AstroManu ha scritto:
Immagine eccellente per un C8

Grazie!
B&W ha scritto:
Sicuramente il treno da te assemblato ti penalizza, soprattutto la camera che se già fosse di forma tipo ASI ti consentirebbe di recuperare qualche cm, anche perchè potresti avvitarla direttamente all’ADC eliminando naso della camera e portaoculari dell’ADC stesso. Oltre al fatto che avresti il cavo laterale.
E si usare tutti componenti avvitati sarebbe probabilmente la soluzione migliore per evitare disallineamenti.
Documentandomi da varie fonti, per la costruzione del treno ottico e la definizione delle spaziature tra le sue componenti ero partito dal fatto che il C8 lavora in configurazione ottimale quando è esattamente a f/10 (cioè in una unica posizione della messa a fuoco dato che il primario è mobile). Quindi modificare leggermente la messa a fuoco, sposta lo specchio primario rispetto al secondario+lastra, modificando la lunghezza focale reale, e questo, da quanto ho letto, pare introdurre aberrazione sferica (cosa che volevo cercare di evitare).
Quindi trovata la posizione di messa a fuoco che mi garantiva esattamente di essere a f/10, ho assemblato il resto del treno ottico cercando di raggiungere la messa a fuoco finale a circa f/20 senza modificare in modo apprezzabile la messa a fuoco originale. Il fatto che la camera QHY 462 possa scorrere nel portaoculari è un aiuto in questo senso per trovare la posizione di fuoco perfetta quando si usa una barlow.
Recentemente ho sostituito la barlow classica con il tele-extender + adc e non ho ri-ottimizzato tutte le spaziature. Ma a grandi linee sembra funzionare bene lo stesso anche perchè ottengo comunque 4000mm di focale (forse qualche mm meno) quindi vicinissimo a f/20. Essendo un tele-extender, amplifica di un fattore 2x fisso, quindi la focale nativa dovrebbe essere f/10, cioè quella ottimale.
Ora che si superano i 60° emerge il problema base del CPC...

non si trova mai una soluzione definitiva
