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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Occultazioni, perchè cosi rare?!
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2006, 15:48 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 15:35
Messaggi: 100
Località: Roma
il 25 gennaio scorso è avvenuto un avvenimento che ricorderete.
l' occultazione di una stella da parte di saturno.

ho letto da qualche parte che la prossima volta
che cio accadrà sarà tra una ventina d' anni.

mi sono messo un attimo a riflettere su questo fenomeno.

quello che mi lascia perplesso è il fatto che ci si aspetterebbe una
frequenza molto più elevata di occultazioni, cosa che non è in realta.

se pensiamo un attimo a dove siamo
( ovvero ai bordi della via lattea
immersi in una galassia che si estende 100mila
anni luce, in mezzo a uno scintillio di miliardi di stelle )
ci si aspetterebbe di vedere ai nostri oculari saturno, giove e gli altri pianeti transitare su un sottofondo continuo di stelle.
invece no guardiamo saturno e giove e vediamo nelle vicinanze solo le loro lune, mai una stella.

questo è un indizio di quanto smisuratamente grandi siano le distanze
interstellari.
e i milioni o miliardi di stelle che noi percepiamo tutte insieme in una galassia sono invece spaventosamente distanti tra di loro.

è fantastico solo immaginare agli sterminati spazi e alle smisurate distanze.
nell' universo tutto è in grande, direi non a misura d' uomo.

cieli sereni

alfonso


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2006, 16:01 
Caro Alfonso,

il caso ha voluto che facessimo la stessa considerazione

quasi nello stesso momento.

L'altra sera , proprio osservando Saturno ,
mi chiedevo la stessa cosa!
La stragrande maggioranza delle volte le mie osservazioni
sono da dentro casa , al monitor guardando il campo
che mi offre il sensore della camera collegata al telescopio.
La sensibilità del sensore e' tale che in quel campo , ovunque io
punti , vi siano stelle anche con un solo secondo di esposizione.

Quando ho poggiato l'occhio all'oculare guardando Saturno,
e ricordandomi dell'ultima occultazione ( persa a causa degli
ingombri intorno al mio sito osservativo) e delle immagini
che sono abituato a vedere sul monitor mi ponevo la stessa domanda!

Possibile mai che con tutti le stelle che ci sono un oggetto che misura
piu di 20" ( con gli anelli il doppio ) e che si muove rispetto al resto
dell'universo con un suo moto , abbia una cosi scarsà probabilità
di occultare una stella ?

e da qui le stesse considerazioni che hai appena riportato!


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2006, 16:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:40
Messaggi: 5906
Località: Magenta (MI)
Eh, caro Franco, te la saresti persa comunque la stellina dietro Saturno.
A causa della grande turbolenza (Saturno basso) è rimasta visibile solo fino al suo approssimarsi all'anello più esterno, dopodichè più nulla... se solo fosse capitato un paio d'ore dopo...

Per curiosità, fino a che magnitudine limite riesci a registrare stelline nelle tue pose di ore e ore ?

Di occultazioni parlando, segnatevi la data del 4 dicembre, quando la Luna occulterà praticamente tutto il gruppo delle Pleiadi in una successione incredibile !

Cieli sereni !

Alessandro Re

P.S.: a proposito Franco... Venerdì ?

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Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
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Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 15 febbraio 2006, 16:20 
Ciao Ale,

sfioro la mag 20 , per essere piu corretti misurando

arrivo tra mag 19.6 e 19,8.

Il resto si perde inesorabilmente nel fondo cielo .

La differenza tra le mie immagini e , ad esempio , quelle
fatte sotto il cielo de New Mexico con strumenti da 16 e 20"
e' che: le mie stelle al limite ( 19,6 /19,8) sono visibili
come aloncini moooolto deboli ; nelle loro immagini
le stesse stelle sembrano le mie di mag 14!


