Con la mia associazione facciamo qualcosa di simile, ma essendo ente di terzo settore con iscrizione al runts e burocrazia varia, l'assicurazione di base è sempre bene farla (Legge di Murphy), tanto più se si è su terreno pubblico (ovviamente dopo aver fatto tutte le pratiche di occupazione temporanea di suolo pubblico) ci potrebbe sempre essere il bambino che inciampa sul treppiede o sbatte la testa sul contrappeso, con conseguente rognamento dei genitori.
Se si è nelle scuole solitamente si è coperti perché c'è l'assicurazione del ministero dell'istruzione, se si è in aree o edifici pubblici ma patrocinati da altri enti e/o PA (comune et simila) ci sarebbe la loro copertura assicurativa (da concordare limiti e modalità), mentre se si è su terreno privato, che sia un terrazzo di una casa o il giardino di un ristorante sarebbe buona cosa concordare (meglio se in forma scritta) una manleva di responsabilità, nel caso dell'attività commerciale concordando un'estensione della sua assicurazione professionale, che copra non solo i clienti ma anche gli "invitati" dell'associazione, mentre nel caso del privato un bel "nulla a pretendere" in caso di incidenti "domestici".
So che sembra tanta inutile burocrazia, ma in caso incidente (tipo il bimbo che si fa male sbattendo sul telescopio), state sicuri che 99 volte su 100 (a meno che non si tratti di incontri tra amici) la mamma/papà del pupo/a tenderanno a rivolgersi all'avvocato e allora partono tutte le verifiche tipiche da azzeccagarbugli, se si avevano permessi (e se servivano), se si sono comportati tutti con la "cura del buon padre di famiglia", se gli strumenti erano certificati ISO qualche cosa, ecc.
Putroppo fin quando fila tutto liscio e non ci sono incidenti, non ci si rende conto delle beghe in cui si può finire e questo al netto del terziario che lavora a scopo di lucro. Loro comunque non possono impedirvi di fare "volontariato" mostrando il cielo con i vostri strumenti (e qundi
senza scopo di lucro), ma potrebbero rompervi le balle (per mettervi i bastoni tra le ruote) segnalando la cosa a chi di dovere (solitamente la Locale se si è su suolo pubblico) per sapere se avete espletato tutta la burocrazia necessaria.
Noi come associazione faremo una serata per l'eclisse di Luna il prossimo 7 settembre, associati con Unitre e con la collaborazione del comune di Opera, i primi ci "coprono" con la loro assicurazione, il comune ci concede il suolo pubblico (gratuitamente) e la vigilanza della Locale, ma comunque ci è stato richiesto di delimitare l'area (di pericolo

) con nastro bianco e rosso per segnare i percorsi da e per gli strumenti. Il tipico paraculismo italico.