Ciao Lorenzo, ben ritrovato!
Anch'io mi sono "innamorato" del Telrad, che sarà il prossimo acquisto per i miei "piccoli" Dobson.
Credo che non si sia "enfatizzato" a sufficenza sul fatto dell'ampiezza di 4 gradi del cerchio proiettato:
avere un riferimento confrontabile di 4 gradi, che può essere appunto stampato sulle mappe o anche su un traparente posizionabile, permette di fare un "passetto" alla volta ed avvicinarsi con sicurezza all'oggetto cercato, fino ad averlo al centro dell'oculare.
E' uno strumento di misura "visivo" utilissimo, se non addirittura indispensabile...
un po' come il compasso sulle carte geografiche:
poter riportare su carta e su visuale reale lo stesso rapporto di distanze facilita immensamente lo star-hopping.
Inoltre programmi come Astroplanner e molti altri, anche da palmare, hanno fra le opzioni proprio i cerchi del telrad...
Se qualcuno volese vedere com'è una mappa "telraddata" può scaricare l'intero catalogo Messier e Calwell da questo sito:
http://www.solarius.net/Pages/Articles/ ... er_finders
Se poi consideriamo che il Telrad ha un ingombro minore ed una "stabilità" maggiore di un 6x30, è abbastanza evidente che risuti essere un accessorio fenomenale.
Per il Red Dot, io lo trovo comodo per puntare il Sole in sicurezza e velocemente (se a qualcuno interessa gli spiego come...) e per centrare Saturno ed altri pianetozzi direttamente con l'oculare hi-res spinto montato.
E' comodissimo anche per beccare subito la zona interessata, specialmente su rifrattorini corti come il mio Scopos, dove il tubo corto non permette un utilizzo della "parallasse" per arrivare vicini all'oggetto vautando la direzione con l'ausilio del tubo, e dove un 6x30 risulterebbe estremamente ingombrante (non considero nemmeno l'8x50 che praticamente è grande quasi quanto il mio rifrattore...)