https://www.youtube.com/watch?v=qeLVyRqo59MNaturalmente mi unisco al ricordo di un così grande e brillante scienziato (post sopra).
Segnalo inoltre tre bellissimi dettagli tecnici sull'ottica adattiva che non conoscevo:
1. Nei grandi telescopi si applica l'ottica adattiva al Secondario, non al Primario. Il Secondario è volutamente di piccolo spessore (da 1 a 2 mm solamente) perché sia deformabile
2. Si lavora solitamente con una stella guida (reale) sufficientemente brillante. Quando non si può disporre di una stella guida adeguata si crea una stella artificiale con i famosi laser alla frequenza adatta per andare ad eccitare il sodio in un punto (ristretto) in alta atmosfera a 90 Km.
3. Bisogna lavorare con una frequenza di aggiornamento della deformazione dello specchio pari a 1000 Hz (meglio 2000 Hz) per avere una correzione efficace !!! Nell'infrarosso ci si possono permettere frequenze inferiori.
