Qui si entra molto nel campo..filosofico

per qualcuno il telescopio è un mezzo per osservare il cielo e quindi fa astronomia, per altri il telescopio è sopratutto un bell'oggetto da osservare e venerare con l'orgoglio di possedere un oggetto firmato e controfirmato. In questo caso si fa oggettistica.
A livelli umani un telescopio, come tu dici "come un qualsiasi pezzo di ferro", le cui ottiche siano lavorate al limite di diffrazione, quale che sia il costo, è adatto allo scopo astronomico.
Ma pongo un quesito: supponiamo di avere acquistato un telescopio anche di marchio rinomato e che, curiosamente, esso sia accompagnato da ben due certificati interferometrici. Uno assicura che il telescopio è lavorato a Lambda 1/4 d'onda e Strehl Ratio 0,95 (valore discreto); l'altro garantisce una lavorazione Lambda 1/8 e Strehl Ratio 0,98 (valore ottimo). Entrambi i certificati sono veritieri. L'affidabilità del certificatore è fuori discussione e anche quella del costruttore: si è trattato di un semplice errore di confezionamento (uno scambio). Però adesso tocca a noi, e solo a noi, e alla nostra acutissima vista

stabilire quale è il certificato univoco del nostro telescopio.
Qualcuno è in grado di farlo con anche solo una minima certezza?
Io no.
...Ma poi c'è chi si sente rassicurato e compiaciuto dal possedere un "certificato". Questione di gusti e di opinioni