1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 15:40 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:49
Messaggi: 2415
Località: Grottaferrata (RM)
free thinker ha scritto:



ri-quoto, uno ha lo specchio primario parabolico, l'altro no. qualcuno mi sa dire pippppiù??

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Mauro Consoli
Newton 200/1000 "improved" & Rifrattore Apo 80/500
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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 16:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16955
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
La differenza fra uno specchio parabolico e uno che non lo è l'hai vista anche te. Il parabolico deve concentrare la luce proveniente dall'infinito in un unico punto, cosa che uno specchio non parabolico di per sé non fa.
Il fatto è che il piano focale non è un punto per cui su uno specchio parabolico detto piano viene focalizzato "curvato" con la conseguenza che vengono introdotte aberrazioni meglio conosciute come coma.
Uno specchio asferico è uno specchio "non sferico" ma non necessariamente parabolico.
A volte su piccole aperture e con rapporti focali non troppo aperti (da f/8 in sù) per motivi di praticità costruttiva tendono a usare specchi non parabolici in quanto più semplici da lavorare in quantità industriale. Il degrado dell'immagine è minimo perché è solo la sezione del paraboloide nei pressi dell'asse ottico che viene utilizzata e in prima approssimazione si avvicina molto a uno specchio sferico.
Su telescopi come quelli che hai indicato la differenza fra un primario asferico e uno parabolico sarebbe, in tutta onestà, l'ultimo problema che mi creerei.
Prima di tutto penserei al fatto che una montatura del genere vibra se passa una formica a un metro per cui l'immagine difficilmente sarebbe a fuoco e ferma tanto da farmi apprezzare anche teoriche differenze di lavorazione. Inoltre le tolleranze di lavorazione di questi specchi sono abbastanza abbondanti per cui non è da escludere che specchi in teoria più performanti possano essere lavorati peggio.
Logicamente quanto ho detto è un riassunto veloce e a grandi linee per cui i "puristi" non me ne vogliano.
:wink:

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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 16:07 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
Sinceramente non so dirti se lo skywatcher 130/900 abbia o meno lo specchio parabolico. Visto le dimensioni ridotte dello specchio e il fatto che sia anche "poco aperto" (nel snso che è un f/7, mentre l'altro è un f/5) non dovrebbe essere soggetto a particolari problemi di aberrazione sferica anche nel caso in cui si trattasse di uno specchio sferico. In ogni caso proprio questo strumento (il 130/900) della skywatcher è abbastanza noto per la qualità delle ottiche (cosa che invece non si può dire per la montatura che è invece sottodimensionata).
L'altra versione invece, quello f/5, qui in Italia non è mai stato commercializzato per cui non se ne sono mai visti in giro.
Tieni presente che, essendo appunto un f/5, sarà un po' pù delicato in termini di collimazione e, a parità di oculari, fornisce meno ingrandimenti. Questo è uno svantaggio se vuoi osservare in alta risoluzione (ad esempio su pianeti e luna, dove si cercano alti ingrandimenti), mentre è un vantaggio per osservare ampi campi stellari, ammassi aperti o nebulose diffuse.
Inoltre, quello a f/5 ha il tubo più corto quindi sarà più compatto dell'altro e necessita di una montatura meno robusta, quindi da questo punta di vista è da preferire.

Ciao
Sbab

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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 16:29 
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Iscritto il: mercoledì 3 maggio 2006, 9:07
Messaggi: 5198
Località: Savignano sul Rubicone (FC)
Tipo di Astrofilo: Visualista
free thinker ha scritto:
Una domanda: credevo che con una montatura equatoriale risultasse più preciso insequire gli oggetti rispetto a una montatura dobson che, sinceramente, non so neanche come si muove (a mano?!), ma questo ragionamento non è basato su una reale conoscienza, dato che io, un dobson, non l'ho mai visto! :roll:

Certamente sì. L'inseguimento degli oggetti è uno dei limiti del dobson. La montatura equatoriale nasce proprio per poter inseguire gli oggetti agendo solo sul movimento in AR (se è stato fatto uno stazionamento corretto), quindi solo su una manopola se in manuale. Invece con il dobson devi correggere sia in azimuth che in altezza.
Però è anche vero che fino a 250 o 300x non ci sono particolari problemi di inseguimento usando oculari a largo campo. Con un dobson si fa così: si mette l'oggetto da osservare nel bordo "d'entrata" del campo visivo; poi, senza toccare nulla, si lascia transitare l'oggetto per tutto il campo visivo (a 250x con un grandangolare saturno impiega una ventina di secondi a percorrere tutto il campo), finché arriva sul bordo opposto; a quel punto si corregge il puntamento riportandolo nel bordo d'entrata.
Non è che devi continuamente stare dietro all'oggetto per mantenerlo al centro del campo.
Questo secondo me porta a dei vantaggi, rispetto all'osservazione "fissa" che si ha con un'equatoriale motorizzata che ti mantiene sempre l'oggetto al centro:
la visione dell'oggetto in movimento nel campo ti costringe a seguirlo con l'occhio; in questo modo ad istanti diversi riuscirai ad osservare dettagli differenti che altrimenti passerebbero inosservati. Inoltre il fatto di vedere un oggetto in movimento nel campo ti porta ad osservarlo per un tempo maggiore, quindi più facilmente ti capiteranno degli istanti di seeing ottimale in cui l'oggetto ti appare in tutto il suo splendore, al massimo del dettaglio, mentre solitamente magari appare impastato e sfuocato.

