Il "venerabile" Sony ICX285 (specialmente nella versione mono) è stato uno dei CCD meglio riusciti e più venduti nella storia dell'astronomia amatoriale, perché aveva caratteristiche più che rispettabili unite ad un prezzo accessibile. Sono stato più volte sul punto di acquistarne una, mi ha frenato la dimensione ridotta del sensore. Poi il mondo è cambiato, si è resa disponibile la tecnologia CMOS (migliore, peggiore, non si sa), e l'obsolescenza ha svalutato le camere CCD di molto. Però, se la camera fosse in buone condizioni di funzionamento, è venisse riconosciuta dai moderni S.O. e dai software di gestione delle riprese, perché no, duecento euro potrebbe valere. È tutto relativo, dipende da tanti fattori: non è comunque una camera pensata per l'utilizzo in ambito planetario, ma è indicata nella ripresa di oggetti deep- sky.
_________________ Vixen AX103s - Vixen Visac VC200L - Vixen FL55ss - Meade ACF 10" - Avalon Linear FR - QHY 294mm with CFW 3 - Astronomik LRGB Deep SKy Filters
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