1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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Autore Messaggio
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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 21:45 
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Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:02
Messaggi: 7738
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fede67 ha scritto:
...il mio mak, che è un modestissimo 90, comincia a "rendere" dopo circa mezz'ora-quaranta minuti.

Si, quello è il tempo anche con i miei Mak, un 150 ed un 180. In effetti è più o meno il tempo con qualunque telescopio che abbia un tubo chiuso, anche se in alcuni modelli (penso agli Intes in versione Deluxe) il tempo è inferiore.


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 21:46 
Il mio rifrattore apo si acclimata in circa 0 minuti...
e se non mi sbaglio il suo tubo è abbastanza chiuso... :wink:
comunque non dubito che gli Intes, risaputamente ottimi strumenti, siano studiati anche per acclimatarsi più velocemente...


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 22:08 
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Iscritto il: domenica 30 luglio 2006, 10:06
Messaggi: 1476
Quando scopro (e sottolineo scopro ....cioe' rimuovo coperte e telone di plastica) il mio mak da 25cm vedo distintamente la piuma di calore .....che non ci sta certo 3 ore a sparire :)
Molto meno :)

Miracoli del vetroceramico? Forse si ....ma il menisco? :)

_________________
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Video divertentissimo di Corrado Guzzanti


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 22:33 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:37
Messaggi: 11761
Località: Bergamo
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Fede67 ha scritto:
Il mio rifrattore apo si acclimata in circa 0 minuti...
e se non mi sbaglio il suo tubo è abbastanza chiuso... :wink:
comunque non dubito che gli Intes, risaputamente ottimi strumenti, siano studiati anche per acclimatarsi più velocemente...


Fede, il tuo rifrattore apo è un maledetto nano!
:)

Quanto vuoi che ci metta ad acclimatarsi un affare lungo 20 cm?
:)

Cmq la faccenda delle tre ore mi sembra grandemente esagerata. Neanche io ho mai visto il c8 "fumare" per più di un'ora.

_________________
Strumentazione
Newton TS 6" - RC 8 GSO - MN 180/1000 Skywatcher - Zen schmidt camera 250 F/3
Simak 240/1310 Zen - Konus Vista arancione (acro 80/400) - SolarAlpha 120
Vixen NEXSXD - iOptron G70
Canon 450D - Magzero 9- QHY8L- Lodestar II - Moravian G3 6300


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MessaggioInviato: domenica 15 aprile 2007, 23:17 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 18:53
Messaggi: 1174
Località: 44°53'N 8°58'E
Tipo di Astrofilo: Visualista
Francamente il mio mak 150 l'ho da troppo poco per controllarlo alle temperature invernali ( ma quest'anno ha fatto l'inverno? :shock: ) comunque lo tengo su alla cascina dove osservo, senza riscaldamento, e la temperatura della stanza e' praticamente uguale a quella esterna, quindi tempo di acclimatamento pari a zero ( uguale al tuo fede :D ).
Per risolvere il problema basta comunque piazzarlo un po' prima, diciamo che lo monti in giardino, vai a cena, guardi il terlegiornale e poi osservi.

X syn@psy : sui meade 5000, non so che dire, ho il plossl 14mm e va bene come oculare, ma con il mio mak non va a fuoco ( il mio e' un caso particolare, praticamente uso solo i plossl TV) se creino vignettatura, cioe' una parte di campo che viene tagliato, non ti so dire, magari c'e' qualche utente che li ha e dara' la sua impressione.

_________________
Alessandro



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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 6:41 
Il mio nano "apo" è lungo 40 cm ed il Mc90 solo 33, quindi anche lui è un "maledetto nano", eppure tra l'acclimatazione dei due tubi entrambi chiusi ci sono quasi tre quarti d'ora di differenza.
Il riferimento era solo per "controbattere" Ivaldo quando dice che tutti i tubi chiusi impiegano puù o meno 30-40 minuti ad acclimatarsi...
il mio "controbattere" rimane comunque in toni scherzosi e sempre affettuosi, in quanto non mi permetterei mai di "sfidare" un astrofilo navigato col bagaglio di esperienza del buon Ivaldo!
In ogni caso sul mio Mc90 non è che se osservo subito io veda piume di calore, che indicano un totale non-allcilmatamento, ma finchè non è passato il "giusto tempo" le immagini hi-res risultano leggermente impastate, ed il fuoco difficile da trovare, tipici sintomi di una lieve scollimazione od un'acclimatamento non perfetto.
Quando si parla di lenta acclimatazione deio tubi chiusi, sembra che la colp sia sempre del tubo chiuso, invece appunto non è solo così.
Un C8 è un SC, che ha un'ottica ben diversa da un Maksutov, che sia un Mak-Cassegrain od un Mak-Gregory.
Negli SC il secondario è uno specchio "aggiuntivo" ed isolato sia meccanicamente che termicamente dalla lastra.
Nel Mak il menisco è alluminato direttamente sulla lastra, e quindi per essere "perfetto" ha bisogno che tutta la lastra sia acclimatata.
I tempi quindi si allungano non di poco.
Ovviamente i tempi dipendono parecchio dalle condizioni climatiche del luogo di osservazone:
il mio tempo, da un luogo che passa in inverno dai 19 gradi di dentro ai -7 di fuori è sicuramente molto più lungo di quello di un osservatore siculo...
comunque non mi sono "sognato di notte" questi numeri...
riporto testualmente quello che ho letto a pagina 61 di "Astronomi per passione" dei coniugi Thompson, Apogeo:
-"Un Schmit-Cassegrain da 203.2 a 254 mm (da 8" a 10") potrebbe richiedere da una a due ore per acclimatarsi completamente, mentre un Maksutov-Cassegrain (abbreviazione MCT) da 127 mm (5") potrebbe invece richiedere dalle due alle tre ore."-
Comunque sia, io sono un neofita che non ha ancora avuto la fortuna di poter utilizzare strumenti eccellenti come quelli di Ivaldo, di Shedar, Karonte e Pilloli (anche se ho goduto per alcune ore con un Dobson da 20"... wow!), e che possiede un bagaglio di esperienza sia pratico che teorico paragonabile a quello di un criceto...
quindi se si alza un coro di "no" è palese che questo coro abbia molto più senso ed attinenza col vero di quanto abbia detto io...
...il succo del mio discorso è comunque che quando si acquista uno strumento di una certa apertura, si deve anche tenere conto dei tempi di acclimatamento oltre che dell'ingombro, per non ritrovarsi poi con spiacevoli ed inaspettate sorprese... :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 10:56 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Benvenuto... alla faccia del neofita !!! :)

