Buonasera a tutti!
La sera dell'11 Maggio, dopo la spettacolare aurora boreale del giorno prima, ho tentato di riprendere quel che rimaneva dell'evento straordinario del 10 maggio, quando il cielo ha dato spettacolo.
Come ben saprete, non si è ripetuto lo spettacolo che l'aurora boreale aveva offerto anche in Italia la sera precedente.
Purtroppo questi fenomeni alle nostre latitudini sono molto rari, e difficili da prevedere.
Nonostante ciò, ho sfidato la sorte e mi sono recato in spiaggia a Senigallia (AN), la mia città, per godere di un panorama libero e pulito fino all'orizzonte.
Confidavo che qualcosa si vedesse ancora, e la perseveranza mi ha dato ragione.
Anche se non paragonabile alla bellezza dell'evento della sera prima, sono riuscito, con emozione e felicità, a scattare qualche immagine al fenomeno.
Sono uscito di casa poco dopo le 22.00 e già nei primi scatti mi sembrava di percepire un timido color rosato in cielo. Non ne ero sicuro, ma la sensazione era quella giusta, perché circa mezz'ora dopo, l'aurora si è accesa, dando spettacolo, almeno negli scatti che ho realizzato con la mia Canon EOS 80D e l'obiettivo grandangolo SIGMA 10/20mm settato alla focale minima.
Ad occhio nudo forse era percepibile appena un chiarore, come se il cielo, prossimo all'orizzonte fosse ovviamente più luminoso, ma nulla di che purtroppo.
Ero davvero emozionato ed elettrizzato, anche per via del fatto che la sera prima ho mancato l'appuntamento con l'evento, per impegni personali. Ma ieri sera ho visto l'aurora nascere ed evolvere repentinamente. Le foto coprono un periodo di tempo di appena 7 minuti ed è stato impressionante constatare come in un lasso di tempo così ristretto le forme e la luminosità delle "luci del nord" siano mutate con tale vigore.
Questo ci conferma che il fenomeno fosse proprio un'aurora e non una SAR, proprio in quanto i mutamenti di forme e luci sono stati evidenti. Una SAR, per definizione, è invece un Arco Aurorale Rosso Stabile.
Al di là di questi tecnicismi, comunque, alla base dei due eventi c'è comunque sempre il medesimo fenomeno celeste.
Devo ammettere che in quei momenti, scosso da ripetuti brividi non imputabili soltanto al freddo che un vento teso dai monti era in grado di farmi percepire, ho sperato davvero che potesse ripetersi la situazione della sera precedente.
Invece purtroppo l'aurora poi si è gradualmente spenta ed affievolita, fino a scomparire del tutto.
Quel che rimane comunque, è un'emozione grandissima. Non avevo mai ripreso nulla del genere prima, e ne sono quindi felicissimo.
Niente potrà consolarmi per quello che mi sono perso la sera precedente, ma purtroppo è inutile piangere sul latte versato e per quanto possibile mi sono rifatto la sera di sabato. Inoltre, altra magra consolazione, sono stato uno dei pochi a riprendere il fenomeno la notte dell'11 maggio, e grazie a ciò una delle foto qui presenti è stata pubblicata anche sul Podcast dell'INAF, Sorvegliati Speciali, nella rubrica "Che sole che fa" di maggio 2024.
Sperando che le immagini possano essere di vostro gradimento, vi auguro cieli sereni e a presto!
