Ciao a tutti!
In questi giorni di maltempo e cielo coperto ne ho approfittato per dare una sistematina ai vari aggeggi che ho costruito nel tempo per rendere più comoda l'osservazione con Major Tom - il mio dobson da 10 pollici - e facilitarne le operazioni di trasporto e stazionamento. Per la verità ho anche realizzato un nuovo sgabello, al quale devo ancora dare gli ultimi ritocchi e che magari vi mostrerò più avanti.
Vi mostro la soluzione che ho ideato per trasportare e livellare facilmente il dobson, non solo perché magari può tornare utile a qualcuno come ispirazione ma anche perché magari i più esperti potranno evidenziarne qualche criticità. Si tratta in buona sostanza di un carrello tipico da brico, al quale ho imbullonato un'asse di legno che ospita tre fori in corrispondenza dei piedini della rockerbox. Quindi la base del dobson si incastra perfettamente nei fori. Dopodiché ho realizzato quattro fori entro i quali scorrono altrettante viti calanti M16 grazie a quattro blocchetti di alluminio filettato anch'essi imbullonati sotto alla base del carrello. Le viti calanti sono dotate di piedi abbastanza ampi, il che mi permette - una volta arrivato nel punto di osservazione - di rialzare lo strumento e:
1) metterlo precisamente in bolla
2) evitare che le ruote (specie quelle pivottanti) generino instabilità.
Un dado nella parte superiore e due dadi (dado + controdado) nella parte inferiore della base del carrello bloccano precisamente i piedi ed evitano qualsiasi gioco.
Per il livellamento mi vengono in soccorso quattro piccole bolle installate sulla rockerbox sui quattro lati.
Dimenticavo: l'impugnatura del carrello, utile per trasportare il dobson da una parte all'altra della casa, una volta giunti a "destinazione" (ovvero sul terrazzo di casa) si stacca e si toglie dalle balle. Al suo posto si può installare un piccolo vassoio portaoggetti.
Tutto ciò è molto comodo per le osservazioni casalinghe: tengo Major Tom parcheggiato in una stanza, quando voglio osservare basta trascinare il carrello fino al terrazzo, sfilare il manico, livellare e il gioco è fatto. Quando devo portarlo sotto cieli bui, uso comunque il carrello (sprovvisto di manico, ovviamente) come base del dobson in modo tale da poter sempre livellare correttamente lo strumento. Per il trasporto del tubo in auto ... altro cinema, di questo vi parlerò un'altra volta
Nelle foto potete vedere anche il sistema di puntamento passivo che ho realizzato incollando sulla base del dobson una scala graduata. Utilizzo un segnalino realizzato con una staffa metallica e una vite per indicare i gradi e un inclinometro digitale che si attacca con un magnete al tubone.
Personalmente questa base la uso da diverso tempo e (dopo averla rifinita un poco alla volta) non noto problemi evidenti.
Cosa ne pensate? Sono curioso di avere la vostra opinione e magari capire dove migliorare ulteriormente!