Hai scelto un bel telescopio, solo un po' impegnativo come primo strumento, ma ti divertirai.

L'unico punto critico è la lunghissima focale dello strumento che lo rende molto adatto ad elevati ingrandimenti e poco adatto ai bassi, per il semplice fatto che per inquadrare la Luna intera ti occorrerà un Plossl 32mm che la contiene appena senza spazio residuo attorno.
A parte quindi la criticità su oggetti estesi da circa 1° ed oltre tipo M42, doppio ammasso di Perseo, galassia di Andromeda, la coppia di galassie M81/82, ecc..., per i quali ti ci vorrà un oculare da 2" 40mm/70° (e relativo diagonale da 2"), avrai l'alta risoluzione molto più accessibile anche con oculari medi tipo 10/15mm, molto più comodi per l'occhio di quelli a cortissima focale.

Buona avventura e cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 11:17 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:12
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Località: Torino
Consiglio di informarsi prima dell'acquisto riguardo alla possibilità di montare il diagonale da 2" perchè sul fratello minore da 150 non è possibile a causa della ghiera a vite con diametro diverso.

Se ti ricordi Alessandro abbiamo provato il tuo diagonale sul mio tele allo star party di S.B. 2006 senza successo...


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 11:20 
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Messaggi: 7738
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Lasciando perdere i supposti reati di lesa maestà (per i quali volentieri assolvo Fede visto che sono un tiranno magnanimo) credo di aver capito da dove nasce l'incomprensione.

Per tempo di acclimatazione normalmente si intende il tempo necessario affinché l'aria all'interno del tubo raggiunga la medesima temperatura di quella all'esterno in modo che le turbolenze all'interno dello strumento si riducano al minimo. Questo tempo è ovviamente molto breve nei tubi aperti (ad esempio nei Newton) e in telescopi senza tubo è nullo, mentre è più lungo in telescopi chiusi anche a dipendenza della dimensione del tubo (ma anche a dipendenza del materiale con cui è costruito ad esempio). Discorso diverso è l'eventuale deformazione dei materiali in funzione della temperatura che può provocare variazioni nella posizione di messa a fuoco ed anche variazioni della collimazione e che dipendono in primo luogo dai materiali usati e dalle tecniche costruttive.

Tengo inoltre a precisare, da "amante" dei Maksutov quale sono, che il fatto che negli ultimi anni diversi marchi hanno lanciato sul mercato tutta una serie di Maksutov di fascia economica con il secondario ottenuto alluminando il menisco, questa non è affatto una caratteristica di TUTTI i Maksutov. Ad esempio tutti i modelli della Intes (ma non solo loro) hanno il secondario in cella e collimabile al pari degli SC. Insomma così come i rifrattori di Konus non sono uguali a quelli di Takahashi, anche per altri schemi ottici vi sono enormi differenze tra modello e modello e le generalizzazioni non aiutano a capire.


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MessaggioInviato: lunedì 16 aprile 2007, 18:45 
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ivaldo ha scritto:

Tengo inoltre a precisare, da "amante" dei Maksutov quale sono, che il fatto che negli ultimi anni diversi marchi hanno lanciato sul mercato tutta una serie di Maksutov di fascia economica con il secondario ottenuto alluminando il menisco, questa non è affatto una caratteristica di TUTTI i Maksutov. Ad esempio tutti i modelli della Intes (ma non solo loro) hanno il secondario in cella e collimabile al pari degli SC. Insomma così come i rifrattori di Konus non sono uguali a quelli di Takahashi, anche per altri schemi ottici vi sono enormi differenze tra modello e modello e le generalizzazioni non aiutano a capire.



E' vero, il mio mk 67 ha il secondario in cella collimabile e il primario bloccato (ha vederlo sembra proprio un sc, con tanto di bob-knob's per sistemare lo specchietto). Sinceramente non so se questo incida sui tempi di pre-osservazione.

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Alessandro



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