andrea51 ha scritto:
Grazie
sto girando in rete fra i costruttori e i venditori che mi avete suggerito; in sostanza mi sto orientando per un rifrattore APO tra 60 e 80 da completare con diagonali, oculari, filtri e supporto.
Domande :
1. acromatici, APO, APO fluorite ?
2. che tipo di supporto: pensavo equatoriale ma non ho idea di quanto serve per reggere bene i rifrattori in questione.
a ricominciato a piovere a dirotto, qui e' difficile trovare un cielo limpido in questa stagione....
Andrea
Il discorso si fa complicato e qua si rischia di innescare delle battaglie all'ultimo sangue.
Provo a darti qualche risposta in base a quanto ne so io (pochino a dire la verità i questa materia....

).
1) Il difetto principale di un rifrattore economico e NON apocromatico è quello del cromatismo. Ovvero, punti un oggetto bello luminoso come la luna o un pianeta e invece di vederlo nel suo colore naturale si creano degli aloni viola/blu oppure bordi rosso/giallo/blu.... insomma un arcobaleno di colori! Questo perché il classico doppietto acromatico (nonostante il nome!) non riesce a focalizzare nello stesso punto tutte le lunghezze d'onda della luce, ma le disperde un pochino, come quando la luce attraversa un prisma e il suo raggio luminoso inizialmente bianco viene disperso in una strisciata multicolor.
Questo è un problema non solo perché si creano questi aloni, ma anche perché la luce "colorata" dello spettro secondario viene diffusa anche un po' su tutta l'immagine diminuendo così il contrasto generale e soprattutto la nitidezza dei particolari fini.
Ecco perché si sono inventati i rifrattori
apocromatici.
Gli apocromatici per eccellenza invece di essere costruiti con un doppietto classico, hanno in genere 3 lenti. La terza lente serve appunto per riportare a fuoco lo spettro secondario residuo.
Però le lenti costano 'na cifra, quindi aggiungere una lente significa aumentare il costo dello strumento di parecchio (oltre ad aumentarne anche parecchio il peso).
Per questo hanno inventato il doppietto apocromatico con lenti alla
fluorite. Vale a dire, le lenti sono solo 2, però fatte con un materiale particolare (fluorite) a bassissima dispersione (cioè la luce non viene "dispersa" più di tanto). Questo rende lo strumento apocromatico.
Ulteriore problema: in seguito al protollo di Kyoto mi sembra (correggetemi se sbaglio), la fluorite è stata bandita. Quindi ora non si può più produrre.
Allora hanno inventato la
FLUORITE SINTETICA. A dire il vero ce n'è più di un tipo, ad esempio c'è la FPL51 e la FPL53 di cui la seconda è migliore della prima. In genere un rifrattore dotato di un doppietto con lenti ED è fatto proprio con questo materiale. Ad esempio lo SW ED80 ha un doppietto in cui una lente è in vetro FPL53.
Il fatto che a volte vengano indicati come apocromatici e a volte come semi-apo è dovuto al fatto che non si tratta di apocromatici "veri" (cioè con 3 lenti, oppure con un doppietto alla fluorite vera), tuttavia hanno prestazioni che si avvicinano molto a quelle degli apocromatici.
Spero di non aver scritto troppe castronerie...
Il punto 2 nel prossimo post.
Fabio