1° Forum di Astronomia Amatoriale Italiano

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 9:04 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Io ho un Unistellar da marzo 2023 e ho preso il Seestar S50 a novembre 2023, quindi posso dire tranquillamente di essere un utente soddisfatto di questo tipo di dispositivi, di cui apprezzo enormemente la comodità e facilità d'uso.

Io ho iniziato "astronomicamente" oramai 40 anni fa con strumenti totalmente manuali e oculari Kellner, ho tuttora anche strumenti "convenzionali", ma da quando ho gli smart telescope, uso prevalentemente quelli.

C'è da dire che da qualche anno mi sono dato (prima degli smart) alla fotografia altazimutale, considerando che gli attuali sviluppi tecnologici permettano risultati con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni rispetto alla classica fotografia in equatoriale con autoguida e quindi per me questi nuovi strumenti sono un ulteriore passo su questa strada.

Io elaboro tendenzialmente per conto mio i raw, anche se con Unistellar di solito uso il file stacked fornito dal tele perché a fare stacking offline ho visto che non si guadagna niente (a meno di sommare su più notti).

Il discorso dell'AI riguarda, appunto, le immagini su app, se uno si elabora i raw non ci sono "intrusioni".

Dal punto di vista prestazionale, l'Unistellar, pur con le sue pose da 4 secondi è in grado di rivelare (come macchiette, ovvio) galassie di magnitudine 18 da ambiente urbano (esperienza diretta), anche se la qualità delle stelle non è proprio il massimo.

Quindi penso che il nuovo Celestron, con quell'apertura e quel rapporto focale, prometta molto bene, al momento non ho nemmeno lo spazio in casa per ospitarlo, ma quando l'Unistellar diventerà obsoleto o non conveniente da mantenere (non c'è solo la manutenzione dell'app, c'è anche la durata della scheda madre, per dire), potrebbe diventare il prossimo acquisto.

Certo costa, ma più o meno nell'ordine di molti setup (nemmeno troppo sofisticati) per l'astrofotografia "tradizionale" e anche se i risultati non saranno 100% gli stessi, è la comodità del "pacchetto" che mi convince.

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Ultima modifica di roteoctober il lunedì 15 gennaio 2024, 9:11, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 9:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23655
JohnHardening ha scritto:
Il 25% non è tantissimo, ma a me 1000€ non fanno schifo, è sempre tutto relativo.


io invece, essendo plurimiliardario, 1000€ li spendo per prendere il caffè...
ma che discorso è?
quanto costa il know-how per mettere insieme i pezzi "sfusi" e farli funzionare correttamente? niente?
vai dal neofita che pensa che l'astronomia siano i 12 segni zodiacali e mettigli in mano una montatura alt-az, un telescopio senza secondario, una camera di ripresa e un software di acquisizione e elaborazione.
Poi vai dal suo amico altrettanto neofita e mettigli in mano questo giocattolo.
Poi torni dopo una settimana, da chi ti aspetti che sia uscito fuori una foto decente (che poi è lo scopo di questo gioco, non certo laurearsi in astrofisica o cosmologia)?

JohnHardening ha scritto:
Resto comunque basito come su questo forum, che era tanto talebano con chi tentava l'astrofotografia in AltAz a pose brevi, ora che la propone celestron a cifre nonnproprio popolari venga invece accolta quasi a braccia aperte.



anche qua... che discorso è? 2-3 persone discutono sul fatto se sia utile/piacevole questo strumentino e tu ne deduci che "questo forum accoglie (quasi) a braccia aperte..."?

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 9:34 
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Iscritto il: giovedì 4 ottobre 2018, 15:41
Messaggi: 1982
Tipo di Astrofilo: Visualista
roteoctober ha scritto:

1 Io elaboro tendenzialmente per conto mio i raw, anche se con Unistellar di solito uso il file stacked fornito dal tele perché a fare stacking offline ho visto che non si guadagna niente (a meno di sommare su più notti).

2 Il discorso dell'AI riguarda, appunto, le immagini su app, se uno si elabora i raw non ci sono "intrusioni".

3 Dal punto di vista prestazionale, l'Unistellar, pur con le sue pose da 4 secondi è in grado di rivelare (come macchiette, ovvio) galassie di magnitudine 18 da ambiente urbano (esperienza diretta), anche se la qualità delle stelle non è proprio il massimo.


La discussione si fa interessante... però vorrei capire meglio questi punti.

1 Con unistellar usi lo staking fornito dalla macchina perché farlo offline non guadagni nulla, quindi sembrerebbe che unistellar sia in qualche modo 'istruito'.

2 Poi, AI, sembrerebbe che ci sia differenza tra RAW elaborati via app oppure no..
Sempre per capire meglio questo tipo di tecnologia, da come scrive sembra ci sia una qualche intrusione esterna.

Per finire, gettare un oggetto perché la scheda madre arriva a fine vita secondo me non ha molto senso...( ed a breve dovrò gettare il PC ed lo stesso motivo.. )


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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 9:47 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 16:41
Messaggi: 23655
astronomo pazzo ha scritto:
...
Per finire, gettare un oggetto perché la scheda madre arriva a fine vita secondo me non ha molto senso...( ed a breve dovrò gettare il PC ed lo stesso motivo.. )


questo è il modello economico che abbiamo scelto (più o meno consapevolmente)... chi semina vento....

