deneb ha scritto:
gli USM sono ottimi; ho il 10x50 e se vogliamo parlare di paragoni bisogna compararli ai fujinon perchè il livello è quello, come peraltro anche i prezzi pur essendo cinesi (il fujinon 10x50 è un po' più morbido e meglio definito ai bordi probabilmente per l'introduzione di una lente correttiva di planeità di campo)
i punti rossi sui binocoli giganti possono essere molto comodi; in effetti ne utilizzo uno anch'io sul miyauchi, fissato sull maniglia, e mi trovo molto bene
problematica miyauchi: tutto vero e tutto falso!!!!! bisognerebbe capire che cosa ci si aspetta da un binocolo: soprattutto quando si parla di un binocolo da 100 mm come il galaxy, progettato per il deep sky e poi usato per guardare i camosci in controluce; poi però si dimentica che è un f5 lungo così, intorno ai 6 kg: fare un 100 mm assolutamente corretto lungo 60 cm e pesante 15 kg sarebbe infinitamente più facile: non era questa la filosofia miyauchi.
sono anche un po' stupito del giudizio sull'88 mm cinese che ho provato: sicuramente migliore dei cloni miyauchi da 100 mm, ma sorprendente parlare del minor cromatismo senza notare un cut-off da paura (vedi test su binomania), ora nettamente corretto sul modello da 100mm
pensiero conclusivo sui miyauchi, ovviamente molto personale: tutti i difetti e difettini che volete........averne di binocoli così!!!!!
Premesso che concordo con la frase finale, devo però dissentire (

opinione personale), sulle affermazioni circa il cromatismo e la lunghezza focale, nonchè reale e il peso.
La Miyauchi stessa ha fatto un 100 mm di lunga focale, del peso di 6kg (

se lo avesse fatto pesare 7 kg, mettendoci quanto meccanicamente manca per renderlo perfetto).
Il 100 Saturn III, è vero che è lungo, però è cromaticamente moolto più vicino all'accettabile, del Galaxi 100 semiapo (non fluorite).
Poi la storia che sul cielo non si vede, ma si vede sui camosci, mi sembra una pietosa bugia che ci raccontiamo e che ci raccontano.
Un'ottica o è ben corretta, o non lo è e il risultato si vede sempre anche se a volte non ci appare. Fatto stà che se i raggi derivanti dalla rifrazione della luce non convergono, e,,, non convergono sullo stesso punto,

dovremo limitarci a vedere meno bene.
Con questo non voglio dire di rottamarli, in alcuni casi ci danno grande soddisfazione, in cambio di un prezzo inferiore, e

minore ingombro.
Però a quel punto, vale la pena fare certi discorsi del tipo "Il Taka non lo considero, perchè fatto da due rifrattori????". Parliamo quì del fluorite, non più in produzione tra i meglio mai costruiti. (prezzo prestazioni)
Oppure, " é di lunga focale, non vale", ma se ci si vede meglio, perchè non vale?.
Questo quando parliamo di eccellenza,

quindi alti o altissimi costi.
Quando invece passiamo nella banda dei

semiapo???, allora, francamente, per quel che mi riguarda, dobbiamo rassegnarci ad alcune chiamiamole anche manie, aberrazioni.
Perchè i tanti possessori di torrette binoculari, non ci mandano le loro esperienze circa l'uso in abbinamento ad un rifrattore, secondo me potremmo scoprire che a minore costo potremo avere un ottimo binocolo.
Parlo di risultati visivi, non di forme fisiche che verrano sicuramente stigmatizzate dai custodi dell'ortodossia.
Sergio