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Autore Messaggio
MessaggioInviato: sabato 25 marzo 2023, 15:25 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
Vendo certificati. Devo registrarmi come Vendor? :mrgreen:


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MessaggioInviato: sabato 25 marzo 2023, 23:17 
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Iscritto il: sabato 20 marzo 2021, 15:00
Messaggi: 107
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Non conosco i sistemi di produzione degli specchi, ma conosco molto bene quelle delle lenti e i telescopi rifrattori, penso comunque che alla fine la procedura sia simile. La produzione si basa sul taglio, stagionatura, lucidatura, trattamento superficiale e accoppiamento. Una volta arrivati al processo di accoppiamento le lenti vengono selezionate per avere tanti gruppi ottici con caratteristiche ottimali. Ma purtroppo avremo gruppi con risultati qualitativi di tipo A, B, C, ecc. e per gruppi non intendo solo il valore dello Strehl, ma tutti i dati importanti a qualificare il grado di qualità dell'ottica. Il produttore ha diverse scelte, utilizzare il tipo A e vendere gli altri o utilizzare tutti i tipi ridimensionando il valore medio della propria qualità. Generalmente chi produce alta qualità utilizza solo il tipo A, chi ha valori medi usa tutto. Chi usa tutto ti può dare un prodotto molto buono o un bidone ottico, non si sa cosa ti arriva, lui usa A,B,C,D,E, ecc. In Italia se produci un documento che rappresenta le caratteristiche di un prodotto e quelle caratteristiche non sono rispettate sei passibile di procedura penale con importante risarcimento in sede civile. Dall'altra parte se hai acquistato un bidone ottico, con una aberrazione cromatica spaventosa, ma senza un documento tecnico pre o post vendita non ottieni nulla, te lo tieni. Perchè rischiare come acquirente? Il perchè diversi produttori non certificano il prodotto mi sembra evidente, non sanno cosa ti danno e naturalmente non vogliono rischiare nulla. Per mia esperienza diretta ho rilevato che quando chiedi un prodotto certificato generalmente otterrai un A o mal che vada un B.
Per questo consiglio di acquistare solo prodotti certificati, ORA E' CHIARO?


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MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2023, 8:36 
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Iscritto il: martedì 26 dicembre 2017, 11:48
Messaggi: 843
E' chiarissimo: basta acquistare i telescopi che vendi tu, con tanto di certificato. Ripeto, vendo certificati, quanti ne vuoi?
Per il resto no comment :facepalm:


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MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2023, 8:58 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4674
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Marcolone abbi pazienza, il tuo discorso era chiaro anche nel primo messaggio, quello che non è chiaro e a cui proprio non vuoi dare una risposta è: 1) di quali telescopi e marchi stiamo parlando? 2) certificazione da parte del produttore o del distributore/venditore?

Se parliamo di un marchio tipo Officina Stellare, Takahashi ecc ecc è più plausibile avere una certificazione da parte del produttore, stiamo parlando di strumenti di un certo livello che hanno un costo importante e da cui ci si aspetta la perfezione ottica e meccanica senza compromessi.

Se invece parliamo di strumenti commerciali prodotti in serie e distribuiti a decine di migliaia sotto i più disparati marchi, a quel punto al massimo un controllo ed una certificazione te lo può fornire il venditore sottoforma di attenzione commerciale ma “il primo rischio” se lo assume lui acquistando un lotto di strumenti che hanno passato un QC a campione. Tali strumenti solitamente hanno dei parametri di tolleranza dichiarati entro i quali il prodotto risulta idoneo. Un pò come le montature per cui un dato errore è tollerato e dichiarato.
Non puoi pensare di acquistare un 80ED Skywatcher (per dirne uno) e ricevere una certificazione ottica di quell’esemplare da parte della Synta! Stesso discorso per i vari marchi commerciali che siano TS, Tecnosky, Artesky, Sharpstar, ecc ecc…e se questo avviene, vuol dire che quel prodotto lo pagherai ben al di sopra del prezzo “normale” di vendita ma, ripeto, il controllo e la certificazione NON è del produttore.
Esso esegue in base a quel che gli viene ordinato e pattuito, se un marchio richiede un QC su ogni esemplare ha un costo diverso. Il marchio può anche fornire un controllore suo esterno che si reca in loco ma questo determina uno stop della produzione e quindi ulteriori costi aggiuntivi.
Poi, se per un doppietto commerciale si è disposti a pagare oltre 2.000€ è un altro discorso…

