Caro Alniyat,
non ci vuole molto per capire da che parte stai, lo dice il tuo stesso avatar,
e da un lato non posso darti torto.
Credo che quasi tutti gli astrofili "iniziati" con la chimica abbiano un pò di nostalgia, si son "fatti le ossa" con l'inseguimento manuale per poi passare a quello assistito, inquadrando nel mirino oggetti invisibili con lo star-hopping prima e con il go-to poi, infine caricando diapositive e negativi su cd o dvd per poi dare la caccia a tutti i fotoni registrati elaborandoli.
Fare una foto come questa porta a soddisfazioni impareggiabili
http://forum.astrofili.org/userpix/1278_B33_3.jpg
prima compri la TP 2415, poi la ipersensibilizzi sul fornetto autocostruito,
http://forum.astrofili.org/userpix/1278_camera_3.jpg
fai un paio di foto da 50 minuti con filtro Wratten 25, poi sviluppi in casa e devo dire che vedere l'immagine comparire dalla carta bianca è bellissimo,
purtroppo in 50 minuti può succedere di tutto compreso qualche colpetto di vento. Bisogna anche considerare che maneggiare negativi e ingranditore con strumenti base non è tra le cose più facili. La foto poteva essere migliore ma una distrazione in un qualsiasi passaggio porta danni evidenti.
Il treno del digitale è già partito e io l'ho perso,
i vantaggi ci sono altrimenti gli osservatori professionali non avrebbero abbandonato le lastre.
Una posa continua da 50 minuti può essere sostituita da 10 pose da 5 minuti e se una si rovina la cestini e sei a posto. I problemi di ripresa ci saranno sempre ma solo il fatto di non dover andare in "trasferta" è tutto tempo e denaro risparmiato.
Credo che il sensore di una reflex sia meno frustrante di quello di un CCD ed è probabile che la scelta ricadrà sulla reflex, ciò non toglie che le mie due FM2 vadino in pensione forzata (almeno spero).
Saluti a tutti
Davide