daniela ha scritto:
Ecco, lo so, arrivera' un altro messaggio (ce n'e' gia' uno) che giustamente domandera' "Ma tu, ti preoccupi piu' delle ottiche che dei tuoi polmoni?"
Pero', il tak fs60-c e' uno dei pochissimissimi che hanno l'elemento alla fluorite all'esterno. Oltre a fare estrema attenzione a non graffiarlo, secondo me, l'aria di roma (quella che trasforma il marmo in gesso) non gli fa bene. Ovvio che sara' un problema dei vostri nipotini

Credo sia rimasto l'unico... Per come la vedo io, se lo trovasse usato, Andrea dovrebbe pure accattarsi di corsa un esemplare di FS-78 che, ahimé, non è più in commercio...
Comunque, Takahashi — oltre ad essere stata la prima (e, a parte sparuti esperimenti, unica) casa a usare la Fluorite "vera" (vedo che ormai sono tutti fluorizzati, 'sti telescopi, che la fluorite non l'hanno mai vista neanche da lontano...) fu anche l'unica a sviluppare un trattamento antiriflessi che permette(va) alla CaF2 di stare all'esterno; da qui il passaggio dalla linea FC (fluorite interna) alla FS (fluorite esterna). Nessun'altra casa l'ha mai sviluppato. E adesso, ahimé, pare che qualche idiota abbia deciso che l'intero destino dell'atmosfera del pianeta dipenda dalla produzione di lenti alla fluorite... All'Hasselblad hanno pure dovuto ridisegnare la SWC per queste idiozie...
Comunque, FS-60c sta ancora lì. Tra un po' passerà fuorilegge, e diventerà merce rara come tutti gli altri strumenti alla fluorite pura.
Il migliore degli altri strumenti menzionati, lo Zenithstar 80 FD - 80mm "Fluorite" (!!!) Doublet Refractor — che è senz'altro strumento validissimo — ha però ai miei personalissimi occhi tre difetti:
a) mi mena per il naso il concetto di "fluorite", che spiffera a destra e sinistra, salvo poi ad ammettere l'uso di FPL-53 invece della CaF2. A me questo da tanto sui nervi quanto vedo qualche idiota al ristorante che cerca di proporre del surimi come polpa di granchio. Ma se questa società ci ha abituato a farci mentire in faccia e poi a sorridere, amen... a me continua a non andare molto giù;
b) T. Back — che pure è bravissimo — può sbattersi a terra a DX e SX ma un doppietto FPL-53 80 f/6.9 non può essere corretto. E quando me lo si propone come tale mi risalta la mosca al naso stile surimi. Perché, dicendo ciò, mi si vuole far credere che le leggi della fisica siano cambiate rispetto a quando Takahashi proponeva giustamente il summenzionato FS-78 (78, non 80), con fluorite vera (CaF2, non FPL-53), ad f/8 (non f/6.9) appunto per correggerlo al meglio. E che Christen, quando si mette ad asferizzare a mano i suoi tripletti f/6 (FPL-53), non ha evidentemente niente di meglio da fare nella vita, oppure è un coglione nato ché non si è accorto che bastava togliere una lente, fare tutto sferico, ed avere un obiettivo perfetto. Ma andiamo...
c) pesa un bel po' per il suo diametro (tanto quanto lo Stowaway, che è un tripletto CaF2). Ovviamente si porta dietro, però l'FS-60c, con il tubo a lunghezza ridotta, pesa un chilo di squisita perfezione ottica.
Tu sai quanto sono fissato coi lunghi fuochi. Beh, se ho questo invece dello Zeiss Telementor, come immagini, è perché l'ho scelto...
Quindi ecco, io preferisco delle visioni pure con uno strumento perfetto fatto in maniera ineccepibile da un costruttore onesto ed innovativo, rispetto a chi mi promette qualcosa che sa di non potermi dare. Però me la promette comunque prendendomi per il naso...
Una piccola review di un amico (una delle tante che si trovano)
http://www.cloudynights.com/item.php?item_id=443
Oh, questo poveruomo chiedeva solo un parere per un primo telescopio e noi dobbiamo finire a parlare dei massimi sistemi pure qui...
