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MessaggioInviato: sabato 28 luglio 2007, 20:12 
GHISO983 ha scritto:
Acc quindi trovarne tre è già arduo!
Perchè ne trovassi almeno un bel numero (un bel 100 andrebbe bene) dovresti avere una bella media!! (mi dirai ma che scoperta ghiso! :? )


Si, con un campo di circa 15x19 minuti d'arco è già tanto se riesci a trovare una stella simile. Comunque questo non è un problema: una stella basta e avanza.

GHISO983 ha scritto:
Comunque integrando a 100 sec tu eviti il fenomeno della turbolenza, ma non quello della trasparenza (nel senso che basta un transito di una coltre di aria più o meno densa per cambiare la tua misura, e questo giustamente non può essere mediato in tempi brevi).


Evito il fenomeno della scintillazione (o meglio, lo attenuo quel tanto che basta per farmi raggiungere la precisione richiesta). Certo, non evito il fenomeno della trasparenza, ma, con stelle di paragone poste a pochi minuti d'arco, posso comunque ritenere, spesso, questi contributi trascurabili (in generale, un calo di trasparenza interessa entrambe le stelle; poi certo, se ci sono delle nuvole, va tutto a farsi friggere! Non a caso, a causa della differente trasparenza della serata, ho cambiato tempo di esposizione a metà transito, passando da 140 a 120 secondi e non sembra notarsi nella curva di luce)

GHISO983 ha scritto:
Dovresti anche spiegarmi se possibile, quale unità di misura usi per la luminosità, e se il grafico della stella solitaria (quello in basso, è in scala rispetto a quello della stella occultata!!
perchè se è così allora ad occhio direi che nel tuo caso l'errore che commetti nel misurare la luminosità è talmente "elevato" che questo metodo di diminuizione dell'errore non serve.....


l'unità di misura nel grafico rappresenta la differenza di magnitudine, ma non so come opera Maxim dl; analizzando meglio credo che sia la differenza di magnitudine rispetto alla stella meno brillante (che nel grafico non c'è). Quindi, onestamente non so come operi il programma nel caso di più stelle di riferimento. Facciamo così: ti allego il grafico ottenuto da una sola stella di riferimento, forse risulterà tutto più chiaro: http://forum.astrofili.org/userpix/1932_graph_TrEs_02_1_1.jpg Onestamente non ho avuto ancora il tempo per chiedermi come operi esattamente il programma nel caso di fotometria differenziale a più stelle di riferimento: io mi limito a selezionare i riferimenti, l'oggetto da misurare e poi a fargli fare il grafico. Tuttavia non ci sono dubbi sul fatto che esso sia la magnitudine differenziale.

GHISO983 ha scritto:
Ovviamente prendi quello che ti dico con le pinze....
Ho fatto una valutazione ad occhio senza avere tutti i tuoi dati sottomanano, quindi potrei anche sbagliare.....
Però osservando meglio....
Vedo però che i picchi posti sulle due curve sono ben correlati.....(ma la "cura differenziale" dovrebbe togliere in parte questa correlazione)!Non è che hai postato il grafico senza aver fatto la "cura" differenziale?
potrebbe anche essere questo!
Non puoi postare anche il grafico delle altre stelle di riferimento e quello della stella occultata senza "cura" pure e semplice curiosità!!
Scusa il mio spirito ipercritico, è il fisico che è in me che viene fuori!! :wink:
Resta comunque un ottimo lavoro perchè si vede perfettamente il transito!!


Come già detto non so come operi il programma con più stelle di riferimento; non so se faccia una specie di media o cose simili; il grafico che ti ho postato ora credo sia più utile. Comunque sono sicuro che si tratti di curve differenziali, su questo non ci piove. Potrei postarti il grafico di una stella non interessata dal transito e far vedere che non compare l'andamento tipico del transito, ma ora comunque non sono a casa e quindi non sono in grado di fare altre prove.


