Dopo un po' di tempo di inattvità ho fatto un paio di riprese con obiettivo M13 e la cometa 73p usando il taka 102 e l'ATIK16HR come CCD
Il primo set di immagini su M13 sembrava essere venuto abbastanza bene
(vedi link - frame 5 minuti unfiltered)
http://forum.astrofili.org/userpix/51_M13_2.jpg e così ho pensato di provare una ripresa ir con un filtro planetario stretto (taglio a 804nm) per vedere la differenza.
L'immagine ottenuta con 5 minuti di esposizione è quella seguente
http://forum.astrofili.org/userpix/51_M13IR_1.jpg
Al di là di altre considerazioni è presente un notevole gradiente nel fondo e una serie di strisciate verticali molto evidenti e virtualmente ineliminabili in processing. La cosa era ancora più drammatica con le esposizioni brevi sulla cometa (30 sec).
Ma cosa era successo al CCD? Vi risparmio il panico provato e come ho capito l'origine del problema: sta di fatto che era staccato (a seguito di una caduta...) il collegamento della cella Peltier...
Morale senza raffreddamento il ccd sony 285, pur usabile come dimostra la ripresa "luminosa" di M13 è alle corde: la differenza è ancora più marcata riprendendo i dark senza e con il raffreddamento:
Senza:
http://forum.astrofili.org/userpix/51_AREMIS_NO_PELTIER_1.jpg
Con
http://forum.astrofili.org/userpix/51_ARTEMIS_SI_PELTIER_1.jpg
Nel primo caso il fondo ha un gradiente da 6000 a 4000 adu, nel secondo da 350 a 300 e il rumore termico è ben riconoscibile...
Spero di aver aiutato a capire questo tipo di CCD agli eventuali possessori.
Ciao
Francesco