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 9:48 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
Messaggi: 332
Località: Torino
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Non è che Unistellar sia "istruito", fa livestacking come farebbe SharpCap, tanto per dirne uno, e devo dire che lo fa piuttosto bene, sicuramente meglio del Seestar (almeno ad oggi), visto che quest'ultimo scarta molti più frame, che invece facendo lo stacking offline con i vari Siril, Astro Pixel Processor, etc., riesci ad integrare benissimo.

L'immagine che vedi sull'app viene processata con algoritmi che poi uno può definire in qualche modo "informati" dall'AI, o meno, comunque algoritmi proprietari "black box", mentre se ti scarichi i raw (o lo stacking raw nel caso di Unistellar), il processamento te lo fai tutto tu.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 10:05 
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Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 13:59
Messaggi: 2441
Località: Provincia di Sondrio
roteoctober ha scritto:
Io ho un Unistellar da marzo 2023 e ho preso il Seestar S50 a novembre 2023, quindi posso dire tranquillamente di essere un utente soddisfatto di questo tipo di dispositivi, di cui apprezzo enormemente la comodità e facilità d'uso. ...cut...
C'è da dire che da qualche anno mi sono dato (prima degli smart) alla fotografia altazimutale, considerando che gli attuali sviluppi tecnologici permettano risultati con un ottimo rapporto prezzo/prestazioni rispetto alla classica fotografia in equatoriale con autoguida e quindi per me questi nuovi strumenti sono un ulteriore passo su questa strada. ...cut...

Grazie per l'intervento di prima mano.
A parte la facilità di utilizzo e setup di questi strumenti, soprattutto dell'unistellar e del piccolo seestar (che comprendo di più) che sono un pezzo unico, visto che hai avuto esperienza con la fotografia altazimutale con strumenti tradizionali, vorrei capire cosa ti fa preferire un prodotto da 4000€ (unistellar ed il nuovo celestron) ad un sistema composto da te che costerebbe molto meno od avrebbe diametri superiori.
Oggi con un sistema open basato su linux, Indi ed un raspberry, come astroberry, od un ASIAir non si avrebbero gli stessi risultati secondo te? In cosa questi sistemi pronti sarebbero meglio, a parte l'essere plug&play?
Quello che forse non sta passando è che non sono contrario a questi sistemi smart, ma che ritengo che si possa ottenere lo stesso spendendo meno e che mi lascia molto dubbioso il fatto di essere legato a delle app per smartphone destinate a smettere di funzionare quando il costruttore deciderà che sia antieconomico, o non più di suo interesse, continuarne lo sviluppo.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 10:29 
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Iscritto il: mercoledì 9 maggio 2012, 13:59
Messaggi: 2441
Località: Provincia di Sondrio
tuvok ha scritto:
io invece, essendo plurimiliardario, 1000€ li spendo per prendere il caffè...
Allora devo aprire un bar alle tue parti :mrgreen:
Si scherza sia chiaro...
tuvok ha scritto:
quanto costa il know-how per mettere insieme i pezzi "sfusi" e farli funzionare correttamente? niente?
Si, direi prorio niente, non credo proprio che una Celestton sia disposta a dare una lira ad una prsona con questo know-how, praticamente una buona fetta dei suoi clenti, sarebbe una pratica commerciale alquanto bizzarra.
Quanti neofiti sarebbero disposrti a pagarti per mettere insieme un tale setup?
Io credo non ci sia un businnes in questo, daltronde non sono assolutamente bravo in questioni di businness commerciale
tuvok ha scritto:
vai dal neofita che pensa che l'astronomia siano i 12 segni zodiacali e mettigli in mano una montatura alt-az, un telescopio senza secondario, una camera di ripresa e un software di acquisizione e elaborazione.
Poi vai dal suo amico altrettanto neofita e mettigli in mano questo giocattolo.

Non mi sembra che questo abbia mai spaventato chi volesse fare astrofotografia, la dimostrazione è questo stesso forum e gli infiniti contenuti ed immagini realizzati da astrofili reperibili in rete
tuvok ha scritto:
Poi torni dopo una settimana, da chi ti aspetti che sia uscito fuori una foto decente (che poi è lo scopo di questo gioco, non certo laurearsi in astrofisica o cosmologia)?
Non ve dubbio che la tendenza è quella di volere tutto e subito, soprattuto in modo facile possibilmente usando una app se no non è figo, non certo andare a lavorare all'INAF, daltronde nessuno di noi (o quasi) è un astrofisico, non saremmo qui a discutere di foffa se lo fossimo.
tuvok ha scritto:
JohnHardening ha scritto:
Resto comunque basito come su questo forum, che era tanto talebano con chi tentava l'astrofotografia in AltAz a pose brevi, ora che la propone celestron a cifre nonnproprio popolari venga invece accolta quasi a braccia aperte.



anche qua... che discorso è? 2-3 persone discutono sul fatto se sia utile/piacevole questo strumentino e tu ne deduci che "questo forum accoglie (quasi) a braccia aperte..."?

