Salute a tutte/i,
No, non mi hanno deportato, come qualcuno avrebbe potuto pensare. Ma nelle ultime due settimane, tra qualche giorno malato a letto, i lavori a Refractorland e quattro mostre da organizzare (si deve anche lavorare), non ho davvero avuto tempo tranquillo.
Adesso, visto che 3 mostre e mezzo sono OK, mi concedo una pausa.
In queste due settimane a Refractorland non c'è stato nessun elemento nuovo a parte l'arrivo del tanto agognato filtro Baader Semi-Apo che qualche vipera meno velenosa del solito si è gentilmente incaricata di farmi pervenire
Allora, il Semi-Apo è stato testato in lungo e largo col 108/1600 assieme al Meade 90/1000 e al Vixen 80/400. Non parlerò degli altri due (anche se, è doveroso dirlo, fa bene al cuore vedere un doppietto Vixen lavorato con tutti i crismi che a f/5 mostra meno colore del 90 f/11 made in Taiwan: la qualità è qualità...) ma del 108 sì. E, tanto per fare eco al mio ultimo post, la chiamerei "the 108 strikes back"...!
Insomma, il Semi-Apo Baader è un filtro eccezionale, ma non fa miracoli. Ossia il 90/1000 e l'80/400 vanno meglio, ma non si trasformano in un Tak FS-78. Neanche lontanamente.
Invece, su un acromatico a lungo fuoco fatto bene (come lo è il 108/1600, anche se ha i suoi trent'anni), il Semi-Apo Baader fa esattamente quello che dice. E anche di più.
Provato in tutte le possibili configurazioni, si comporta esattamente nello stesso modo: annulla quel minimo di colore spurio e pulisce addirittura l'intra e extra focale. Collocherei la correzione a metà tra semi-apo e apo. Il fuori fuoco (per tacer del fuoco, ovviamente) è diventato pulito come i tripletti apo che erano a fianco.
Devo dire, purtuttavia, che non ho visto di più. La risoluzione quella era. Il 108/1600, come mi è già capitato di dire, è talmente ben corretto, che il colore residuo è un minimo difetto più cosmetico che altro. Non si vedeva quindi di più, ma più pulito sì.
Ho fatto testa a testa col Traveler per alcune sere di seguito e mi sono sentito trasportato nel passato. Mi sembravano i test del Tak FS-102 sempre contro il Traveler. Il 108 mi faceva risentire quella maggiore tranquillità da fuoco più lungo (l'FS-102 a f/8 col suo Ext-Q si trasformava in un bel f/13) dove il Traveler rispondeva con l'accuratezza della sua costruzione che permette di tirare il massimo anche da un rapporto focale f/5.8
Comunque, il filtrino ha rimesso le cose testa a testa. Dalla parte del 108 sono tutti i vantaggi che in questi report sono venuti fuori. Quindi non mi ripeto. Il Traveler, a parte l'ovvia differenza di ingombro (35cm vs 150cm) rimaneva anche più luminoso. Sì perché il Baader si pappa un bel po' di luce. Direi un pollice tondo. E qui mi rifaccio ancora ai test del passato, quando per un periodo ebbi uno accanto all'altro l'FS-78 e l'FS-102. Il 102 risolveva un pelo di più (il 20%, difficile ad occhio se non si va proprio su dettagli al limite del potere risolutivo) ma unito ad una luminosità quasi doppia e alla stessa accuratezza costruttiva. In breve, la differenza si sentiva. Ma soprattutto come luminosità.
Ecco, mi è venuto naturale definire il 108 col Semi-Apo Baader come un FS-102 che risolve in accordo al suo diametro, ma con la luminosità dell'FS-78. Il 108 mostrava le stesse cose del Traveler, ma con un bel diaframma tondo di meno. Il che è stato utilissimo sulla Luna. Ma su corpi più evanescenti può essere penalizzante.
Un osservatore attento ed esperto vede le stesse cose. Il novizio può essere tratto in inganno dal salto di luce.
Comunque, il filtrino fa talmente bene il suo dovere con i lunghi fuoco da permettere a "semplici" Fraunhofer di stare testa a testa con quanto di meglio l'ottica apocromatica del XX e XXI secolo ha prodotto.
Ne ho parlato con Attilio che, evidentemente, si sta sempre più innamorando di questi lunghi fuochi. Tanto che ha deciso di importare gli Elite Research Grade di Antares per completare la sua linea. Alla notizia, e memore delle performance del 108 e del SemiApo gli ho buttato là un ordine immediato per un 93/1500 e per un 105/1500.
Così tra qualche settimana proviamo anche quelli...!!!
A presto,
Massimiliano
PS/Nelle scorse settimane, alcuni mi hanno contattato per chiedermi informazioni commerciali sui Superplanetary. Colgo l'occasione per ribadire pubblicamente che la persona da contattare è Attilio Bogi ad Astronatura. Io li ho solo provati: è lui che li vende! Andando appunto sul sito di Astronatura ho scoperto (devo dire con mia grande sorpresa, vista la classe dello strumento) che il 5" Superplanetary è dispo al prezzo (promozionale) di 1850 euro. I 6" sono a 3000 (ma credo ora siano in waiting list). Ma non scrivete a me: chiamate lui. Io sono felice di dare una mano con le informazioni, ma di più non posso fare.
PS2/Per chi fosse interessato, Attilio mi ha fatto sapere che i Superplanetary (e i Reference) Astronatura saranno in prova il 7/8/9 settembre 2007 allo Star Party di Saint-Barthélemy. Io non ci sarò ché sto in Olanda per una mostra che si inaugura proprio il 7 ma, chi vuole, può andarsi a divertire...
PS3/Coerentemente con suo nome, Refractorland sta per dismettere il suo unico riflettore. Chi è interessato ad un eccellente C9.25 lambda/8 si faccia vivo (privatamente, pls).