1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Salve a tutti.
Abito a Salerno e ovviamente il cielo è una schifezza unicamente per l'inquinamento luminoso.
Era un po' di tempo che mi frullava in testa e ieri l'ho fatto!
Celestron 8, treppiede ultraleggero in carbonio, montatura armonica ioptron e tutti gli accessori del caso... sulla moto, e via verso Monte Tubenna, a 20 minuti da casa.
E qui prima scoperta: il Celestron nello zaino CI STA, e anche comodo, ma ho dovuto guidare in pratica sedendo sul serbatoio.
1) Prima nota: il carico dietro deve far spazio centralmente allo spazio-zaino
Bene. Arrivo alle 16.40: ancora un'ora quasi di luce. Mi basta e avanza.
2) Seconda nota: il "mi basta ed avanza" in realtà non basta mai!!!!
Trovo uno spazio adeguato che anche (soprattutto) a nord sia libero e lo trovo. Monto tutto con calma (ho imparato che la fretta è una pessima consigliera) e benedico l'idea avuta una decina digiorni fa di approntare una check-list delle cose da portare, perchè altrimenti qualcosa avrei dimenticato.
...e comunque debbo aggiungere un paio di cose, ma vedremo subito.
In lontananza sulla cresta di un monte c'è un traliccio dell'alta tensione che mi permetterà di allineare il cercatore.
Procedo.
Inquadro la punta nel cercatore. Fatto
Ovviamente non era perfettamente centrato nel celestron, e quindi lo centro.
Stop.
Capite? Mi è passato TOTALMENTE di testa di aggiustare a quel punto il cercatore. Ma si può essere più rimbambiti?
Bho!
Comunque... intanto il sole era calato, ho acceso il pc e ho allineato la polare con l'ipolar.
Fantastico!
Comincia la serata. Il cielo non era quello di Cerro Tololo ma... chest'è!
Cominci subito a vedere che stasera tribolerò perchè la precisione che in genere è piuttosto buona, stavolta è totalmente ballerina ed ogni volta debbo cercare l'oggetto nei "dintorni" del campo inquadrato dal cercatore. Poco male, però è davvero frustrante!
Anche perchè dato l'orario gli oggetti migliori o stanno per tramontare tra le luci della città, oppure sono ancora coperti ad est dal monte Stella. UFFF!
Comincio ad avere freddo ai piedi, nonostante gli anfibi.
Comunque alle 20 decido di smontare e mi rendo conto di quanto preziosa sia la torcia frontale!!!
E mi rendo conto di un'altra cosa: le viti di fissaggio della testa al treppiede e la manopola di ascensione non le avevo serrate dopoo l'allineamento polare.
Sulle prime mi sono inca**ato come l'automobilista di Gioele Dix, ma poi ho riflettuto e quindi aggiungo una...
3) Terza nota: nella check list debbo aggiungere NON SOLO il materiale, ma anche le azioni fondamentali da compiere.
Quindi tutto sommato non è stato vano: fosse successo magari andando in un posto a 2 ore di distanza allora si che sarebbe stata brutta!
4) Quarta nota: anche la logistica vuole la sua parte. Un thermos con the caldo e una seggiolino leggerissimo ripiegabile fanno la differenza!

Commenti sempre graditi

Allego un paio di foto

Augurandoti serate migliori, vedo che possiedi una magnifica Hima!!! Colore uguale alla mia!!!
Non avevo mai considerato una "missione" osservativa in moto, grazie del tuo "inconsapevole" suggerimento!!!

Cieli sereni !

Alessandro Re

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Sono socio del GAR http://www.astrofilirozzano.it
2 Dobson ARIETE: 14" +16"exmdl f/4,5
Celestron C8 , Newton 8" SW e Vixen 120S-NA su Vixen Sphinx SXW ; Tecnosky Apo 65, Celestron C80ED/OmniXLT100ED e C5 su CG5-GT/Vixen Porta
Torrette Baader Maxbright + Denkmeier DualArm PxS NPack + 2Antares 19mm 70°, Televue Nagler zoom 3-6mm, 7mm T1, 13mm T2 e T6, Pan 24mm.
Binocolo Steiner Rallye 20x80 e 28x110 su pantografo G. Fiorini normale e Maxi

@King: ed in effetti una delle mie speranze era proprio quella.
Sarebbe bello creare un gruppo di "motoastrofili".Noi, per esempio, potremmo incontrarci in Umbria, quando abbiamo una mezza giornata libera!

Massimo,
ogni errore ti insegna qualcosa. Pensa che una volta sono andato a osservare con il dobson senza portarmi le aste che collegato la mirrorbox con la gabbia del secondario, un'altra volta ho dimenticato gli oculari, eheheh

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De kappellatis non disputandum est

Stelle già dal tramonto ci confondono il cielo a frotte, nubi meticolose nell'insegnarti la notte
Telescopi: Reginato Supermaser 20", CPC11, Astrophysics Nasa Glass, Televue 85

Ciao Massimo, pur trovando l'idea divertente, io non trasporterei mai un telescopio e la relativa strumentazione in moto.
Per me è pericoloso (aggiungi peso e ingombro su un mezzo a due ruote...), e la strumentazione è soggetta vibrazioni, fosse, ecc.
Inoltre in inverno è una scelta davvero poco praticabile.
Parere mio eh, ti ammiro per il coraggio.

Guarda, se può in parte consolarti sei in buona compagnia. Quante volte è capitato anche a me di fare uscite a vuoto, o avere imprevisti che mi hanno rovinato la serata, magari dopo un’ora di viaggio per raggiungere un luogo buio.
Guarda il lato positivo, prendere come insegnamento gli errori per non commetterli più in futuro. All’inizio è frustrante ma poi con il tempo si raccolgono i frutti.

Che bello scoprire che sul Forum ci sono altri amanti della Royal Enfield ( e del C8) come me! Anche se io , per restare in tema Astronomico ho preso una METEOR Supernova

Complimenti per l'intraprendenza e il coraggio, perchè ci vuole coraggio davvero per fare una spedizione osservativa in moto con tale attrezzatura! BRAVO BRAVO BRAVO e soprattutto ricordati che TUTTO È DIFFICILE PRIMA DI DIVENTARE FACILE

Ciao Massimo, ho letto il tuo racconto sulla pagina FB Passione telescopi, non mi aspettavo di leggerla anche qui.
Mi ricordo che tanti anni fa anch'io avevo pensato di caricare il telescopio in moto alla ricerca di un cielo migliore; avevo una Cagiva da enduro che aveva una buona capacità di carico e un 114/1000 che era molto compatto e trasportabile e di conseguenza l'idea era fattibile. Ci rinunciai innanzitutto perché le moto (chi più chi meno) sono fabbriche di vibrazioni e il telescopio nel suo piccolo è comunque uno strumento di precisione; nel bauletto l'OTA ci stava e avevo anche pensato a una buono imbottitura, rimaneva da sistemare la montatura e il treppiede (cosa non impossibile) anche se chiaramente avevo escluso di caricarmi roba addosso poiché in caso di caduta poteva finire in tragedia.
Continuai a osservare da casa prima dell'arrivo della macchina...

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Roberto Porta - photallica v. 2.0

"Le stelle non sbagliano e non si guastano" (G. Gualini)