È quello che mi è parso di leggere.

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Ultima modifica di JohnHardening il lunedì 15 gennaio 2024, 10:31, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 10:30 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
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Allora, meglio che specifichi il mio contesto individuale, altrimenti certi aspetti motivazionali non si comprendono bene.

A causa della mia situazione logistica casalinga io devo montare/smontare il mio setup ogni volta, e anche se è più rapido
di un'equatoriale, ci vogliono dai 15 ai 30 minuti a seconda dei componenti utilizzati e se arrivano le nuvole dopo metti 30 minuti,
ti garantisco che l'incavolatura è notevole, mentre con questi strumenti il rimpianto è minimo.

Inoltre, particolarmente quando confrontati con setup "artigianali" aventi campo inquadrato equivalente, trovo che centrino ed inseguano
meglio della soluzione "fai da te", con la quale ogni 30 minuti mi trovo a ricentrare l'oggetto.
L'Unistellar non ha proprio questo problema, il Seestar qualche volta, ma comunque meno ed è più rapido e facile ricentrare.

Altra cosa, li posso utilizzare in parallelo sul balcone, mentre due setup tradizionali sarebbero improponibili.

Poi in inverno fa freddo e con il setup "artigianale" devi sempre periodicamente uscire o per ricentrature, o per verificare che stia continuando a inseguire bene.

Io ce l'ho tutto il vestiario necessario, ma è un po' una seccatura comunque e sì, starsene al calduccio uscendo solo brevemente per portare fuori e riportare dentro è tanto comodo!

Con la primavera tornerò senz'altro ad usare anche i miei altri strumenti, perché ci sono cose che né l'Unistellar, né il Seestar possono coprire in termini di campo
inquadrato o focale, o anche solo perché non hanno una camera mono.

Infine, per le rare (per me) trasferte hai un blocco compatto da trasportare con il suo zaino (Unistellar) o valigetta (Seestar), niente cavi, riduttori, adattatori, pezzi vari.

Con la piccola valigetta del Seestar addirittura si può fare una trasferta in moto/bici/monopattino/quelchesivuole.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 10:50 
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Grazie, a parte problematiche logistiche che son comuni più o meno a tutti noi e che questi strumenti sicuramente risolvono se parliamo di unistellar e seestar, ma non di Origin che è da smontare in componenti come un tradizionale telescopio, cosa che in effetti è essendo un nextar evolution, mi interessa di più questa parte
roteoctober ha scritto:
Inoltre, particolarmente quando confrontati con setup "artigianali" aventi campo inquadrato equivalente, trovo che centrino ed inseguano
meglio della soluzione "fai da te", con la quale ogni 30 minuti mi trovo a ricentrare l'oggetto.
L'Unistellar non ha proprio questo problema, il Seestar qualche volta, ma comunque meno ed è più rapido e facile ricentrare.

Mi pare di capire che non ti sei mai addentrato nella parte software. Se ho compreso bene per la parte di acquisizione, con il sistema tradizionale altaz, tu utilizzavi un pc posizionato all'esterno, collegato alla montatura per la ripresa, senza remotizzazione, nessun sistema di plate solving e/o di inseguimento. L'allineamento della montatura ed il puntamento lo facevi direttamente dalla tastiera del goto?
Te lo chiedo solo per comprendere perchè tu avessi i problemiche hai citato con il sistema altaz.
Sono consapevole che per molti la parte software è un ostacolo, ma oggi le soluzioni praticamente pronte, sia open che commerciali, ci sono.

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 Oggetto del messaggio: Re: Celestron Smart Origin
MessaggioInviato: lunedì 15 gennaio 2024, 11:01 
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Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 12:10
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Io l'Origin lo terrei montato in casa, è (anche) per questo che al momento non posso permetterlo, perché prenderebbe lo spazio che adesso è dell'Unistellar, anche se i volumi non corrispondono alla perfezione, l'area dedicata della casa è quella.
Vero che a portarlo in giro bisognerebbe smontarlo, comunque conto sul fatto che per quando si tratterà effettivamente di comprarlo, sperando che l'Unistellar mi duri almeno cinque anni, o Celestron o Meade saranno usciti con qualcosa di ancora più "pacchettizzato".

Nonostante lavori professionalmente in campo IT ho esattamente usato la soluzione che dici tu perché volevo qualcosa di semplice da mettere assieme, senza complicazioni ... non metto in dubbio che una volta che funzionano ti semplificano la vita ... non avevo voglia di dedicare il tempo "di sviluppo" necessario per arrivare a quel punto e sì allineamento e puntamento li faccio con il goto, anche se da app e non tastiera perché uso una Skywatcher AZ-Gti.
Ho provato ad usare anche SkySafari, ma non mi ha impressionato per precisione di allineamento, riproverò in primavera con la versione 7.

Setup tipico: https://www.astrobin.com/7kh6om/?nc=&nce=#rB

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