Aggiorno il thread dopo la prima prova della camera Player One Ares-c pro. Confermo che si tratta (a mio modestissimo parere) di un grande sensore. Posso affermare che "mi si è aperta una porta verso il cielo", è davvero immediata!
Devo premettere che avevo debiti verso il setup ed i settaggi, intendo dire che in combinazione con la nuova camera, io che ero poco incline al cambiamento, ho approfittato per settare per bene anche il software di gestione Voyager, eliminando definitivamente terze parti per l'acquisizione; usando ASTAP per blind e plate solving...che risolve in una frazione di secondo e finalmente ho usato per la prima volta il tool di "autoflat" figata pazzesca!!
Domenica ho montato al volo verso le 21:00 l'Heq5 stazionando con i piedi, bilanciando +o- ed il cablaggio era una giungla per Tarzan (non sto scherzando), infatti la guida era bruttina. Piccolo quadrupletto TS65Q, ho puntato B33 che ben si prestava per il test ed ho lasciato fare per 3h con scatti da 300". Altra nota fondamentale, era la prima luce anche del filtro L-Ultimate in condizioni di forte inquinamento luminoso, non ho spento nemmeno i lampioni in giardino e Luna al 90% ma distante circa 80°.
Per la post produzione ho fatto "più veloce della luce" Batch preprocessing calibrando con flat e dark e ho solo applicato lo STF auto-stretch in Histogram Trasformation e un pò di saturazione, basta. Infatti la fiamma è rimasta bella rossa

ma in realtà va bene, era un test di funzionamento e magari integrando qualcosa in più la riprenderò seriamente partendo da zero.
Senza guardare al risultato (che non c'è), le premesse e le potenzialità ci sono tutte per divertirmi.