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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Fotometria con IRIS
MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 14:12 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
ciao a tutti

Sull'onda del post di Daniele Gasparri ho voluto anch'io fare una ripresa di
GSC 03549-02811 per tentare di ricostruire il diagramma della curva di luce.

Il risultato non è stato confortante :( ed in più, durante i vari tentativi di cavare qualcosa dai fotogrammi, ho notato uno strano (almeno per me) comportamento di IRIS, ma anche di MaximDL durante la fase di allineamento delle immagini.

Nella tabella al link http://forum.astrofili.org/userpix/96_Tabella_1.jpg
ho inserito i valori in ADU della stella rilevati con IRIS e Maxim sui primi 4 frames. Nella prima colonna ci sono gli ADU dei fotogrammi originali, nelle altre due quelli misurati sulla stessa stella dopo l'allineamento sia con IRIS che con Maxim. Il primo valore è uguale per tutti (il #1 è il fotogramma di riferimento) ma poi, come si vede, i valori si discostano in modo drammatico! Come è possibile un comportamento del genere e se è giustificato in qualche modo, come si può fare della fotometria se i dati vengono stravolti in questo modo?

Evidentemente sbaglio qualcosa, però ho letto che la procedura d'allineamento dei frames è prevista anche in questi casi.

Qualcuno ha la soluzione? Daniele, se ci sei batti un colpo!


Giorgio


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 15:24 
Ciao Giorgio,
intanto sono contento che la mia esperienza sia servita a qualcuno per iniziare questa interessantissima attività.
Allora, veniamo a noi; pima di tutto devo sapere se i valori di ADU misurati si riferiscono al picco massimo o al valore medio del centroide stellare; in questo ultimo caso potrebbe essere un problema non da poco. Se invece i valori si riferiscono al picco, come credo che sia, quello che hai ottenuto è normale e scaturisce dall'algoritmo di allineamento effettuato dai due programmi. Un esempio banale: supponiamo che hai un picco di 10000 ADU prima dell'allineamento; ora devi allineare l'immagine a quella di riferimento, spostandola ad esempio di 0.5 pixel. Il pixel originale del valore di 10000 ADU ora si sarà diviso in due sub pixel di 5000 ADU ciascuno e il valore di picco che leggerai dall'immagine allineata sarà sensibimente diverso. In generale quindi, quando ci sono da fare degli spostamenti sub pixel, la luminosità di un pixel si distribuisce e varia di molto. Come mai c'è discordanza tra Maxim ed Iris? Credo a causa della precisione dell'allineamento e dei metodi di interpolazione utilizzati per spostare l'immagine di frazioni di pixel. Questo tuttavia non pregiudica la precisione delle misurazioni perché quello che misuri è la luminosità del centroide stellare e non del valore di picco. L'allineamento è una procedura assolutamente normale. Piuttosto, per migliorare la precisione delle misurazioni, ti consiglio di autoguidare (se ne hai l'opportunità) così da avere le stelle sempre sugli stessi pixel.
Io per una prima rozza curva di luce utilizzo Maxim che è molto più intuitivo e veloce.
Sarei curioso di conoscere la tecnica utilizata e come mai non sei riuscito ad ottenere dei risultati soddisfacenti


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 17:29 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Grazie della risposta Daniele.

Allora, naturalmente hai ragione: i dati che ho messo in tabella rappresentano il valore massimo, mentre quelli che utilizzano sia IRIS che Maxim sono quelli, come dici tu, del centroide. Ho ricontrollato ed in effetti se prendo in considerazione il valore I (mi riferisco all'intensità misurata dalla funzione PSF di IRIS) la differenza non è così drammatica e, a questo punto, credo sia dovuta solo alla precisione con cui si traccia il riquadro attorno alla stella o si definisce il diametro (e dove si clicca) quando si usa la funzione di fotometria d'apertura.

