Per quanto riguarda l'alta risoluzione fotografica, son d'accordo con B&W, negli ultimi tempi c'è stata la corsa al dobson motorizzato.
Si vedono in rete immagini bellissime fatte con dobson,
il primo che mi viene in mente è Tom Williams
https://www.astrobin.com/users/tw__astro/ ma ce ne sono tanti altri.
Per quanto riguarda il visuale, scorrendo i miei disegni, trovo una correlazione diretta tra quantità di dettaglio percepita e diametro. Certo, uno strumento più grande ha delle difficoltà che l'astrofilo deve affrontare e risolvere per farlo rendere al meglio, che sono maggiori rispetto ad uno strumento più piccolo.
Nel mio piccolo, sicuramente l'opzione ideale è avere uno strumento piccolo e di qualità da sfruttare tutti i giorni, affiancato da uno più grande da sfoderare quando le condizioni lo permettono.
In tutto questo, ho trovato il video del buon Salimbeni abbastanza scontato: che un telescopio di 185mm di diametro fatto decentemente vada meglio di uno da 128mm, pur eccelso, a parità di schema ottico, lo trovo abbastanza logico. Io stesso quando ho confrontato il bellissimo fs102 con l'acromatico da 150, ho trovato un'immagine più bella nel piccolo giapponese, ma tanti dettagli in più nel cinesone.
Penso di aver scritto veramente tante banalità
Kapp