggiori.
QUesto è uno dei motivi per cui ci sono persone che aquistano rifrattori da 20 cm. apo o semi-apo con i quali ottengono le stesse prestazioni (più o meno) di quelle che offre un mewlon con i vntaggi (e gli svantaggi) un tubo lungo. Altrimenti non avrebbe nemmeno senso produrre un apo da 8 pollici che costano 2 volte un mewlon.

Sull'idea del Gladio devo invece contraddirvi sulla sua "originalità", è un progetto che si è già visto più di venti anni fa. Ma resta cmunque una bella idea, seppur di "nicchia".
Il fatto che la produzione sia interrotta o discontinua purtroppo significa che, come molte volte in campo artigianale, le cose non funzionano perché non hanno mercato.
Se un'ottica simile venisse prodotta da Meade, per esempio, state certi che ne vedremmo molte di più causa economie di scala, pronta consegna, potere di vendita e di distribuzione oltre che di pubblicità.
con questo: GLADIO = grandi prestazioni. PUNTO. Non vorrei che il mio discorso sembrasse negativo nei confronti di un prodotto che comunque reputo interessante.

Riguardo al tubo aperto/chiuso.. beh.. sapete come se non meglio di me pro e contro. Però devo dire che il fatto di avere lo specchio a portata di "zuccate" A ME NON PIACE. Sicuramente trasportabile perché è roba che ci sta sotto il sedile della macchina è vero ma... ogni volta montare specchi liberi ... insomma.. pichhia di qua e picchia di la... io la vedo così.
Anche le luci parassite (per quanto siano ben dimensionati i paraluce) creano sempre qualche problema.
Per la polvere non mi scandalizzerei (anche in un tubo newton entra la polvere e ci salviamo solo dalle ditate che poi sono entrambi problemi più psicologici che reali di decadimento delle prestazioni dell'ottica...)
Per un certo periodo sono stato anche io allettato dall'idea di un Gladio da 30 cm., poi l'ho scartato perché ho ritenuto (IO - è personale la scelta) che il costo dell'ottica non rispecchiasse non la prestazione fornita ma il "meccanismo" che compravo... cavolo: due specchi di non difficile lavorazione, un focheggiatore e un tubo di ferro (ok, ok.. lega o carbonio, va bene.. ma in soldoni.. l'è semper una banale barra in metallo).

A presto.

Paolo


Top
     
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 18:11 
Egr. sig. “Diglit”,

Non so chi lei sia, so solo che sta diffamando sotto forma anonima il telescopio Gladius da me progettato e realizzato.
Non sono solito intervenire in discussioni pubbliche perché ho pieno rispetto dei giudizi altrui, anche quelli negativi, ma in questo caso mi sento di dover fare un’eccezione in quanto il suo non è un giudizio quanto una diffamazione gratuita del mio operato.

Lei dichiara in maniera molto ferma e lapidaria quali sono i costi dietro al Gladius probabilmente senza averlo mai visto né provato e sicuramente senza sapere quali siano VERAMENTE i costi vivi, quanto costi sia a me sia al distributore Unitron Italia l’azione promozionale per far conoscere il prodotto ad astrofili di mezzo mondo e altri costi minori. Ovviamente, la sua stima economica e la conclusione che ne segue sono decisamente fuori luogo e la invitiamo cortesemente a non proseguire lungo questo percorso, altrimenti saremmo costretti a cautelarci opportunamente.

Inoltre, dal punto di vista prettamente tecnico, lei dichiara che il Gladius è uno strumento esclusivamente (riportato in stampatello per maggiore evidenza) planetario e studiato per imaging.
Come detto all’inizio, io ho rispetto dei giudizi della gente, ma anche in questo caso, il suo suona più come una sentenza che come un giudizio. Sentenza che lei ha emesso, con tutta probabilità, senza aver mai provato tale strumento.
E anche stavolta la devo puntualmente smentire in quanto il Gladius è fruibile tanto in riprese digitali quanto in visuale, magistralmente nelle osservazioni del Sistema Solare e più che dignitosamente in osservazioni Deep Sky con la sola eccezione degli oggetti estesi come le nebulose. La gente che ai tanti star party ha potuto effettivamente osservare ammassi globulari, nebulose planetarie, stelle doppie, Luna e pianeti può raccontare a ragion veduta come si comporta questo telescopio. Da chi il Gladius non lo hai mai visto né provato semplicemente non lo posso accettare, né ora né mai.

