Mi servono i bias..... e non li ho.....

ulisse031

Avrei bisogno di un aiuto da parte di chi possiede la ASI 294 mm pro
Non ho modo di effettuare fino a metà luglio i file di Bias dalla mia camera causa osservatorio non presidiato....
Anche se certamente non è la stessa cosa mi chiedevo se un possessore della 294 mm pro potesse mandarmi un paio di bias con le seguenti caratteristiche:

MONO16
11Megapixel
4144x2822
Binning 1
Gain 256
0°C

Se qualcuno riesce me li può mandare su emiliano.digiorgioATgmail.com
Grazie

Roberto Gorelli

ulisse031 ha scritto:

Avrei bisogno di un aiuto da parte di chi possiede la ASI 294 mm pro
Non ho modo di effettuare fino a metà luglio i file di Bias dalla mia camera causa osservatorio non presidiato....
Anche se certamente non è la stessa cosa mi chiedevo se un possessore della 294 mm pro potesse mandarmi un paio di bias con le seguenti caratteristiche:

MONO16
11Megapixel
4144x2822
Binning 1
Gain 256
0°C

Se qualcuno riesce me li può mandare su emiliano.digiorgioATgmail.com
Grazie

Scusa, ma lo scopo dei BIAS, DARK e FLAT è di pulire le immagini e pertanto dovrebbero essere fatti ogni serata, traslasciamo che molti li fanno ogni "morte di papa" come si dice a Roma, ma:

1) dovresti farli di default ogni serata (lo so richiedono [molto] tempo ma le cose devono essere fatte seriamente, altrimenti ...)

2) I BIAS, come i FLAT e i DARK devono essere fatti con la stessa CCD/CMOS con cui si riprendono le immagini altrimenti NON servono a NIENTE.

Quindi ora la frittata è fatta, unica cosa da fare, per un risultato NON ottimale è di usare quelli vecchi (i più recenti), naturalmente per questo occorre conservarli,
cosa che richiede molta memoria computer ma è una cosa DA FARE.

Scusa se ho scritto in maiuscolo alcune parole ma è l'ABC di una seria Astrofilia.
Ciao.
Roberto Gorelli

ulisse031

Non ho i bias, ne vecchi ne vecchissimi di questa camera.
Si è rotto il disco meccanico su cui tenevo tutto.
I dark li avevo trasportati anche in locale dove vivo, ma i bias li avevo solo nel PC dell'osservatorio.

Non potrò mai fare un tappo remotizzabile abbastanza perfetto per poter riprendere dark e bias tutte le sere.... E sinceramente non l'ho mai fatto in 21 anni. Avevo la mia libreria che rifacevo ogni uno o due anni e boh, sarò di bocca buona, ma non mi hanno mai dato l'impressione che lavorassero male.

Il bias con la 294 è importante per la calibrazione con i flat, senza non riesco a fare funzionare adeguatamente i flat che vanno in sovracorrezione senza se e senza ma.

Un bias anche non della mia ma di una qualsiasi ASI 294 ripreso alle specifiche comunicate mi risolverebbe quasi certamente il problema... Mai provato con una CMOS effettivamente, ma con la vecchia CCD ebbi un problema analogo e funzionò.

Poi lo so certo che non è la stessa cosa rispetto a farli con la propria, ma se non ho la possibilità, non ho la possibilità.
Almeno provare il compromesso mi piacerebbe

Roberto Gorelli

ulisse031 ha scritto:

Non ho i bias, ne vecchi ne vecchissimi di questa camera.
Si è rotto il disco meccanico su cui tenevo tutto.
I dark li avevo trasportati anche in locale dove vivo, ma i bias li avevo solo nel PC dell'osservatorio.

Non potrò mai fare un tappo remotizzabile abbastanza perfetto per poter riprendere dark e bias tutte le sere.... E sinceramente non l'ho mai fatto in 21 anni. Avevo la mia libreria che rifacevo ogni uno o due anni e boh, sarò di bocca buona, ma non mi hanno mai dato l'impressione che lavorassero male.

Il bias con la 294 è importante per la calibrazione con i flat, senza non riesco a fare funzionare adeguatamente i flat che vanno in sovracorrezione senza se e senza ma.

Un bias anche non della mia ma di una qualsiasi ASI 294 ripreso alle specifiche comunicate mi risolverebbe quasi certamente il problema... Mai provato con una CMOS effettivamente, ma con la vecchia CCD ebbi un problema analogo e funzionò.

Poi lo so certo che non è la stessa cosa rispetto a farli con la propria, ma se non ho la possibilità, non ho la possibilità.
Almeno provare il compromesso mi piacerebbe

Ok, allora un'alternativa: ti è possibile rifarli il più presto possibile? Se ci riesci hai "quasi" risolto il problema, in pratica avresti "allungato" la nottata!
Se li rifai, fanne in numero disparo, 7 o 9 e già che ci sei rifai i dark e i flat. Ripeti questa operazione almeno ogni 3 mesi, magari usando una notte
non buona meteorologicamente.
Ciao.
Roberto Gorelli

B&W

Emiliano purtroppo ogni sensore è storia a sè seppur sia lo stesso modello e pertanto i files di calibrazione, pure i bias, devono essere usati quelli della camera utilizzata per i light, altrimenti penso che non abbia senso e soprattutto rischi solo di far peggio…ma tu questo lo sai.
Poi tentar non nuoce sicuramente.

