Miyro ha scritto:
Non è una teoria, solo estrema perplessità, esaminiamo i dati pubblicati in vari articoli:
il meteorite è caduto l'8 gennaio 2014 alle 17:05:34 UTC, nell'oceano Pacifico, punto di caduta: oceano Pacifico a cira 300 km nord dell'isola
di Manus situata a nord della Nuova Guinea da un radiante (teorico) R.A. 49,4° +/- 4,11° (circa 3 H 14 M), declinatione +11,2° +/- 1,8°,
costellazione del Toro con un'eccentricita di e = 2,4 +/- 0,3 e una velocità di 60 km/s (geocentrica 44,8 km/s). Massa totale 500 kg.
La meteorite dovrebbe essere cercata in un'area di 10 x 10 km (= 100 kmq) su un fondale di oltre 1.000 m di profondità (più a Nord
c'è la fossa delle Marianne, 11.000 metri di profondità). L'oggetto doveva avere originariamente le dimensioni di non oltre 1 metro cubo.
Secondo voi avrebbero potuto trovare qualcosa quasi 10 anni dopo, scandagliando 100 milioni di metri quadrati ad una profondità di migliaia
di metri, dopo che l'oggetto si è ridotto di volume e massa per l'attrito atmosferico? Dopo aver attraversato l'atmosfera terrestre che vaporizza
totalmente oggetti di tale dimensioni già a 20/30 km/s?
Io scrivo fantascienza ma tutto questo va oltre ....
Ciao.
Roberto Gorelli