Parlando di telescopi newtoniani (dobson compresi), gli elementi ottici sono solo due: lo specchio primario e il secondario.
Mentre il secondario è piano, visto che deve solo deviare il fascio luminoso dall'asse del tubo verso il focheggiatore, quello primario ha invece una sua concavità.
E' noto che per ridurre al minimo la cosiddetta aberrazione sferica (che produce distorsioni nelle immagini), la curvatura dello specchio primario non può essere semplicemente sferica (come se lo specchio fosse una porzione di una sfera cava all'interno, ad esempio come una porzione di un pallone da calcio), ma deve essere invece parabolica. Questo vale tanto di più quanto minore è il rapporto focale per cui lo specchio è stato progettato. Infatti se uno specchio, ad esempio di apertura 20cm, è aperto a f/5 significa che il suo fuoco sarà a 20cm x 5 =100cm di distanza; mentre se lo stesso specchio fosse un f/10, allora la sua lunghezza focale sarebbe 20cm x 10=200cm. A livello di costruzione dello specchio significa che quello ad f/5, che concentra i raggi al fuoco molto più vicino rispetto all'f/10, ha una curvatura molto più accentuata rispetto all'f/10. Quindi i raggi luminosi che colpiscono le zone intorno al bordo dello specchio f/5 vengono riflessi con un angolatura molto spinta e subiscono maggiori aberrazioni.
Per questo, dal punto di vista ottico, risulta sempre più corretto uno specchio (o una lente) a rapporto focale maggiore.
Non mi risulta che esistano specchi primari per newton di tipo asferici, se per "asferico" si intende una curvatura a tratti concava e a tratti convessa, sferica o parabolica che sia.
Mi pare invece che asferica sia la lastra correttrice posta davanti ai telescopi Schmidt-Cassegrain, ma questa è tutta un'altra storia.
Spero di non aver scritto troppe cavolate, eventualmente correggete pure

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Sbab