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 Oggetto del messaggio: Re: Occultazioni, perchè cosi rare?!
MessaggioInviato: sabato 18 febbraio 2006, 22:01 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Alfonso ha scritto:
quello che mi lascia perplesso è il fatto che ci si aspetterebbe una frequenza molto più elevata di occultazioni, cosa che non è in realta


Si possono fare due conti anche a mente:

1) un oggetto del diametro di Saturno (~20 secondi d'arco, 1/180 di grado) 'spazzola' circa 2 gradi quadrati nei trentanni della sua rivoluzione attorno all'eclittica (360/180).

2) la superficie della sfera celeste è di circa 40.000 gradi quadrati (4*PiGreco steraradianti)

3) le stelle più luminose della settima magnitudine sono circa 20.000

4) perciò ci sono mediamente 0.5 (20.000/40.000) stelle più luminose della settima magnitudine per grado quadrato

5) ne consegue che Saturno dovrebbe 'intercettare' mediamente 1 (0.5 * 2) stella di settima magnitudine (o più luminosa) ogni 30 anni.

Ovviamene gli intervalli medi variano notevolmente in funzione della magnitudine limite considerata e per il fatto che le stelle non sono distribuite uniformemente.

Donato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Occultazioni, perchè cosi rare?!
MessaggioInviato: domenica 19 febbraio 2006, 15:13 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 15:35
Messaggi: 100
Località: Roma
doduz ha scritto:
5) ne consegue che Saturno dovrebbe 'intercettare' mediamente 1 (0.5 * 2) stella di settima magnitudine (o più luminosa) ogni 30 anni.
Donato.

della serie: la matematica non è un' opinione :D

ragionamento che dal punto di vista matematico non fa una piega
anzi da ragione della rarità delle occultazioni.

quello che io faccio risaltare è il punto di vista estetico della cosa.
Provo a pensare alla galassia di andromeda che è simile alla nostra,
a parte le dimensioni, e immagino la presenza di un sistema solare simile al nostro, all' interno di quella galassia.
Ebbene, si fa fatica a immaginare che un pianeta immerso in quella luce sia invece praticamente disperso in immensi spazi vuoti e bui.
è questo il grande fascino dell' Universo.

ciao

alfonso


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 Oggetto del messaggio: Re: Occultazioni, perchè cosi rare?!
MessaggioInviato: domenica 19 febbraio 2006, 22:48 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 14:35
Messaggi: 4611
Località: Padova
Alfonso ha scritto:
Provo a pensare alla galassia di andromeda che è simile alla nostra,
a parte le dimensioni, e immagino la presenza di un sistema solare simile al nostro, all' interno di quella galassia.
Ebbene, si fa fatica a immaginare che un pianeta immerso in quella luce sia invece praticamente disperso in immensi spazi vuoti e bui.
è questo il grande fascino dell' Universo.


Considera che, almeno per le zone non prossime al nucleo galattico (dove ci troviamo noi), lo spazio è veramente vuoto se compariamo il raggio delle stelle (qualche centinaio di migliaia o alcuni milioni di chilometri) con le loro distanze reciproche (alcuni anni luce).

Donato.


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 12:41 
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e per la Luna?


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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 13:04 
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Località: Magenta (MI)
Jeanluc, aspetta il 4 Dicembre 2006 e poi mi dici... !

Cieli sereni !

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MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2006, 13:13 
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Località: Padova
jeanluc ha scritto:
e per la Luna?


Rispetto a Saturno la Luna ha un diametro apparente ~90 volte maggiore e 'viaggia' ~390 volte più veloce (~13 giri dell'eclittica all'anno): perciò 'spazzola' ~35.000 volte più superficie di sfera celeste a parità di tempo ed il numero di stelle occultate è proporzionale a questo rapporto.

Donato.

P.S.: la Luna occulta relativamente spesso (nella vita di un astrofilo) sia stelle molto luminose che pianeti, cosa rarissima (quasi impossibile) da parte dei pianeti stessi.


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