beh.. dai... fantastico.
Non vi state divertendo in questo topic? Insomma: abbiamo molte esperienze anche diverse tra loro) da mettere nel calderone e questo è molto interessante ed istruttivo per tutti, credo.
P.S.: non ho molto tempo per scrivere qui in questi giorni ma la discussione è avvincente.
a Twuister:
io credo, anzi sono quasi certo, che non troverai una grande differenza tra un c8 e un c9 o un mewlon 210 all'atto pratico delle cose. Intendo che se tu dovessi comprare uno strumento senza averne uno "simile" a casa si potrebbe discriminare di più ma avendo già un C8 il passo in avanti non è così drastico, non credere.
Non è che 1 pollice in più faccia questa gran differenza (considerando che sono strumenti entrambi ostruiti e con una logica di sistema ottico simile, in termini di prestazione assoluta).
I takahashi sono lavorati e certificati a lambda/20 ma poi dipende da come è il fronte d'onda DOPO il diagonale, come sempre. Quindi per mantenere certi livelli (invisibili all'occhio) devi avere un diagonale lavorato altrettanto bene, per prima considerazione.
Anche in risoluzione: la differenza di 1 pollice non è così ampia. Lo diventa al LIMITE della percezione in condizioni di turbolenza assente, allora quel poco di più di apertura viene sfruttato, altrimenti i particolari che vedi su luna, giove, saturno e varie sono praticamente gli stessi o quasi.
Tieni presente questo perché potresti, pur migliorando la qualità generale della tua strumentazione, rischiare di essere deluso dal limitato delta di guadagno.
Personalmente trovo che la maggior parte delle sere osservative un ottimo 20 cm. offra quasi il massimo in termini di dettaglio. Poi ci sono sere (poche) in cui i diametri maggiori hanno davvero una marcia in più ma sono relativamente rare.
Ricordo un test qualche anno fa: misi a confronto per due sere, in campagna, un rifrattore apo da 15 cm e uno s-c da 25 cm:target era Giove.
A parte una maggiore luminosità del pianeta e dei suoi dettagli e una saturazione dei colori più forte, lo S-C forniva gli stessi particolari dal 15 apo (la differenza era praticamente nulla o comunque non significativa). Le condizioni erano buone (non le migliori notti a memoria ma comunque due sere più che degne per fare hi-res con profitto). parlo di visuale, sempre.
Ora: i due schemi erano molto diversi (lenti contro specchi e misto) ma se ponessimo un C8 e un C9 in una sera buona a confronto, il guadagno che offre il C9 (e così il mewlon ad esempio) è abbastanza risicato, visibile, ma forse non abbastanza da giustificare l'esborso extra non irrilevante.
Altra cosa: C11.
io ne ho avuto uno che ho amato e odiato molto, nel senso che le prestazioni (planetario) erano sicuramente ottime però lo strumento aveva un cool-down lunghissimo e soffriva terribilmente di sindrome da non voler restare collimato. A quel punto il rifrattore apo (era un takahashi da 128mm) che avevo di fianco dava qualcosa meno, vero, ma era sempre lì bello pronto e andava sempre bene.
Questo per dire che c'è una differenza tra quello che diciamo qui e quello che poi accade sul campo. A volte le differenze pur importanti che esistono a livello ottico tra strumento e strumento non necessariamente producono un risultato linearmente paragonabile con la differenza di costi che impongono.
Un altro esempio è tra il 210 e il 250 mewlon. E' VERO, il 250 ti fa vedere qualcosa di più, ha colori su giove e saturno più netti, ha un poco di risoluzione in più... però, a fronte del fatto che uno costa 2800 euro e l'altro 6500 (più o meno), FRANCAMENTE il divario prestazionale è irrisorio, o quasi.
Non ho mai fatto un test a test tra il 210 e il 250 (non li ho mai avuti entrambi insieme in poche parole) però ricordo i risultati che mi dava uno e l'altro e ripensandoci non posso che dire: tra il 250 e il 210 quale scelgo? Costano uguale: ok, il 250. Costano 500 euro di differenza? Ancora il 250. Costano 1500 euro di differenza: sicuramente il 210. Costano 3000 euro di differenza? Beh, me lo chiedi anche?!
Nel forum c'è un signore simpatico che ha un mewlon 300 (che avrei sempre desiderato e non ho mai fatto la follia di comprare) e quando l'ho saputo gli ho detto: "cavolo, ti ODIO! grande strumento!!". Ora però, se provi a parlare con lui, penso che ti dirà più o meno quello che ti ho detto io.
un mewlon 300 è una formula uno. E' praticamente perfetto e sfido chiunque a trovare, nella classe di 30 cm., uno strumento migliore come resa. Però, se collimi alla grande un C11 e lo metti di fianco, il divario è abbastanza risicato. Certo il C11 è fatto in un altro modo. PUNTO.
Non so se, con questa chilometrica digressione, sono riuscito a chiarire un punt di vista puramente pratico.
Anche io, che uso un rifrattore da 20 cm, otterrei le stesse prestazioni sui pianeti che mi da un newton da 25 a f.6 o f.7.. a un costo che è la decima parte. Se metto l'occhio in un 9 pollici, sempre rifrattore, su Giove e Saturno VEDO le stesse cose, non vedo un altro pianeta (vedo forse un filininino meglio il ricciolo nella macchia rossa, eh va beh!).
Questo per dire che molto lo fa anche il piacere intrinseco di possedere uno strumento.
Spero di essere stato di aiuto
Paolo
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