@Roberto, in realtà gli unici scatti di calibrazione che vanno fatti tassativamente ad ogni serata sono i flat ma per i dark ed i bias (questi ultimi io non li uso proprio) è efficace avere una libreria che va aggiornata magari ogni 2-3mesi purchè siano stati eseguiti alla stessa temperatura del sensore usata per i light (ovviamente per i dark anche stessi tempi ma qui è la base). Questo è uno dei vantaggi di usare sensori con controllo della temperatura. Non credo che esista qualcuno che faccia i dark ogni sera, ovviamente il discorso non vale per chi usa le reflex e/o camere non raffreddate.

Roberto Gorelli

B&W ha scritto:

Emiliano purtroppo ogni sensore è storia a sè seppur sia lo stesso modello e pertanto i files di calibrazione, pure i bias, devono essere usati quelli della camera utilizzata per i light, altrimenti penso che non abbia senso e soprattutto rischi solo di far peggio…ma tu questo lo sai.
Poi tentar non nuoce sicuramente.

@Roberto, in realtà gli unici scatti di calibrazione che vanno fatti tassativamente ad ogni serata sono i flat ma per i dark ed i bias (questi ultimi io non li uso proprio) è efficace avere una libreria che va aggiornata magari ogni 2-3mesi purchè siano stati eseguiti alla stessa temperatura del sensore usata per i light (ovviamente per i dark anche stessi tempi ma qui è la base). Questo è uno dei vantaggi di usare sensori con controllo della temperatura. Non credo che esista qualcuno che faccia i dark ogni sera, ovviamente il discorso non vale per chi usa le reflex e/o camere non raffreddate.

Noi li facciamo ogni notte (dark, flat e bias) alla stessa temperatura delle immagini (e quindi a volte anche a più temperature se questa cambia), normalmente quando è iniziata l'alba e la serata osservativa è già finita, facevamo ....., questa notte il tetto si è aperto e ha piovuto a tutto spiano, bagnando fradicio tutto, telescopio, CMOS, motori, filtri, ecc. un disastro.
Ciao.
Roberto Gorelli

B&W

Roberto Gorelli ha scritto:

Noi li facciamo ogni notte (dark, flat e bias) alla stessa temperatura delle immagini (e quindi a volte anche a più temperature se questa cambia), normalmente quando è iniziata l'alba e la serata osservativa è già finita, facevamo ....., questa notte il tetto si è aperto e ha piovuto a tutto spiano, bagnando fradicio tutto, telescopio, CMOS, motori, filtri, ecc. un disastro.
Ciao.
Roberto Gorelli

Non saprei dire quanto possa fare la differenza un masterdark di stasera rispetto uno del mese scorso se si mantiene il sensore sempre alla stessa temperatura ma sarebbe sicuramente interessante un riscontro.

Mi dispiace davvero tanto per quel che è accaduto Roberto, questo è un vero guaio, penso il terrore di ogni astrofilo.

Roberto Gorelli

B&W ha scritto:

Roberto Gorelli ha scritto:

Noi li facciamo ogni notte (dark, flat e bias) alla stessa temperatura delle immagini (e quindi a volte anche a più temperature se questa cambia), normalmente quando è iniziata l'alba e la serata osservativa è già finita, facevamo ....., questa notte il tetto si è aperto e ha piovuto a tutto spiano, bagnando fradicio tutto, telescopio, CMOS, motori, filtri, ecc. un disastro.
Ciao.
Roberto Gorelli

Non saprei dire quanto possa fare la differenza un masterdark di stasera rispetto uno del mese scorso se si mantiene il sensore sempre alla stessa temperatura ma sarebbe sicuramente interessante un riscontro.

Mi dispiace davvero tanto per quel che è accaduto Roberto, questo è un vero guaio, penso il terrore di ogni astrofilo.

Noi lavoriamo a volte vicini ai limiti estremi strumentali e per questo dobbiamo essere assolutamente sicuri di quello che abbiamo nelle immagini come per esempio c'è/non c'è una chioma cometaria, oppure sulla stima di magnitudine coi filtri fotometrici di variabili estragalattiche, per tutto questo ci siamo dati gli stessi standard dei professionisti, ovviamente se non si vogliono questi standard si può lavorare con sistemi meno impegnativi, visualmente i risultati appariranno simili.
Ciao.
Roberto Gorelli

B&W

Ed era lì che volevo arrivare, sicuramente in ambito scientifico le cose sono sicuramente ben diverse e rigorose, mentre a livello più amatoriale e se vogliamo più estetico spesso le tolleranze sono ben più ampie.

ulisse031

Roberto Gorelli ha scritto:

Noi li facciamo ogni notte (dark, flat e bias) alla stessa temperatura delle immagini (e quindi a volte anche a più temperature se questa cambia), normalmente quando è iniziata l'alba e la serata osservativa è già finita, facevamo ....., questa notte il tetto si è aperto e ha piovuto a tutto spiano, bagnando fradicio tutto, telescopio, CMOS, motori, filtri, ecc. un disastro.
Ciao.
Roberto Gorelli

A, guarda è il mio incubo, spero non vi si sia bruciato nulla.... terribile :facepalm:

1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

Menu

Login

In Linea

Regolamento

Links

Regole del forum

Mi servono i bias..... e non li ho.....

Chi c’è in linea


	Oggi è venerdì 18 luglio 2025, 18:52