Passando oltre, l'autoguida l'ho usata ma su quasi due ore di ripresa il disallineamento è ben visibile e poi la mia attrezzatura non è certamente di primo livello. :roll:

Cita:
Sarei curioso di conoscere la tecnica utilizzata e come mai non sei riuscito ad ottenere dei risultati soddisfacenti


Ho iniziato a occultazione già avvenuta (causa albero sulla linea di vista).
Ho ripreso con un 80 ED (è l'unico tele serio che ho) tenendo un po' sfocata la stella (FWHM= circa 3). Ho esposto in modo da rimanere verso la metà della zona lineare del CCD (ha l'antiblooming). Tu parli di 100 sec. ma su altri siti ho letto che basta superare i 15 sec per evitare lo scintillamento, dunque ho scelto un tempo di 25 sec. Ho terminato mezzora dopo il termine previsto. Nessun filtro usato. Le effemeridi sono quelle del sito "transitsearch" http://207.111.201.70/transitsearch/dyn ... dates.html
corrette per l'ora locale. Ho fatto l'osservazione il 5/8 fino alle 23:35 circa (mezz'ora dopo l'uscita dall'occultazione).

Ho provato a usare varie stelle di riferimento ma la curva è risultata sempre piatta, nel senso che non si vede alcuna tendenza ad aumenti del valore diciamo "medio". Inserendo poi, con Maxim, una stella check, la curva relativa assomiglia di più a quella della stella "oggetto" che a quella, assolutamente piatta, del riferimento.

Non so, ho sbagliato l'orario? L'attrezzatura non è all'altezza? Non sono io all'altezza? (nel senso che ho sbagliato qualcosa)
Hai consigli da darmi?

Giorgio


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 18:03 
Perfetto, intanto abbiamo risolto il problema degli ADU.
Per l'autoguida non ci sono problemi; in realtà utilizzarla serve a limitare i danni di un non perfetto flat field, che è praticamente impossibile da ottenere. Se si riuscisse ad avere una guida perfetta durante tutta la sessione osservativa, allora sarebbe superfluo anche fare dei flat field. Comunque questo è un problema di secondo piano. Piuttosto, quello che a me suona strano è la data del transito. I transiti visibili di TrEs-2 sono stati il 26 e il 31 luglio scorsi, mentre bisogna aspettare il 6 settembre per il prossimo. Su transitsearc non ho trovato quella data a dirti la verità; sei sicuro della data e dell'ora? a me, da altre fonti, non mi è giunta notizia del transito, forse perché, terminando alle 23 circa, supppongo locali, è difficile una proficua osservazione a causa del crepuscolo che termina attorno alle 22:15.
La strumentazione che utilizzi dovrebbe essere sufficiente, comunque un check lo puoi fare dalla curva di luce che hai ottenuto, dando un'occhiata agli errori nelle misurazioni. La profondità del transito è di poco più di 1.5 centesimi di magnitudine; se l'errore nelle tue misurazioni è nettamente maggiore allora non lo puoi mettere in evidenza, mentre puoi se hai un errore minore. Di quanti centesimi di magnitudine ti oscillano mediamente i punti della curva di luce?
Riguardo alla lunghezza delle pose, in linea di principio basta superare i 15 secondi per ottenere la precisione necessaria ma è chiaro che la precisione migliora con l'aumentare del tempo di esposizione. Comunque non sembra essere questo il problema.
Io ci riproverei e ti do già una data: domenica 12 agosto; la stella è HD 209458 . Non ho ancora gli orari precisi, appena li ho te li comunico! Comunque se ti va puoi inviare qui o in privato la curva di luce che hai ottenuto, così ci diamo un'occhiata insieme.
L'attrezzatura dovrebbe essere in grado di misurare il transito e non sono richieste capacità tecniche fuori dal comune. Basta calibrare le imamgini con dark bias e flat e il gioco è fatto


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 18:33 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Questa cosa che state facendo mi affascina. Mi date qualche sito sul quale informarmi un po' sulle tecniche necessarie a queste rilevazioni? Secondo voi con la mia strumentazione potrei riuscirci? Sarà possibile usare la fotometria di AstroArt 4?

