In queste sere ho utilizzato spesso e volentieri i due nikon sulla luna ottenendo risultati osservativi notevolissimi.
Il nikon da 80mm ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 315x senza scadimenti di immagine, mentre il 100ed 400x. Lunedì sera, verso le 20:00, osservando con il 100ed la valle delle alpi ho scorto una linea bianca longitudinale alla valle, che ho inteso come il bordo illuminato della sua rima interna. Attenzione, la rima proprio non si vedeva!
Sono risultati considerevoli in relazione sia al diametro sia all'età dei due telescopi.
Ho trovato questo interessante diagramma che riporta tutta la storia dei telescopi nikon, non molti in realtà:
Allegato:
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L'immagine è stata presa dal sito della mostra dei telescopi nikon, tenutasi in tokio, al nikon museum.
Di seguito il link:
https://redbook-jp.com/kenkyukai-e/20/21/03.htmlLa più interessante tra le pagine del sito è sicuramente la terza, denominata
The Golden Age of Amateur Astronomers:
https://redbook-jp.com/kenkyukai-e/20/21/03c.htmlIl nikon 80/1200 è stato prodotto a partire dal 1967, non si dice fin quando è stato prodotto, però. In ogni caso il mio esemplare potrebbe avere benissimo 50 anni.
Particolare è la costruzione della montatura equatoriale, che evidentemente non aveva la regolazione in altezza per il centraggio della polare, a fronte di una sicura robustezza.
Allegato:
c4360s.jpg [ 176.85 KiB | Osservato 1852 volte ]
Bellissima mi è sembrata l'idea del "teaching eyepiece attachment" che permette l'osservazione da parte di due persone contemporaneamente:
Allegato:
c4370.jpg [ 2.32 MiB | Osservato 1852 volte ]
La mia non è passione per il vintage, i cui oggetti reputo spesso ciarpame da discarica. E' passione per un tipo di industria del passato che metteva tutto nella qualità e completezza del prodotto, con mezzi tecnologici sicuramente minori rispetto ad oggi.