"istinto di vivere"
io preferisco "voglia di vivere"... è "istinto", ma qua bisognerebbe studiare etologia fino ad esaurirsi di tutte le specie di questo mondo... un dato di fatto però, che è solo una mia opinione e quindi prendetela per quello che è: nel mondo della natura, prendete i lupi ad esempio, è esattamente l'opposto che nel "nostro" di mondo... l'umanità, salvo rari casi molto particolari, è sempre stata dominata, e ripeto, DOMINATA dagli individui più spregevoli, più stupidi, più egoisti, e devo dire: più malvagi. noi possiamo scegliere come comportarci, e, altro mio pesniero che nasce dalla lettura del diario di Anne... NON siamo prorpio così cattivi come volgiono farci credere certa gentaglia! la gente "comune", onesta e lavoratrice, chamatelo istinto, io preferisco "per naturalezzza", d'ogni dove vai e d'ogni dove cercherai SI LEGA SEMPRE, si incontra, socializza, si "ammalagama", si "lega". da che mondo è mondo: sempre gli individui peggori del genere umano, mi permetto di dare sì qui un giudizio: i veri rifiuti dell'umanità hanno sempre comandato e adesso? le bombe... ovviamente quelle atomiche parlo. come dicevano alla "mia di facoltà, non certo fisica, ma il sapere è SAPERE, non esiste materia di serie A e di serie B, esiste solo LA CONOSCENZA... dicevano: "l'arte è morta..." e qui non ero daccordo! preferisco dire: dopo l'abominio di trasformare la pila atomica che fermi ci ha donato "siama tutti un po' morti dentro", abbiamo una spada di damocle che tutto può finire da un istante all'altro, vene meno LA SPERANZA DEL FUTURO, come forma mentis, come peniero, chiamatelo come volete, come "istinto"... insomma: il caro buon vecchio e grande alberto lo chimava fatalismo e aveva ragionissima, per me. l'uomo di scenza, quello che arriva ad iniettarsi il suo stesso vacino mettendo in pericolo la sua stessa vita non lo fa solo per la conoscenza fine a sè stessa, lo fa per "il bene degli altri", il bene della nostra specie, se preferite... è una forma di "altruismo", vera bestemmmia oggi, parola che si siamo dimenticati per divenire tutti assolutamente "egoisti", "cinici", "indifferenti" e assolumante "spreconi" col nostro consumare epr produrre, e non il contrario...
"vorrei cercare di insergnarti la ragionevolezza"
la vita, che è e resta un miracolo, ai miei occhi almeno: mi desta meraviglia! vedere natura mi riempie il cuore di gioia! sono fatto così... la vita diccevo: E' UNA LOTTA CONTINUA CONTRO LA MORTE. non ti dico "mi dispiace" per pessimismo, rispetto alle informazioni sulla tua vita che ci hai condiviso, perchè sarebbe come un insulto: voglio dire, se è una lotta continua e incessante dobbiamo purtroppo accettare anche il male che ci viene fatto e tutte le tragedie che possono avvenire ad eccadere. persino primo levi, nella sua "ultima riga" e ci ho scritto una sinfonia a proposito, non augura la morte: dice solo "che vi si disfaccia la casa, che la malattia vi impedica, che i vostri figli possano distogliere i loro occhi da voi!". insomma: "ragionevolezza"... direi prorpio di sì, anzi: assolutamente sì! ma proprio per questo "abbracciare" lo stesso ottimismo del buon caro vecchio e grande alberto, e non il contrario! e in ogni epoca, sempre, quell' "homo homini lupus"... ma sempre da parte della stessa gente occchio! sempre "dallo stesso pulpito" cedrti discorsi! veri rifiuti umani che non hanno fatto altro che riempire i cimiteri e provocato infinita sofferenza e morte altro che "il grande cesare"... "il grande hitler"... "il grande mussolini"... "il grande alessandro"... MA GRANDI DI CHE'?! se non hanno fatto altro che riempire cimiteri? cosa ce ne facciamo della conoscenza? LA CONOSCENZA E' VITA!!! ti permette di vivere meglio e ti accende la volontà stessa di vivere! tutte le umiliazioni che mi sono toccate! se non avessi "divorato conoscenza" non sarei vivo! mi sarei "arreso", diciamo così e avete capito bene cosa intendo, il discorso è già fin troppo triste... fatalismo... è qualcosa, esattamente come la "materia oscura", che pochi hanno tentato di descrivere e qui dostojesky: "era come vivere... ma con un segno meno davanti! e pensare che tutto ciò accadeva mentre avevo tutto ciò che correntemente al mondo è considerato come felicità..."