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MessaggioInviato: domenica 29 luglio 2007, 2:00 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 16:52
Messaggi: 5512
Località: Savona
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Il mio dubbio è se il metodo differenziale non ti serva a nulla nel tuo caso, perchè l'errore è enormemente più grande!!
Se ho ragione, ma ti ripeto dovrei avere dei dati sottomano per darti certezze quindi prendi ciò che ti dico con le pinze, bè se ho ragione, allora esiste una causa di errore non prevista, che ti fa aumentare il rumore, quindi basta trovare quella causa per migliorare la qualità della tua misura!(ho detto nulla!!)
Io sto ragionando molto teoricamente, nel senso che tu togli quasi al 100% il rumore dovuto alla scintillazione atmosferica per cui le cause di rumore possono essere:
Differenza di luce dovuta a transiti di starti diversamente densi (lo eliminii in parte con la differenziabilità)
Differenza di densità per l'aria in cui transitan la luce delle le due stelle
rumore elettronico (bias dark)(potrebbe essere dovuta a questo!!)
Direi che quest'ultimo potrebbe essere la causa di errore principale, e questa purtruppo è difficile da togliere perchè rumore bianco!!
poi invece potrebbe esserci una causa di errore a me non nota....
Comunque è per quello che ti chiedevo le unità di misura, per comparare l'errore che vedevo, con quello "teorico" che potrebbe essere prodotto o dal sensore, o dall'atmosfera, una volta fatto il calcolo se si vede che l'errore corrisponde, hai trovato la sua causa e puoi fare le tue contromosse!!
Se l'errore fosse dovuto al rumore termico del ccd, allora basterebbe fare pose più corte togliendo il filtro e poi mediarle(per togliere la scintillazione), poi a quel punto mediare i dark e sottrarli, la stessa cosa non può essere fatta con una sola misura da 120-140 secondi, perchè come ho detto è rumore bianco e non otterresti un risultato scientificamente corretto (non ne sono certo!)
e miglioreresti l'errore dovuto al dark, ma se la causa non è quella, non otteresti nessun miglioramento!
Mi spaice essere stato così pedante, e non averti aiutato, ma almeno ci provo!
Spero di non dire cazzate, ma almeno in teoria sono quasi certo di avere ragione, poi molte volte teoria e pratica non vanno daccordo però.....
Ciao!

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Davide Ghiso
Meade Schmidt-Newton 6" (763mm F/5) - William Optics Zenithstar 66 ED - Eq6 skyscan Barlow 2x e 4x apo coma - Oculari meade superploss 26mm
Kellner 20 e 4 mm Ploss 10mm - Hiperion 8mm - Atik 383l+ monocromatic
filtri baader 36mm R,G,B,L,H-alpha - magzero mz_5 bn
Gruppo Astrofili Volontari Ingauni Albenga SV

Davide Ghiso
ma chi sarà mai questo Dario Fo!?


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MessaggioInviato: domenica 29 luglio 2007, 9:05 
la fotometria differenziale è molto utile proprio per la sua precisione. Senza di essa gli errori sarebbero molto più grandi e soprattutto molto difficili, se non impossibile da correggere. Con la fotometria differenziale posso abbattere le principali cause di errore, che sono dovute alla nostra atmosfera, e in particolare l'air mass e la dispersione. La prima rappresenta l'assorbimento della luce stellare in funzione dell'altezza dell'oggetto; se quest'utlima varia sensibilmente durante la sessione fotometrica, bisogna correggere il tutto per dei coefficienti dati dalla scelta di un modello di atmosfera che approssimi quello reale, e in ogni caso l'errore commesso (i coefficienti dipendono criticamente anche dalla trasparenza locale) è sempre maggiore della sensibilità richiesta. Anche per la dispersione si ha un discorso simile, variando in funzione dell'altezzza dell'oggetto e quindi occorrerebbe correggere anche questo effetto. Con la fotometria differenziale ti eviti questi due grandi problemi e raggiungi precisioni elevatissime, sostanzialmente limitate dalla sempre presente scintillazione e dal rumore elettronico. Questo è il metodo usato anche dai professionisti e descritto in dettaglio da un articolo di Castellano, ricercatore della NASA. Nei miei grafici tieni presente anche la scala; l'errore si aggira intorno a qualche millesimo di magnitudine e quindi perfettamente entro i limiti del mio setup.
Non posso darti altre informazioni ora: sono sotto l'ombrellone e sto scrivendo con il palmare, quindi non ho sottomano ne articoli ne maggiori dati. Mi riprometto di darti qualche riferimento in più quando finirò la vacanza.
Comunque sia questo è il metodo proposto dai ricercatori che si occupano di pianeti extrasolari, quindi direi molto attendibile: se vuoi fare una rcerca, prova con google le seguenti key: extrasolar planet detection castellano.


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MessaggioInviato: domenica 29 luglio 2007, 10:31 
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Ok grazie......
Capito, volevo solo capire se si poteva migliorare....
comunque seguirò il tuo consiglio ciao e buone vacanze!

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Davide Ghiso
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MessaggioInviato: giovedì 2 agosto 2007, 16:05 
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Ottimo lavoro Daniele, complimenti.

Saluti
Lorenzo

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MessaggioInviato: giovedì 2 agosto 2007, 16:12 
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può interessare?

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Marco Silva

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MessaggioInviato: giovedì 16 agosto 2007, 8:39 
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Tipo di Astrofilo: Fotografo
Bravissimo Daniele. Un lavoro che mi sta affascinando ma per il quale non
non trovo un buco di tempo per pianificare un'inizio per capire il metodo
e apprenderlo. Spero in autunno di poterci mettere mano.
Complimeti ancora per l''ottimo lavoro.

Goditi le vacanze ;)


Antonello

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Il mio blog: https://www.astroimaging.it


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