massimilianolattanzi ha scritto:
Sta cominciando a diventare interessante, vedo. Io ovviamente non posso dire nulla fino alla fine. Le soluzioni ovviamente includono torsioni e pesi diversi... allora?
Bisogna anche sbilanciarsi sul peso finale dell'OTA...
;–)
e vabbè se dobbiamo volare voliamo.
Escludo il tubo aperto, in quanto con insegna il buon G. Viscardy un vero strumento planerario dovrebbe avere il tubo chiuso. Quindi niente tralicci aperti.
Considerazione: cella obiettivo e culatta con fuocheggiatore = approssimativamente eguale peso. (Ma cassius senza disegni come si fa?)
Il classico tubone in alluminio, per non incorrere in flessioni deve comunque avere uno spessore ragguardevole, e qui mi pare di capire che a causa della montatura ci possono essere dei limiti. Nè tantomeno va scartata la considerazione che comunque il tubo va acquistato trafilato e poi ripassato accuratamente al tornio con il fine di ottenerne un minimo di regolarità (in linea generale un simile asse ottico va tenuto centrato con una tolleranza meccanica di almeno 0,02 mm., e se possibile occorre cercare di far di meglio).
Tanto per far voli fantasiosi, io potessi farei cosi:
lunghezza tubo : 3800 mm. (ma non so le misure esatte per cui prendete i numeri solo come indicazione)
1a sezione: 1650 mm quella con l'obiettivo
2a sezione: 1650 mm quella con il fuocheggiatore
totale 3300 mm.
le sezioni sono uguali, montate rovesciate una rispetto all'altra, circolari verso l'obiettivo (e quindi anche verso la messa a fuoco) e con conicità accentuata verso il baricentro. La parte terminale di queste due sezioni coniche, che si incontrano al baricentro, non terminano circolari ma con una sezione approssimativamente squadrata (cosi' come in alcuni strumenti), la squadratura non ha angoli vivi ovviamente ma tende solo ad eliminare la circolarità del tubo, fornendo cosi 4 punti di assorbimento della forza di leva.
Il contorno squadrato delle due sezioni è flangiato con apposita figura in ergal spianato (toll. 0,1) dello spesso di 8-10 mm. Tra le due flange distanti circa 500 mm. porremo dei giunti tubolari (8) in carbonio con diametro esterno di 30 mm e diam. interno di 20 mm., fissati alle estremità con dei terminali sempre in ergal e viteria in inox. Si dovrà prevedere tra le due flange anche l'attacco della flangia per la montatura e il relativo ponte termico.
Le due sezioni coniche sono in carbonio, costruito con la tecnica del wrapping e con uno spessore di 2 mm (qui occorrerebbe qualche calcolo strutturale svp), lo stampo non presenta enormi difficoltà in quanto viene ricavato da apposite resine e utilizzato per le due sezioni.
Tra le due flange centrali porremo un tubo normale in carbonio da 1 mm di spessore avente lo scopo di coprire l'apertura. I diaframmi andranno costruiti e progettati nel modo consueto e fissati senza difficolta alla struttura.
Peso: bisognerebbe fare un po di conti cosi' in pausa pranzo non ci riesco.
Comunque questa soluzione (costosa) , elimina di molto il problema della leva e sicuramente è piu' leggera di una pari prestazioni in alluminio.
ciao