free thinker ha scritto:
Allora anche in un newton bosogna considerare l'effettiva lunghezza del transito della luce nel tubo (fino al primario, poi torna indietro fino al secondario), quindi un f/5 in realtà è un f/10?
Mi sono spiegato?
Spiegato sì, capito un po' meno.
Il percorso che la luce fa in un tubo prima di arrivare allo specchio primario di un newton o di uno SC è ininfluente.
Se metti un paraluce al tuo tubo gli aumenti la focale?
Ovvio che no.
Dal momento che i raggi "paralleli" che arrivano dallo spazio vengon deviati per convergere nel cosiddetto piano focale comincia il percorso ottico che ti da la lunghezza focale. Non prima.
Ad anticipare la tua domanda che sicuramente potresti fare le lastre correttrici non modificano sostanzialmente il parallelismo dei raggi per cui è ininfluente che siano messe a 10 metri di distanza dallo specchio, a 50 cm (prima dello specchio) o che siano messe in prossimità del piano focale.
Servono solo a correggere aberrazioni, non la lunghezza focale.
In un telescopio riflettore schema newton o comunque nel quale ci sia solo un elemento curvo e l'altro piano la lunghezza focale è data da quella dell'elemento curvo.
Nel caso in cui ci siano più elementi curvi la lunghezza focale complessiva è molto più difficile da calcolare in quanto è influenzata sia dalle lunghezze focali di tutti gli elementi sia dalla loro reciproca distanza.
Ne consegue che sapendo la lunghezza focale e l'apertura sai anche il rapporto di apertura f/