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 Oggetto del messaggio: Asteroidi, che paura ...
MessaggioInviato: lunedì 1 maggio 2006, 22:22 
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Iscritto il: lunedì 1 maggio 2006, 20:51
Messaggi: 273
Località: Roma
Ciao a tutti,
riflettevo l'altra volta sugli allarmi che, di volta in volta, arrivano da possibili "improvvise" collisioni di asteroidi con la terra.
In effetti, gli allarmi dell'ultimo minuto sono veramente ingiustificati, perché qualora un asteroide dovesse entrare in collisione con la terra, dovrebbe avere un'energia totale ben definita, cosa che è misurabile con un paio di osservazioni, quindi determinabile con un anticipo di diversi anni.

L'energia totale di un corpo, data dalla somma dell'energia cinetica più quella potenziale, determina infatti univocamente una serie di informazioni:

- se il corpo appartiene al sistema solare
- che tipo di orbita possiede

L'energia cinetica è data da T = 1/2 m v^2, dove m è la massa del corpo e v è la velocità orbitale, mentre il potenziale U è dato dalla quantità di lavoro che serve per portare a distanza R un corpo di massa m, rispetto ad un pianeta di massa M, che si ottiene integrando la legge di gravitazione universale

F = -G m M / R^2

dove G è la costante di gravitazione universale.

Il potenziale è dato, quindi, da U = - G m M /R.

L'energia totale di un corpo è data dall'espressione

E = T + U = 1/2 m v^2 - G m M / R = k

ed è sempre identicamente pari ad una costante (siamo infatti in regime conservativo e non si applicano forze esterne).

Per stabilire se un corpo di massa m appartiene al sistema solare (M = massa del sole) è suffciente quindi calcolare per il corpo in oggetto la distanza R dal sole, la massa m e la velocità v in qualsiasi momento. L'energia infatti è costante e non varia nel tempo.

Se l'energia cinetica del corpo è superiore al potenziale gravitazionale, vuol dire che il sole non è in grado di trattenere a sé l'oggetto e, quindi, l'oggetto non appartiene al sistema solare perché non può stare in orbita intorno al sole.

Quando la componente potenziale è superiore si ha, quindi, che il valore assoluto del potenziale U è strettamente maggiore dell'energia cinetica T, quindi l'energia totale è strettamente minore di zero E < 0.

Quando l'energia totale è nulla, vuol dire che l'oggetto ha accumulato tanta energia cinetica da eguagliare esattamente il potenziale e, quindi, è in grado di sfuggire all'orbita.

Infatti ponendo

E = 1/2 m v^2 - G m M / R = 0

ed isolando la velocità del corpo, si ottiene l'espressione della velocità di fuga

Vfuga = SQRT(2GM / R)

dove SQRT() è la radice quadrata.
In questo caso, l'oggetto compie un moto parabolico intorno al sole e si allontana indefinitamente.

Dicevo che l'energia totale determina l'orbita di un corpo con precisione.
Supponiamo che un corpo sia in orbita perfettamente circolare, quindi che abbia forza centrifuga (l'accelerazione centrifuga è data da v^2/R) pari alla forza di gravità.
Eguagliando questi due termini si ottiene:

G m M / R^2 = m v^2/R

da cui, semplificando ed isolando si ottiene la velocità Vc per un orbita perfettamente circolare

Vc = SQRT( GM / R )

Ora, ponendo l'espressione della velocità Vc quando l'orbita è circolare all'interno dell'energia totale, si ottiene

E = 1/2 m GM /R - G m M / R^2 = -1/2 m GM /R

l'energia totale in caso di orbita circolare è, infatti, la minima possibile sotto la quale il corpo è destinato a cadere, mentre valori superiori di energia (ma comunque minori di zero) portano a moti orbitali ellittici.

Riassumendo:

E < -1/2 m GM /R -> Il corpo cade sul sole con orbita a spirale piana.

