Franco, mi meraviglio di te. Anni e anni di esperienza e ancora cadi nella trappola del "è meglio l'apo / è meglio il riflettore/catadiottrico".
Per la mia esperienza personale, e senza battaglie di religione, posso solo dire che è una questione di gusti. Nonostante tutti i dati che sono stati snocciolati, e su cui sono pienamente d'accordo (vedi quello che dice doduz), resta solo una questione di gusto.
Giovedì sera (se non erro) subito prima di andare a dormire ho buttato l'occhio alla finesta e ho notato una strana "oscurità": il cielo si era aperto magnificamente, trasparente. Erano le due e il mattino successivo avrei avuto una riunione presto in ufficio. Non ho avuto il coraggio di fregarmene e montare tutto: ho preso il vista e mi sono seduto su di una sedia sul balcone. Ho puntato Albireo e ho capito perché gli amanti dei rifrattori rompono così tanto l'anima al mondo: non era solo un fenomeno interessante, era bella. Due piccoli gioielli affiancati, luminosi stagliati contro lo sfondo del cielo nero (beh, scuro...dai). Nel mio fido C8 non li avrei mai visti così. Se lo avessi puntato su Albireo avrei visto due palline di polistirolo colorate. Esagero un po', sarebbero state due belle palline colorate ma sicuramente come spettacolo non al livello di quello offerto dal vista.
Ok, ma per il resto? Ho provato a puntare M57 (anche col 120/1000), M27 (idem), una galassia qualsiasi (idem). Ho anche provato a mettere un filtro a banda stretta. Beh, c'è poco da fare: servono i centimetri.
Io sono felede ai catadiottrici perché per quello che costano offrono delle visioni incredibili ma capisco i rifrattoristi. E' un po' come il partito della velina bruna o di quella bionda: è meglio l'una o l'altra?
Beh, io mi accontenteri di una qualsiasi esattamente come nell'astronomia: Teac 140 o c11.
Solo che credo che la parrucca stia meglio al C11. Sul Teac lo farebbe assomigliare a uno scopettone.