1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Con riferimento all' articolo di Nuovo Orione, come noterete esso non è completo, e più precisamente lo studio citato da farsi in realtà fu poi fatto in seguito molto più avanti utilizzando un rifra apo Meade da 178 mm., e per concludere la redazione affermò che non era corretto affermare che un rifra apocromatico equivaleva a ad un riflettore di diametro doppio, bensì superiore al massimo di un 50%.
Tutto questo riferito sempre a quel periodo, 1993/94, molto diverso come tutti sappiamo in relazione alle performance attuali di lenti e specchi!

Ecco due disegni di ieri sera, con buon seeing:


Saturno a 400x con visibili 9 bande. Naturalmente la visione non era netta, e almeno due erano visibili solo parzialmente.
L'inclinazione degli anelli dovrebbe aver appena scavallato la linea dell'orizzonte.


Giove, osservato a 300x, ancora basso ma già molto dettagliato.

Ho confrontato l'AP con il c11, de-wedggiato.
A inizio serata ho puntato in entrambi la luna. Mi sono concentrato su 3 microcrateri interni a Copernicus, vicino al bordo nord. Nell'ap si vedeva nettamente a 300x. Erano leggermente meno netti nel c11 a 280x. La visione diventava netta nel catadiottrico usando la binoculare.
Su saturno, le immagini erano molto differenti: sul c11 molto luminosa a 280x ( 1mm di pupilla di uscita), ma molto tremolante. Sull'AP l'immagine era molto molto meno luminosa ma immobile, tanto che son potuto salire a 400x e risolvere alcune bande che non si vedevano a 300x.
Ho poi puntato theta aurigae, doppia larga ma ostica, dato che c'è un grosso delta di magnitudine. La visione era meglio nell'AP perché risolveva meglio il disco stellare della primaria, mentre nello SC la primaria sembrava una ragnatela, ma entrambi i telescopi l'hanno sdoppiata nettamente.
Ci tengo a precisare che durante il pomeriggio grazie all'aiuto di Andrea, il nuovo tecnico di auriga, grande amico, abbiamo allineato il secondario del c11 e la lastra al primario. La lastra del mio c11 ( made in cina) è ancora di quelle made in america, dunque numerate e con il segno della posizione migliore per rendere al meglio. Quelle fatte ora in cina sono lavorate in maniera più uniforme e non serve allinearle al primario, collimarle si, ovvio). Poi in serata ho poi collimato a 300x.

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, Astrophysics Nasa Glass, Televue 85

Molto bene kapp!
Vedo che ti stai divertendo con il tubone!!
Da me seeing ballerino e molta foschia dovuta all'umidita'...
Ho osservato fino alle 20 locali con il rifrattore 152f8 luna e Saturno in congiunzione: Copernico spettacolare sembrava inciso nella pietra tanto era tridimensionale: merito della torretta e del rifrattore che mantengono stabile la vista rendendo possibile la visualizzazione dei micro dettagli : questi ultimi sono la chiave per comprendere questo effetto 3d...imho.
Ho osservato con una coppia di Morpheus 4.5 + correttore 1.25x: bella visione ma virata sul caldo quasi giallino....meglio con i TV zoom 2/4: incredibile zummata su Copernico fino a 750x e l'immagine teneva alla grande!
Ciao

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Osservo con:
Officina Stellare apo152f8,Northek DK 250 f20,Celestron c9,1/4
Astro professional 152 f6

io non riesco praticamente mai a salire così tanto con gli ingrandimenti - ho fatto follie ai tempi del C 8 sulle doppie, ma sono osservazioni molto particolari e comunque credo che oggi non lo rifarei...
sul 10" il 9mm (280x) mi capita davvero raramente di usarlo in maniera proficua

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dovrete espellere anche me

Probabilmente dipende dallo schema ottico
Uno Smitcassegrain con i suoi problemi di delta termici, di ostruzione e ,non ultimo,di lavorazione ottica , mal digerisce alti ingrandimenti....
Una conferma ce l'ho ogni volta che uso il rifrattore e spesso ma non sempre quando uso il DK250 ( sempre in rapporto al C9)
Il DK250f20 va molto in fretta in equilibrio termico ma conserva una criticità nella immagine a fuoco con della microtubolenza : forse dovuta al disco di Airy molto più piccolo del rifrattore....bah semplici impressioni, nulla di certo
Sta di fatto che il DK250 performa molto bene nelle serate giuste: 300x sono facili su Giove , spesso supera i 400x con agilità....
@youro
Hai mai provato a rivestire il tubo con un tappetino da palestra? Io l'ho fatto con il C9 é devo dire che funziona: meno piume di calore ....in pratica non scambia calore con l'esterno e all'interno del tubo non si creano correnti converttive....
Ciao

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Osservo con:
Officina Stellare apo152f8,Northek DK 250 f20,Celestron c9,1/4
Astro professional 152 f6

Sicuramente un po' è lo schema ottico, un po' la qualità di lavorazione dello strumento, magari anche la collimazione imperfetta...
L' idea del tappetino è interessante devo capire come fissarlo. Va detto che comunque gli scambi di calore avvengono anche attraverso lastra e culatta

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dovrete espellere anche me