8)


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 18:39 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Questa è la riga copiata dallle effemeridi di transitsearch

http://forum.astrofili.org/userpix/96_TrES2Tab_1.jpg

il numero dopo il 2007 è il mese, poi gg hh mm dell'inizio seguono gli stessi dati per il centro e gli ultimi sono per la fine.


Cita:
dando un'occhiata agli errori nelle misurazioni. La profondità del transito è di poco più di 1.5 centesimi di magnitudine; se l'errore nelle tue misurazioni è nettamente maggiore allora non lo puoi mettere in evidenza, mentre puoi se hai un errore minore. Di quanti centesimi di magnitudine ti oscillano mediamente i punti della curva di luce?


fammi rifare il diagramma della curva e poi lo posto così potrai commentarlo. Ci riprovo questa sera.


Cita:
Io ci riproverei e ti do già una data: domenica 12 agosto; la stella è HD 209458 . Non ho ancora gli orari precisi, appena li ho te li comunico!


secondo transitsearch inizia alle 23:7 UT e finisce il 13 alle 2:12

Mi sapresti dare una dritta su un oggetto, magari una variabile facile facile, su cui farmi le ossa? Se ne hai una sottomano mi eviti la ricerca.


ciao Daniele, a più tardi

x Ivaldo: se Daniele non ti passa qualcosa prima, questa sera inserisco nel post alcune info per te (devo ritrovarle).


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 21:15 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Per Ivaldo

Cita:
Secondo voi con la mia strumentazione potrei riuscirci?

Daniele scrive che con l' 80 ED è già possibile, dunque, perché non provarci :D
Cita:
Sarà possibile usare la fotometria di AstroArt 4?

Non conosco AstroArt ma secondo me qualsiasi software che prevede misure fotometriche può andare bene
alcuni link che possono essere utili:
http://www.aavso.org/observing/programs ... arch.shtml
il sito dell'AAVSO
http://www.richweb.f9.co.uk/astro/extra ... htm#TrES-1
da dove ho preso le stelle per il confronto
http://www.coelum.com/index.php?goto=va ... xtrasolari
un progetto di ricerca ed altre info
http://207.111.201.70/transitsearch/dyn ... dates.html
l'elenco delle stelle interessate da transiti con effemeridi ed altre info
http://overton2.tamu.edu/aset/krajci/ph ... /error.htm
un sito che descrive in modo efficace e senza fronzoli come fare e con cosa


Per Daniele:

mi sembra di capire da questo grafico
http://forum.astrofili.org/userpix/96_CurvaLuce_1.gif
che l'errore massimo si aggira attorno a 10/100 di magnitudine. Dunque con questi dati sarebbe impossibile rilevare l'occultazione. Dovrei forse provare ad aumentare i tempi d'esposizione, magari interponendo un filtro per rimanere nella zona di linearità?

Con le croci è indicato il diagramma della stella di check. Anche questo non dovrebbe essere più "piatto"? Il fatto che assomigli molto a quello della stella in esame non mi pare un buon segno.
Che ne dici?

Giorgio


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 22:25 
Eccomi qua, scusate il ritardo.
Allora, non sono sicuro che con un 80mm si possa fare però c'è un gruppo di ricerca che va a scovare transiti planetari con un 10 cm. In linea di principio è possibile anche con un 8 cm perché basta avere abbastanza segnale. Io consiglierei di aumenare l'esposizione e portarla ad almeno un minuto. Sfoca un po' la stella per avere una FWHM non troppo piccola (altrimenti hai pochi fotoni) e cura molto la calibrazione. Haegar, che sensore utilizzi per la ripresa? Sei sicuro di lavorare nella zona di linearità?L'errore nelle tue curve di luce mi sembra un po' alto in effetti e dire il perché a posteriori non è molto semplice; io ti dico la mia procedura, vediamo se tutto torna:

1) Filtro IR-pass da 695 nm, autoguida sempre on, esposizioni di 120-140 secondi, in modo da avere ADU pari a circa il 50-60% del livello di saturazione
2) immagini di calibrazione: almeno 5 dark, 25 flat da 7-8000 conteggi ciascuno, 30-40 bias
3) Calibrazione e costruzione curva di luce con Maxim Dl, con almeno 5 stelle di riferimento. La calibrazione è fondamentale, soprattutto i flat field.