E' chiaro che tutto ciò ha dei limiti. Oltre ai 300x bisogna avere esperienza, e occorre che i movimenti del telescopio siano fluidi e precisi, altrimenti diventa impossibile.

Un'ultima cosa: i movimenti in un dobson sono manuali nel senso letterale del termine. Si "acchiappa" con una mano il bordo superiore del tubo e, mentre si guarda all'oculare o al cercatore, lo si sposta nella posizione voluta. I movimenti sono quelli più semplici che si possono applicare (su/giù/destra/sinistra) e quando si lascia la mano al termine del movimento.....il tubo resta lì dove lo hai posizionato senza bisogno di stringere viti o serrare dei fermi. Tutto molto semplice.

Sbab

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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 20:27 
Secondo me, piuttosto che un Newton su una montatura al limite della portata (come succede per quasi tutti i newton di fascia bassa) che non è decente ne per foto ne per visuale, è meglio un dobson, che almeno sul visuale è bello piantato...


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MessaggioInviato: venerdì 6 aprile 2007, 23:46 
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Iscritto il: martedì 10 ottobre 2006, 23:54
Messaggi: 2569
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Ciao!! Scusate se ci intromettiamo, ma avendo un dobson da 320mm f/5 forse possiamo chiarirci un pò le idee al nostro amico! Innanzi tutto siamo daccordissimo coi ragazzi capeggiati dal grande Renzo che preferiscono un dob ad un newtoniano con montatura o quant'altro!
NON c'è storia con la luce che raccoglie un dob da 20cm in su, e lo diciamo per esperienza personale!
Le nebulose cominciano ad assumere una forma precisa, negli ammassi globulari si riescono a distinguere le stelle (per non parlare degli ammassi aperti...), le galassie non appaiono più come batuffoli indistinguibili dal fondo cielo!
Un dob dà molte ma molte soddisfazioni e per incominciare è ottimo!
Ricordiamo la delusione dopo aver guardato M42 (tra l'altro una delle nebulose più luminose e facili da osservare) da in un newton da 114: trapezio e una fioca nuvoletta!
Guardate (chi non l'abbia fatto) da un dob da 30cm in su: due baffi verde smeraldo ben marcati, una zona nebulare con diverse tonalita di verde che l'oculare non riusciva nemmeno a ricoprire! Le Whirlpool , le Boode's, la Sombrero, la planetaria della Lira, sono oggetti non da newton 150!
Testimoni i ragazzi della trasferta sul Monte Terminio!
E come dice il famoso Rocco, orgoglio nazionale: centimetri centimetri.....tanti centimetri! :D :D :D
Ciao a tutti!!!!

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Donato e Gianluca Ciracì

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Dobson 16" f/4,5;
Two Twin Triplets APO 110mm f/7 AeM optics
Two Sktwatcher Eq6 Skyscan;
Two SBIG ST-8300m Cameras - Magzero Mz-5m; Webcam Philips Toucam pro II - Philips SPC900NC



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MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2007, 9:52 
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Aspetterò le uscite del 14 e del 21 aprile per chiarirmi ancora le idee, e se c'è possibilità di provare un Dobson, ma intanto, due domande:


1)Sto iniziando a vedere con un riflettore di un vicino da 150mm, in particolare è il Bresser 150, su montatura mon-2. Che ne pensate riguardo la montatura?

2)Riguardo i telescopi RKS, che ne pensate? Ho visto che sono molto più economici degli altri, c'è un motivo in particolare?


Continuo a ringraziarvi per la disponibilità e l'attenzione che dimostrate! :D

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Mauro Consoli
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MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2007, 12:58 
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Gli RKS non li conosco.
Invece i Bresser sono abbastanza noti tra gli utenti, specialmente il 130 su mon1 che costa più o meno quanto lo skywatcher 130, ma ha dalla sua una montatura nettamente migliore.
Per quanto riguarda il bresser 150mm su mon2, non ho visto recensioni ma se tanto mi da tanto non dovrebbero esserci problemi. La montatura mon2 dovrebbe essere equivalente ad una eq5 in fatto di robustezza, quindi per quel tubo dovrebbe essere perfetta.
Inoltre, a differenza della mon1, la mon2 è motorizzabile sia in AR che in DEC, quindi può essere utilizzata anche per astrofoto.

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MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2007, 19:49 
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Cita:
Invece i Bresser sono abbastanza noti tra gli utenti, specialmente il 130 su mon1 che costa più o meno quanto lo skywatcher 130, ma ha dalla sua una montatura nettamente migliore


Ah, credevo il contrario riguardo la montatura del bresser 130! Allora la Mon-1 del 130 è buona? E' adatta anche per astrofoto?

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MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2007, 22:57 
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La mon1 è molto più robusta rispetto alla eq2 dello skywatcher.
Però è motorizzabile solo in AR, quindi può andare bene per iniziare a fare qualche ripresa, ma non per fare foto serie dove serve anche la motorizzazione in dec.

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