Il fatto di essere un telescopio senza tubo comporta solo benefici in fatto di adattamento termico, peso e soprattutto trasportabilità, ovvero l’esatto opposto di quello che afferma lei sempre col solito tono saccente. Tra l’altro, la trasportabilità è stata, assieme alla resa ottica, il punto cardine intorno al quale ho eseguito l’intero progetto, per cui il telescopio è completamente ottimizzato per la resa “in trasferta”, sia viaggiando in auto sia in aereo. Il Gladius 315, per sua conoscenza, è già stato portato da me medesimo in aereo sia a Bangkok sia a Miami e tornato a casa senza alcun problema. Ringrazio di cuore Tiziano Olivetti per il prezioso e tempestivo supporto.

Per quel che riguarda l’aspetto commerciale, vorrei che fosse lei a darmi una giustificazione sul Takahashi Mewlon 300 offerto ad un prezzo pari al DOPPIO rispetto al Gladius 315: secondo lei, è forse più lecito e “concorrenziale” il ricarico complessivo tra costruttore e rivenditore esistente dietro a questo telescopio che non offre nulla di più rispetto al Gladius 315? E non mi venga a dire che il Mewlon, essendo "solo" f/12, consente di avere un campo maggiore: sì, è vero, permette teoricamente la visione di oggetti più estesi, ma per poterne gioire appieno occorre un costoso e dedicato correttore di coma proprio in virtù di un primario, quello del Mewlon, molto più veloce del "mio" f/4 e quindi in grado di restituire un campo corretto da coma più piccolo del Gladius.

E infine, mi permetta di dire che è proprio grazie a gente come lei se gli strumenti prodotti da Astromeccanica non hanno sfondato sul mercato come sarebbe stato lecito aspettarsi. Difatti, i binoscopi da lei tirati in ballo sono stati acquistati proprio da coloro che ai vari star party o in sede hanno avuto modo di provare tali strumenti prima di acquistarli. Chi non ha avuto questa fortuna si è dovuto accontentare di frequentare i forum dove spesso, troppo spesso, si fa riferimento solo all’aspetto pecuniario dello strumento piuttosto che al suo effettivo valore. Per non tacer dei tanti, troppi, discutibilissimi giudizi emessi da chi, probabilmente come lei, non ha neanche mai provato lo strumento che si crede di conoscere per divinazione o chissà cos’altro.
Stavolta cercherò con ogni forza di difendermi da questa piaga del “saccentismo innato” che purtroppo infetta in maniera sempre più ramificata e capillare ogni angolo del web.

Le auguro buona visione coi suoi preziosi telescopi stranieri e che non abbia mai bisogno di assistenza tecnica, cosa che io garantisco più di qualunque altro grande costruttore intento più al portafogli che al cliente.

E per ribattere ad un’altra “fonte sicura” che sta spacciando in giro la notizia che Lazzarotti Optics ha già smesso di produrre i Gladius, rispondo seccamente che è tutto falso! Onestamente, non so che gusto ci sia a spacciare in giro simili notizie false e tendenziose…
Anzi, proprio poche settimane fa la notizia che è stato venduto negli States il secondo Gladius CF315 tramite il nostro dealer ufficiale Alpine Astro: http://www.alpineastro.com/
E mi preme sottolineare che il prossimo mese verrà consegnato un Gladius CF315 ulteriormente migliorato ad un esigente cliente di Baader Planetarium.

Grazie per la vostra attenzione e pazienza.

P.S. Chiedo umilmente scusa al resto del gruppo per questo intervento poco astronomico ma purtroppo dovuto.


Ultima modifica di Gladiator il giovedì 6 settembre 2007, 18:25, modificato 1 volta in totale.

Top
     
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 18:24 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 13:28
Messaggi: 322
Località: Bologna
Tipo di Astrofilo: Fotografo
:o

_________________
Ciao
Max
www.mbastro.it


Ultima modifica di maxbara il giovedì 6 settembre 2007, 19:25, modificato 2 volte in totale.

Top
  Profilo   WWW  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 6 settembre 2007, 18:27 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16961
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Prima che la discussione degeneri faccio presente che in questo forum tutti possono esprimere la propria opinione.
Ovviamente nel rispetto delle persone.
Se un utente ritiene che un articolo sia valido e un altro meno sono, appunto opinioni.
Come dire che è meglio un oculare Nagler o un Pentax.
Ciò premesso in qualità di moderatore non tollererò interventi che attacchino direttamente le singole persone.
Spero di essere stato chiaro e di non dover intervenire ulteriormente.

P.S.
Per Gladiator
La policy del forum non permette di indicare nel proprio profilo o in firma link ad attività commerciali di alcun tipo.
Per cui si invita a provvedere immediatamente

_________________
Cieli sereni da Renzo
Immagine

Prima di un acquisto parallelo, pensateci - link

Il titolo del topic non è un optional. Usiamolo bene!


Top
  Profilo   WWW  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Questo argomento è bloccato, non puoi modificare o inviare ulteriori messaggi.  [ 79 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 8  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010