E = -1/2 m GM /R -> Il corpo è in orbita intorno al sole con moto circolare uniforme

-1/2 m GM /R < E < 0 -> Il corpo è in orbita intorno al sole con moto ellittico

E = 0 -> Il corpo è in fuga dal sole con moto parabolico

E > 0 -> Il corpo è in fuga dal sole con moto iperbolico


Insomma, è sorprendente vedere sui giornali allarmi "dell'ultimo minuto" come quelli che ogni tanto circolano.
Infatti, basta fare un paio di misurazioni per determinare con ragionevole certezza il livello energetico di un corpo e quindi la sua orbita. Se questo può essere un pericolo per la terra, vuol dire che possiede un livello energetico "compatibile" con l'orbita terrestre.
Una eventualità del genere può essere predetta con larghissimo anticipo - decine di anni - per consentire un monitoraggio costante dell'oggetto alla ricerca di eventuali perturbazioni orbitali (ci sono molti corpi nel sistema solare) che possano renderlo più pericoloso.

Insomma, l'allarmismo in Fisica sicuramente non ha senso , chissà, in Editoria forse ...
Carlo


Ultima modifica di Carlito Brigante il lunedì 1 maggio 2006, 23:44, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 1 maggio 2006, 22:32 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 17:14
Messaggi: 1561
Località: Caltanissetta
:? :shock: non ci ho capito niente però ti credo :D


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MessaggioInviato: martedì 2 maggio 2006, 7:07 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 15:35
Messaggi: 16952
Località: Dove mi portano le stelle
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Il fatto è che le orbite dei vari corpi del sistema solare non sempre sono conosciute (ne scoprono ogni giorno di nuovi) in assoluto o, anche se conosciute, hanno parametri molto precisi.
Ciò comporta un certo margine di errore che tende a incrementare con il tempo.
Per questo motivo si può verificare che asteroidi Heart grazing possano avere alcune orbite "teoriche" che intercettano l'orbita terrestre in concomitanza con il passaggio della Terra. Ciò non vuol dire che ci sarà l'impatto ma che comunque la probabilità è "non nulla".
Ma se tale probabilità di qui a trent'anni è del 5/100000 i giornali danno l'impatto sicuro mentre chi capisce un po' di meccanica celeste (ma mooolto poco è sufficiente) dorme tranuillo e prepara la macchina fotografica per riprendere il passaggio in cielo dell'oggetto. :-)
Il problema fondamentale, a parte il catastrofismo editoriale, è la conoscenza preventiva delle orbite con sufficiente precisione. E qui siamo ancora un po' carenti.

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MessaggioInviato: martedì 2 maggio 2006, 11:16 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 11:53
Messaggi: 1148
Località: LESMO(MI)
Ciao Carlo,

la tua spiegazione corretta dal punto di vista algebrico ( non mi sono messo a verificare i passaggi do per scontato che lo siani:)).....
lo e' un po meno ( a parer mio ) dal punto di vista
della "stima della probabilità" se vogliamo considerare
quest'ultima inserita in un contesto dove non e' sufficiente
la sola gravitazione a regolarne la tendenza.

Se prendessimo due masse grosse al punto tale che tutta una altra serie di fenomeni ( come anche il vento solare ) potessero essere trascurabili
al fine di determinare le loro orbite , allora un costrutto basato sulle interazioni gravitazionali sarebbe accettabile.

Ma sarebbe come dire : studiamo il moto di un missile o di un proiettile
( balistica ) senza tener conto della sua interazione con l'aria.

Alla fine otteremo delle formule esatte ma che non sono in grado di
descrivere il fenomeno quando esso accade realmente poiche' non
hanno tenuto conto di altri fattori .

