Io penso che chi esegue delle fotografie si pone inizialmente delle finalità che possono essere per un neofita quella di ottimizzare tutti i processi che portano ad eseguire una foto in modo ottimale o per quelli più smaliziati di estrarre più segnale possibile e di rendere in questo modo una foto più "fruibile", dal punto di vista estetico possibile da lui e da altri.
Daccordo con te che la foto presenta una quantità di informazioni notevoli che magari l'astrofilo non ha la voglia di interpretare perchè le sue finalità non sono quelle. Comunque ognuno che può accedere alla foto può fare le sue considerazioni "scientifiche". Inoltre i commenti scientifici possono essere fatti a più livelli di approfondimento ed il tutto è legato all'esperienza e conoscenza dell'astrofilo. Poi per un commento di massima ognuno, penso, possa trovare le informazioni su internet.
Il discorso è diverso per quelle persone che vogliono fare scienza o che possono essere utili alle finalità scientifiche. In questo caso il lavoro va impostato in modo differente e la domanda che tu posti un pò più giù mi fa capire che sai quello che intendo. Anche in questo caso una persona può essere interessato ad estrarre dei dati che può mettere al servizio di chi fa scienza, e come vedi anche in questo caso magari un commento scientifico potrebbe essere superfluo oppure superficiale (sempre che uno abbia voglia di scriverlo).
Poi c'è chi estrae dei dati e con quei dati riesce a fare scienza, penso che in quest'ultima categoria non rientrino molte persone (dipende dal campo di applicazione).
Io penso, e spero che qualcuno mi smentisca, che gli astrofili si dedicano in modo maggiore alla semplice osservazione o alle riprese fotografiche o ccd per una soddisfazione interiore che in questo caso è quasi "immediata" e che comporta un impegno minore rispetto alle attività scientifiche (questo non sempre e vero, ma penso che per la maggior parte degli astrofotografi sia così). Forse da più soddisfazione vedere una foto con una bella galassia invece che una curva di luce di una variabile cataclismatica.
Postmetto che io non ho nessuna esperienza ne di osservazioni visuali, ne di riprese fotografiche ne tantomeno di fotometria o altro, però avendo una formazione universitaria di tipo scientifico prediligerei estrarre dei dati scientifici dalla mia strumentazione, ma non è detto che una volta che mi impegni in questo senso mi possa prendere un senso di scoramento per l'intriseca difficoltà e che quindi, come conseguenza, mi dedicherei alle foto astronomiche. Anzi forse comincerei proprio da queste e una volta acquisito le tecniche di base magari comincerei a fare fotometria (non si sa mai).
Per finire, e vado sul personale, io sto ancora alle prese con la progettazione del mio osservatorio (anzi se avete delle idee per un osservatorio su una mansarda sono ben accette) quindi nel momento in cui affronterò le difficoltà delle riprese astronomiche avrò sicuramente le idee più chiare anche su questo argomento
Poi per il resto spero di risponderti al post che riguarda la fotometria.
Saluti