doduz ha scritto:
Renzo_Del_Rosso ha scritto:
Il problema, anche interpretando il discorso di Aldrin, è che questa propagazione crea onde di pressione talmente deboli che non abbiamo strumenti sufficientemente efficienti per poterla rilevare
La questione proprio è questa: è impossibile rilevare il suono perchè troppo debole da rilevare con i mezzi di cui disponiamo oggi (come potrebbe essere per un oggetto di 35a magnitudine) oppure è fisicamente impossibile (cioè come se non ci arrivasse neppure un fotone, parlando di luce)?
Donato.
Dobbiamo distinguere tra vedere le onde attraverso la luce della materia che in qualche modo esse alterano o misurare la variazione di pressione.
Nel primo primo caso, per quanto possa sembrare strano, le onde di densità le possiamo vedere, come ad esempio i bracci a spirale delle galassie, ma anche tra due o più galassie (
http://www.mpg.de/english/illustrations ... index.html ) pur non essendo investiti da loro, ma attraverso gli effetti che producono sulla materia.
Se i nostri occhi fossero così sensibili da poter vedere le singole molecole dell'aria, magari al rallentatore, potremmo vedere anche le onde sonore terrestri, come dei concentrati rapidamente variabili nel tempo di molecole, senza che ne siamo investiti direttamente.
Nel secondo caso, e cioè rivelare un'onda sonora misurando la variazione di pressione, credo che questo non sia possibile perché ciò implicherebbe essere investiti da tale onda di densità, e questo è il problema grande, perché:
1) caso dello spazio locale: supponiamo di poter generare in qualche modo un'onda di densità che si propaga: come facciamo a misurarla? abbiamo gli strumenti abbastanza sensibili per farlo? Sinceramente non credo, a meno di eventi distruttivi
2) caso dello spazio remoto; (onde di densità tipiche: bracci a spirale delle galassie); in questo caso il problema è che l'onda sonora è confinata alla galassia e anche se non lo fosse, essa dovrebbe viaggiare milioni di anni luce (alla velocità del suono del mezzo, che non è quella della luce!), senza considerare l'enorme dissipazione che subirebbe nell'attraversare tale spazio sconfinato (la dissipazione di un'onda dipende dalla viscosità del mezzo, cioè dalla sua densità: maggiore densità, minore dissipazione). Dobbiamo poi considerare lo sparpagliamento del fronte d'onda su una superficie enorme (come succede per la luce prodotta da una sorgente sferica e puntiforme), e quindi non riceviamo alcuna informazione. Se consideriamo la nostra Galassia, nella quale siamo immersi, ci sono altri problemi (compllicati) da considerare; in generale, ci sono effetti come vento stellare e fenomeni radiativi (ad esempio la pressione di radiazione), che producono effetti di molti ordini di grandezza superiori a quelli dell'onda di densità (leggi braccio a spirale) che stiamo attraversando ( si, perché le onde di densità delle galassie a spirale, attraversano la materia, quindi c'è sempre materiale che vi entra e che vi esce; d'altra parte, come ogni onda, essa non trasporta materia, ma energia!)
In conclusione: le onde di densità dello spazio le possiamo vedere (indirettamente) ma non misurare ( a meno di non essere a distanza ravvicinata ad una bella onda potente...come ad esempio quella prodotta da una supernova!)