Hai troppi consigli e sconsigli, caro Alitalia.
Ti dirò solo poche cose che caratterizzano una possibile scelta.
1- un telescopio su montatura equatoriale richiede uno stazionamento della suddetta verso la stella polare, è una menata che una volta appresa si fà in due minuti, il pro è che impari bene il movimento naturale delle stelle.
2- un telescopio a fuoco posteriore (oculare sulla culatta e cioè in fondo al tubo) che sia rifrattore o Schmidt/Cassegrain o Maksutov, è più comodo per le osservazioni, il Newton, quello a specchi, se è montato su una equatoriale assumerà molte volte posizioni in cui guardare nell'oculare obbligherà a qualche contorsione in più rispetto ai precedenti a fuoco posteriore.
3- Un Newton con montatura Dobsoniana (altazimutale e cioè su-giù dx-sx) non richiede alcuno stazionamento polare e lascia la massima libertà osservativa, con l'ultima cifra del tuo budget ci prendi il 10" Meade Lightbridge e ti diverti come un pazzo a vedere anche il profondo cielo, ma il cielo lo dovrai conoscere davvero bene, cosa valida anche per una montatura equatoriale se non è dotata di puntamento automatico.
Se scegli un telescopio su montatura equatoriale dai grande importanza a questa, deve essere stabile e perciò pesantina, almeno 15Kg tra testa e treppiede, tipicamente dalla classe EQ5 (che va già bene) in su.
La maggiore comodità osservativa è determinata dalla solidità del supporto, se hai un 6/8" che balla come un budino ti scappa la voglia !
Cieli sereni !
Alessandro Re