Ho scritto parecchi post su questo oggetto ma mi sono sempre dimenticato di scrivere una cosa, molto importante:
nel caso la beccaste all'inizione dell'esplosione (o in ogni caso nella notte dell'esplosione) dimenticate tutto il resto, mettete un filtro astrometrico e riprendete immagini in continuo (continuo di tempo non di spettro), sempre con gli stessi tempi, magari accorciandoli quando intuite che la stella potrebbe saturare il sensore, cercando di avere sempre un buon rapporto segnale/rumore, almeno 10 possibilmente 30 od oltre.
Con una lunga sequenza di immagini potreste poi, con calma, misurare la magnitudine nella salita verso il massimo e vedere eventuali sue oscillazioni: con (molta)
fortuna potrebbe venire fuori anche una variazione di luminosità dovuta alla stella donatrice o ad disomogenità nel disco d'accrescimento.
Mi raccomando però l'uso di un filtro astrometrico, vanno bene anche quelli generalmente non usati per riprendere stelle, tipo quelli per nebulose (H alfa, O II, ecc.), il Sole, ecc.
Siate come i Minutemen (
https://it.wikipedia.org/wiki/Minutemen_(milizia) ), i soldati americani che nella guerra d'Indipendenza erano pronti a combattere al massimo in 1 minuto.
Ciao.
Roberto Gorelli