1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Grande acquisto, Guido

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Tanta voglia e passione di ammirare l'universo che ci circonda!

Kosmos - Tre vite, la passione per il cielo, è il mio primo romanzo nel quale ho unito la divulgazione dell'astronomia alla narrativa contemporanea. Lo potete trovare in tutte le librerie e nei negozi online! Grazie per il supporto.

grazie, si è uno strumento eccezionale.
Per due sere sono riuscito anche a fare delle riprese decenti sulla luna, il filtro irpass ha fatto miracoli

“…faccele vedèeee faccele toccàaaa”

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Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/

A breve su questi schermi

Complimenti Blackmore per l'acquisto, hai in mano un ottimo strumento.
Sono curioso di sapere da dove deriva l' "antipatia" (se possiamo definirla così) che mi è sembrato di percepire verso il Cassegrain, che se è ben fatto (e i GSO lo sono, soprattutto otticamente) non ha praticamente rivali per i lavori a grande scala di immagine.

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http://www.vincenzodellavecchia.it

Ciao Vincenzo, ti ringrazio. Ho preferito andare sul sicuro, avendo già avuto il vmc.
Inoltre ho letto delle recensioni negative a proposito del cassegrain gso e, non potendolo provare perchè poco diffuso, ho lasciato perdere.

Ora ce l’ho già e quindi è solo curiosità, mi piacerebbe leggerle perchè prima di comprarlo giuro che le ho cercate perchè mi sembrava inverosimile trovare solo il contrario in rete…

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Daniele

https://www.flickr.com/photos/182162372@N05/

Credo di aver capito a quale recensione ti riferisci, che è l'unica non positiva che mi ricordo di aver letto sullo strumento. In realtà, un paio di affermazioni dell'autore sono contestabili. Innanzitutto la collimazione del Cassegrain classico non è per nulla difficile, in secondo luogo l'ostruzione è un parametro virtualmente ininfluente per l'imaging fino al 35%-40%, perché non è quasi mai il collo di bottiglia nel processo, dominato da variabili ben più importanti prima e dopo l'acquisizione. Per questo, l'ostruzione deve condizionare la scelta solo del visualista, parlo di quello serio che riesce a cogliere le sottili sfumature planetarie e non semplicemente di chi talvolta mette l'occhio all'oculare "tanto per". Potrei continuare perché anche altri punti mi trovano in disaccordo, però mi fermo qui non sapendo se l'autore della recensione è iscritto ed ha la possibilità di replicare.
Nel tuo caso specifico, e dal mio punto di vista, l'unico motivo valido per preferire il VMC o uno SCT al CC è il diametro reale, che nel GSO è inferiore al dichiarato per via del sottodimensionamento del secondario e si ferma a 18 cm per l'8".

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http://www.vincenzodellavecchia.it

Ora non ricordo con precisione dove ho trovato le informazioni negative, ma ricordo in particolare il discorso del sottodimensionamento del secondario ed era una cosa che non mi andava proprio giù.
L'ostruzione non mi spaventa affatto, ho avuto anche il visac.
Il vmc è una carta fatta, so come va e quindi ho preferito andare sul sicuro.