La attuale incertezza sull'impatto ( abituato a parlare in termini fisici
la chiamere Interazione ) tra quell'asteroide e la terra e' grande quanto
e' grande la nostra ignoranza sulla forma e movimenti rotazionali dell'oggetto ,questa "ignoranza" , infatti determina oscillazioni nella valutazione della reale orbita che non e' funzione della sola legge di gravitazione , ma anche di tutta una serie di altre interazioni
delle quali non si può non tener conto per una corretta valutazione del fenomeno.

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MessaggioInviato: martedì 2 maggio 2006, 11:48 
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Messaggi: 4146
Località: Siracusa
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ciao Carlo

ottima spiegazione! Mi accodo alle opinioni di Renzo e Franco sulla questione probabilistica.
L'impatto di un asteroide su un corpo del sistema solare oggi giorno è piuttosto raro, non saprei fare una stima precisa però questa tende a variare fortemente sulla base della massa del pianeta.
Giove avrà più probabilità di un impatto rispetto ad un corpo come la terra...naturalmente ci sono anche altre variabili in gioco. Il problema è la conoscenza esatta delle orbite e la scoperta repentina di corpi di piccole dimensioni che intersecano l'orbita non è attualemente affidabile al 100%

Per quanto riguarda i giornali se ci fate caso, le notizie d'impatti catastrofici escono sempre in estate quando vi è carenza di notizie particolarmente esaltanti. La cosa bella e che ogni tanto coinvolgono i ricercatori in questo calderone sensazionalistico.
Ricordo alcuni anni fa che in una rivista di programmi televisivi usci un articolo dove fu intervistato il mio professore di matematica all'università che era uno studioso delle orbite di asteroidi e di meccanica celeste, ebbene, nonostante egli confutava le opinioni della rivista sul probabile impatto, l'articolo terminò con bel dubbio sulla probabile catastrofe!
Quindi è meglio non dare troppo adito a queste notizie...da parte dei giornalisti se ne sentono davvero delle belle!
Purtroppo la gente che ne sa poco si allarma...vedi ad esempio mia madre che quando escono queste notizie viene da me e mi dice: "allora moriremo tutti nel 2017?". :D

Cari saluti

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Ciao Franco,
si, ma sono d'accordo, nel mio post infatti non affronto il modello di valutazione probabilistica dell'impatto.
Il punto è che, date le grandezze in gioco e le caratteristiche energetiche, è impossibile non prevedere per tempo se un oggetto rischia di entrare in collisione con la terra.
Anche posto che un oggetto abbia probabilità alta di entrare in colllisione, non è possibile accorgersene "all'improvviso".
Sempre che, ovviamente, il monitoraggio del cielo sia attivo !
Carlo


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MessaggioInviato: martedì 2 maggio 2006, 16:28 
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Località: LESMO(MI)
Carlito Brigante ha scritto:
Ciao Franco,
si, ...........................................
Anche posto che un oggetto abbia probabilità alta di entrare in colllisione, non è possibile accorgersene "all'improvviso".
Sempre che, ovviamente, il monitoraggio del cielo sia attivo !
Carlo


perfettamente daccordo!:)

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I media gonfiano sempre tutto:certo, c'è la probabilità che una meteora si schianti con la Terra, ma questo nn significa che dobbiamo farci prendere dal panico:con le tecnologie attuali e quelle che verranno difficilmente una meteora si schianterà senza preavviso.E cmq penso sinceramente che il mondo finirà (se finirà) più a causa di una guerra nucleare che con l'impatto di un meteorite(con tutti i dovuti scongiuri certo).


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MessaggioInviato: mercoledì 3 maggio 2006, 14:42 
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sulla terra cadono ogni anno 200mila tonnellate di materiale extraterrestre...vedete un pò voi....

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E' vero ma se ti cadono in un anno 200.000 grammi di polvere addosso neanche te ne accorgi ma se per un anno non ti casca niente addosso e tutto a un tratto arrivano duecento Kg sul groppone quelli li senti, eccome. :-)
Sono quelli concentrati che fanno male.
E lo stesso vale per ciò che casca dallo spazio.

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