Ma no, non mi irrito nemmeno un po', e poi non ti ho mica aggredita...
se ti ho dato l'impressione di farlo, mi scuso, perchè non era e non è assolutamente mia intenzione farlo, nemmeno vagamente...
perchè dici che siamo alla follia?
Sono si un po' pazzerello, ma neanche poi tanto...
Il binocolone (che comunque non è poi così grosso...) è il setup più veloce che io abbia, e con sopra montato il laser verde mi permette di osservare una grandissima quantità di oggetti del deep senza nemmeno bisogno di avere dietro una mappa: il campo è talmente largo su un 20x80 che basta puntare "in zona" col laser e muoversi un po' "a memoria" che si trova un mucchio di roba.
La visione diritta è poi comodissima per le operazioni "a memoria" ed il vantaggio di guardare con due occhi attraverso due obbiettivi da otto centimetri permette una visione rilassata ed estremamente comoda, che mi permette di stare a guardare anche per decine di minuti di seguito senza rischiare paresi facciali.
Ma col binocolone non mi posso guardare ne i Pianeti ne la Luna ne il Sole...
Lo scopos, che è un piccolo gioiello, ha due configurazioni:
quella "leggera" col cavalletto Manfrotto e quella "pesante" sulla Porta:
nella configurazione leggera è molto più trasportabile del binocolo, del quale mi permette praticamente le stesse visioni a largo campo, meno "rilassate" ma molto più nitide ed incise rispetto al binocolo, anche agli stessi ingrandimenti.
Ed in un attimo posso salire con gli x e "tirare" un po' su Luna e pianeti, trasportanto tutto tranquilamente a tracolla senza alcuna fatica, anche per lunghi tragitti a piedi...
se invece posso posteggiare vicino, il setup diventa più pesante con la montatura porta, sempre trasportabilissima, ed ecco che con la serata giusta posso tirare Giove a 320 ingrandimenti...
inoltre col prisma di Hershel di giorno ho uno strumento per osservazione solare assolutamente invidiabile...
Questi setup sono comodi per il "mordi e fuggi", per le scampagnate, poichè posso tranquillamente caricare il tutto fra i sedili dietro, senza nemmeno scomodare il bagagliaio, e quando "scrocco" un passaggio su macchine di altri astrofili, me li tengo semplicemente "in gàida" ossia addosso.
Il piccolo dobson nero, comodo sia dal balcone che in trasferta, se ne sta tutto tranquillo in un baule o anche in un solo posto macchina, ed essendo un 150 f/5 mi permette di osservare oggetti del deep che lo Scopos mi mostra molto timidamente (6 centimetri, per buoni che siano, sono comunque sempre solo sei centimetri...), ed accoppiato ai filtri OIII mi da delle visioni di nebulose assolutamente favolose, sempre nel suo piccolo...
non è vero che non lo uso mai...
lo porto sempre con me in montagna e nelle osservazioni pubbliche, dove la sua semplicità d'uso vince anche la timidezza di molti "curiosi" che provano ad usarlo oltre che a guardarci dentro "sterilmente"...
ma non me lo posso portare in ferie, dove lo spazio in macchina mi serve tutto per i bagagli della famiglia...
quello che uso meno è il "grosso" dobson da 200, a tubo chiuso, che si porta via anche i sedili dietro oltre al bagagliaio, esattamente come un 20"...
ma con un 200 Geoptik posso "tirare" e vedere oggetti del deep che il 150/750 non mi permette...
ognuno dei miei strumenti ha un suo senso ed un suo momento "migliore" oltre che un suo "campo"...
ed ogni strumento ed ogni momento sono subordinati ad una serie di condizioni, fra le quali metto anche la "pigrizia" ed il tempo disponibile...
altrimenti ne terrei solo uno...
io ogni caso, io resto sempre un grandissimo estimatore dei newton dobsoniani, e più largo è meglio è...
e tutto il resto si "sistema" in un modo o nell'altro...