Il risultato poi dovrebbe venire da se. A tal proposito, vi posto l'ultima curva di luce di TrEs-2 ottenuta il 31 luglio scorso: http://forum.astrofili.org/userpix/1932_graph_31luglio_web_final_1.jpg . Il transito è ben visibile, anche se la precisione è ancora migliorabile (avevo poca trasparenza e quindi pochi conteggi, molto vento e seeing orribile); esso è diverso da quello del 31; probabilmente il pianeta ha attraversato la stella nei pressi del bordo e non in una zona centrale come in quello del 26.
Riguardo qualche variabile facile da seguire, non posso essere di molto aiuto perché io ho cominciato subito con i pianeti; devo andare a cercare un po' in internet...
I siti di riferimento degli extrasolari li hai citati te. Io vorrei spendere due parole per l'iniziativa del planetary team e della rivista coelum: se volete imparare ed essere informati vi consiglio di contattare Rodolfo Calanca e il planetary team e partecipare al progetto extrasolari. E' grazie a loro che ho iniziato: a tale progetto appartengono nomi illustri dell'astrofilia italiana come Federico Manzini, Claudio Lopresti, lo stesso Gianluca Masi, ed è affiacato dalla collaborazione di un professionista, Mauro Barbieri dell'osservatorio di Marsiglia che invia informazioni in merito ai transiti e riceve i dati raccolti dagli astrofili per farci misure (e in un futuro forse anche delle pubblicazioni) scientifiche.
Spero di essere stato utile


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 22:28 
Ho dimenticato di parlare dei software di riduzione dati e costruzione curve di luce. Io uso Maxim ma non mi piace come costruisce le curve di luce perché non da l'errore della singola misurazione. Sono ancora in cerca di un buon software ma sembra che sotto windows ci siano delle difficoltà a trovarne. Appena trovo qualcosa vi faccio sapere. Comunque per le prime esperienze Maxim va benissimo. Ho provato Astroart ma non ho trovato (se c'è) il modo di costruire la curva di luce. Se qualcuno ha altre informazioni, dica pure.


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MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2007, 22:50 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 20:42
Messaggi: 137
Località: Lucca
Cita:
che sensore utilizzi per la ripresa? Sei sicuro di lavorare nella zona di linearità?


Il sensore è il SONY ICX429ALL. Si, sono sicuro di essere nella zona di linearità perché ho eseguito delle misure. Il punto di non linearità inizia a circa 19000 ADU.

Cita:
1) Filtro IR-pass da 695 nm, autoguida sempre on, esposizioni di 120-140 secondi, in modo da avere ADU pari a circa il 50-60% del livello di saturazione
2) immagini di calibrazione: almeno 5 dark, 25 flat da 7-8000 conteggi ciascuno, 30-40 bias
3) Calibrazione e costruzione curva di luce con Maxim Dl, con almeno 5 stelle di riferimento. La calibrazione è fondamentale, soprattutto i flat field.

- I miei ADU erano al di sotto del 50% del massimo (lineare)
- Ho eseguito 3 dark e 3 flat con i quali ho calibrato le immagini
- Per tutto il tempo la temperatura del sensore è rimasta sui -10 °C
- Tra la prima immagine e l'ultima c'è uno scostamento di 10 pixel
sull'asse X e una quarantina sull' Y. Questo per dire che, probabilmente,
non dovrebbero esserci problemi dovuti ad una eventuale cattiva
calibrazione con il flat.

Dunque, quello che posso fare, se ho ben capito, è di riprovare sfocando maggiormente ed aumentando il tempo d'esposizione in modo di avvicinarmi alla metà degli ADU massimi che sono 19000 (nel mio caso). Ma dici che mi conviene arrivare a 100 sec, magari interponendo un filtro (ho quello rosso della Baader) per diminuire l'influenza della scintillazione?

Giorgio


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