Caro
Randall,
eccomi di ritorno, sperando di non dire cavolate!
Passiamo ai vari punti:
- sulla radiazione di fondo, sono d'accordo che è servita al BB più
dopo che
prima. E infatti le previsioni di Gamow non è che fossero così ben calibrate!
Però è servita, eccome, a mandare in discarica le teorie concorrenti, quasi senza colpo ferire.
E sono anche d'accordo quando tu dici che la distribuzione di corpo nero della CBR lascia "fuori" le teorie che danno un'origine locale alla radiazione. E infatti, le ipotesi di Guillaume e anche di Eddington le avevo inserite solo per dare una profondità temporale a questo tipo di ricerca, ma le altre, tra l'altro quelle più accurate, non muovono certo da concetti locali, ma ipotizzano la temperatura dello spazio intergalattico. Quindi, esiste e resiste la possibilità di attribuire la CBR (e la sua distribuzione anche spaziale) a fattori differenti dal BB.
Un esempio, comunque, di come la CBR possa convivere bene con teorie cosmologiche alternative, è quello che puoi trovare nel lavoro di Narlikar-Arp sulla "Flat Spacetime Cosmology", che mirava a dare conto della natura di quei famosi
redshift discordanti che sono la ben nota causa della "dannazione" di Arp (qui il
link, ma forse lo conosci già)
In conclusione, se a te interessa poco quello che la scienza ufficiale dice, pensa un po' a me!
Ma questo non toglie che quanto la scienza ufficiale dice sia quello che determina la parte preponderante delle iniziative di ricerca, e quindi un effetto di selezione non trascurabile a danno delle teorie alternative.
- sui costi della ricerca teorica: idealmente può essere così, ma in pratica il problema non è tanto quello di elaborare teorie (è stato fatto), ma quello di sottoporle a verifica sperimentale, e in cosmologia è una cosa ben difficile di per sé, e quel poco che si può fare ha costi molto, molto elevati: se le risorse vanno da un'altra parte, e supportano esperimenti solo rivolti ad una teoria (ed è così), l'
handicap è evidente.
- sulla questione della radiazione X, le mie basi scientifiche sono, lo sai, molto deboli.
Tenendo conto di questo, comunque, soprattutto dopo aver letto il lavoro di Alfvén che mi hai fatto avere (ancora grazie!) sull'ipotesi cosmologica dello sviluppo della metagalassia in presenza di antimateria, direi che non mi pare sia prevista una continua emissione generalizzata di raggi X, ma solo in occasione di eventi particolari (la fase terminale di "compressione" e di successiva riespansione, e quella di formazione di oggetti -stelle, galassie). Quindi, la radiazione X che sempre viene registrata in corrispondenza di oggetti peculiari, mi pare piuttosto in buon accordo con la teoria.
Che, poi, il complesso sistema "ambiplasma-antimateria" sia un fondamento efficace su cui basare un'ipotesi cosmologica, non ho gli elementi per sostenerlo.
Certo la cosmologia di Klein, poi integrata da Alfvén proprio con la questione dell'antimateria, non ha avuto gran successo (ma diciamo pure che il BB, con il suo approccio "profetico" -come lo definisce proprio Alfvén- ha toccato le corde giuste e non ha dato scampo a nessuno).
Restano comunque le basi alternative, meglio complementari (non le sole forze gravitazionali, ma anche quelle elettromagnetiche, producono effetti nello spazio), che potrebbero - se accolte dall'
establishment in buona fede e con spirito costruttivo, aiutare a rendere ragione di una serie di questioni ancora irrisolte.
Ma tu sai che il concetto di azione delle forze elettromagnetiche nello spazio galattico e intergalattico è considerato un'eresia, e a malapena si accetta la presenza dei soli campi magnetici (i campi elettrici sono considerati inesistenti), mentre l'idea di plasma, come costituente quasi esclusivo dello spazio cosmico, non ha potuto essere rifiutata, ma potrai notare come i lavori scientifici (per non parlare dei comunicati-stampa!) cerchino di evitare al massimo questo sostantivo, sotituendolo spesso con quello di "gas", a volte con l'aggiunta di "ionizzato"; esattamernte come si parla di "vento stellare", e non di corrente, per definire un flusso di particelle cariche.
Si vede che anche il lessico ha la sua importanza!
A risentirci.