... il fatalismo è "come una iniezione di rna o dna alieni", ecco, direi così io... non sei più "tu": diventi qualcos'altro per chimica. lo scienziato, la persona che abbraccia il sapere lo fa per darci strumenti per vivere meglio non peggio... e tagliando corto: w platone! altro che "democrazia", e lo cantava gaber, anche lui veneziano, e veneto... se perdi come dire... "una speranza di futuro", non "ti" o meglio, CI resta assolutamente niente. pensando "alle case": le "ca'" del fascismo quando vado al cavallino... e le piramidi: "sepolcri imbiancati, pieni di ossa di morto e di ogni nefandezza"... vita da una parte, durissima, ma vita e voglia comunque di vivere persino nell'ingiustizia, e dall'altra parte gente che andrebbe fucilata, senza mezzi termini, che ha costretto interi popoli oltre al suo ALLA SCHIAVITU' CON L'UNICO INTENTO DI SCAVARSI UNA TOMBA, munifica, monumentale, che resistesse agli oceani del tempo... ma SOLO TOMBE! per l'idea, sempre las tessa idea: "IO SONO (PENSAVI DI ESSERE, COCCO O COCCA...) DIO/DEA!" invece il "NON-ritardato"... lui ci da la legge, che da un semplice rettangolo con un lato a 90 gradi puoi creare "disegni" con la mente... che portano a case più confortevoli, più pulite, più sane, con il lusso dell'acqua assolutamente potabile e cristallina come quella della fonte "san benedetto", acqua da roccia calcarea quindi, il "top" dell'acqua che puoi bere microfiltatrata da natura.. acqua corrente e della corrente elettrica con tutto quello che puoi farci... e internet e banda larga: la conoscenza, in tutte le sue materie, tutto e subito e assolutamente gratis e "per tutti", ancora no purtroppo a dire il vero. la "nitrofoska": NPK coi sali di isodur, tanto odiata dai "naturalisti", ha sconfitto la fame, almeno "da noi": ai tempi di cesare 4 quintali di grano da ettero, buona stima... sotto mussolini, 20 quintali per ettaro... oggi: 80 quintali per ettaro. il problema delle monoculture: verissimo, ma il vero contadino, e sono nato contadino e ho sempre lavorato come contadino e morirò contadino, sceglie subito di ripristinare la ricchezza delle "specie antiche" o "vecchie", meno produtive ma più resistenti... CON il trattore però, e CON la mototrebbia! non tornando a falciare il grano o l'avena con il falcetto w dio! fatalismo quindi... no per cortesia, mai, veramente mai... e lo diceva mio nonno "nino", un esempio di onestà: "Chi si ferma... è perduto" e non aveva mai toccato in vita sua la commedia di dante! nella "mia", di commedia, che ho pubblicato tempo fa, descrivo un po' tutto ciò in capitolo terzinato misurato, come dante... se "vuoi farti male", la trovate sia come e book sia come libro. l'avevo pubblicata gratis su fb, per chiunque avesse voluto "farsi male", ma, aimè, il potente "possessore" di fb mi ha cancellato in modo permanente l'account. "ragionevolezza"? ASSOLUTAMENTE SI'! per me, fatalismo? "no grazie!", come la fanculla o il fanciullo alle superiori che va in discoteca e rifiuta "l'ecstasy" o altre droghe sintetiche ancora peggiori. per lo meno, io la penso così... so benissimo che è solo un pensiero ma se una persona, molto tempo fa, ha persino preferito morire in croce, con quello che significa, pur di testimoniare la bontà e validità delle sue, di tesi... credo che possiamo "fidarci" dei consigli del caro buon vecchio e grande alberto nel suo "come io vedo il mondo" e intendo la prima parte del libro, dove espone i suoi "pensieri", non la seconda, dove ci da la sua relatività. notte...
ps: e lasciate perdere le vere "seghe mentali" che ho pubblicato o tentato di pubblicare sotto forma "di diciture", non farò più errori così grossolani, promesso...
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