Iscritto il: domenica 8 maggio 2011, 20:54 Messaggi: 15751 Località: (Bs)
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Sviluppando una nuova tecnica che consente di misurare le curve di rotazione delle galassie tramite il fenomeno della lente gravitazionale debole, un nuovo studio dimostra che le velocità di rotazione rimangono inaspettatamente costanti anche a distanze molto grandi dal centro. Un risultato in linea con le previsioni della teoria della gravità modificata, che non contempla la presenza di materia oscura nell’universo. Fra gli autori dello studio, Federico Lelli dell’Inaf di Arcetri ... Poiché questa ipotesi non corrisponde alle osservazioni, gli scienziati hanno ipotizzato la presenza della cosiddetta materia oscura, che non emetterebbe radiazione elettromagnetica ma sarebbe rilevabile solo mediante gli effetti del suo campo gravitazionale. Anche supponendo l’esistenza della materia oscura, però, a un certo punto il suo effetto dovrebbe affievolirsi con la distanza, e quindi le curve di rotazione delle galassie non dovrebbero rimanere costanti in modo indefinito.
Lo studio mette in dubbio questa ipotesi, fornendo una rivelazione sorprendente: l’influenza di quella che chiamiamo materia oscura si estende ben oltre le stime precedenti, ovvero per almeno un milione di anni luce dal centro galattico. Una forza così estesa potrebbe indicare paradossalmente che la materia oscura, come intesa finora, potrebbe non esistere affatto. ...
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https://www.media.inaf.it/2024/06/17/materia-oscura-lente-gravitazionale-debole/https://www.youtube.com/watch?v=3Np3Qzh6H4A
_________________ Costanzo "Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein).
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