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Daniele

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MessaggioInviato: domenica 26 marzo 2023, 19:23 
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Iscritto il: sabato 20 marzo 2021, 15:00
Messaggi: 107
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Ecco Daniele di seguito alcuni marchi che forniscono ampia documentazione e test interferometrici individuali:
Per garantire l'alta qualità tipica dei telescopi APM, ogni ottica passa attraverso un test interferometrico a 532nm (verde). Un rapporto di prova interferometrica è allegato all'ottica a conferma di ciò.

Ogni rifrattore Stelkarvue SVX viene fornito con un rapporto di test interferometrico Zygo a colori che documenta l'accuratezza dell'obiettivo completato.

Ogni rifrattore Tecnosky 130mm F7 specifica 'OWL' viene fornito con un test dell'interferometro e garantito per offrire una valutazione strehl di almeno 0,95.

Ogni TS-Optics CF-APO viene fornito con certificato di prova individuale e numero di serie

ISTAR OPTCAL garantisce Strehl minimo garantito: 0,90 - PV minimo garantito: lambda 1/5
questo abbiamo rilevato uno Strehl di 0,958

Tutti i certificati test e tecnici provenivano dal produttore. I nostri test si discostavano pochissimo dai dati forniti.

TEC, AP, TELEVUE e anche SHARPSTAR non forniscono, al momento, e questo al momento me l'hanno detto loro, certificati test.

P.S. Dubito che un rivenditore si possa permettere di spendere 200 K euro per un interferometro.


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MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2023, 0:58 
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Iscritto il: sabato 20 marzo 2021, 15:00
Messaggi: 107
Località: Pavia
Tipo di Astrofilo: Visualista e Fotografo
Scusa dimenticavo William Optics a 100 euro test interferometrico individuale ZYGO sui modelli di punta.


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MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2023, 5:53 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 4674
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
Ok non era difficile.
Questo converge con quanto detto sopra, discutiamo di alcuni modelli più o meno di punta per cui il marchio richiede un QC capillare. Servizio e costo sicuramente maggiore.
Poi, se penso che, ad esempio, TS pubblicizza esplicitamente che i suoi CF sono forniti di certificato mentre per tutti gli altri modelli (sempre TS) no, mi fa un pò pensare ad un fatto squisitamente commerciale…

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Daniele

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MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2023, 11:40 
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Iscritto il: mercoledì 2 maggio 2018, 19:20
Messaggi: 274
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Dopo aver letto tutti questi post, quale è il succo della questione?? se uno vuole avere il massimo di garanzia sulle prestazioni del propio strumento si compra un takahashi, altrimenti se non può o non vuole spendere tanto, si compra un SW ( per dire)
E' sempre stato ovvio che chi possedeva un takahashi era come aver una Ferrari, da sempre, sono conscio che se comprando uno sw, la linea di produzione non è costante, si è sempre saputo, e lo strumento che ti prendi, potrà essere particolarmente ben riuscito, opppure uno mediocre, ma sempre rimandendo entro un range di tolleranza, e vale per tanti marchi commerciali, mi sembra un po la scoperta dell acqua calda questo thread.


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MessaggioInviato: lunedì 27 marzo 2023, 11:55 
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Iscritto il: lunedì 23 aprile 2007, 23:13
Messaggi: 3225
Tipo di Astrofilo: Fotografo
Claudio_Roma ha scritto:
Dopo aver letto tutti questi post, quale è il succo della questione?? se uno vuole avere il massimo di garanzia sulle prestazioni del propio strumento si compra un takahashi, altrimenti se non può o non vuole spendere tanto, si compra un SW ( per dire)


Ahinoi no, i limoni escono anche dalla casa giapponese:


https://www.cloudynights.com/topic/8319 ... he-e160ed/
https://www.cloudynights.com/topic/5532 ... q%20%20106

:look:

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