Visualista da sempre, negli ultimi anni di fatto , per vari motivi, mi ritrovo ad osservare sempre meno (neanche mi ricordo più l'ultima trasferta in montagna

). In questi casi, per rinnovare l'entusiasmo, di solito si passa a una apertura superiore oppure si cerca di usare in un altro modo la strumentazione che si ha a disposizione.
Casualmente sono venuto a conoscenza di questa EAA, una sorta di Osservazione assistita del deep-sky tramite camere planetarie e pose di pochi secondi sommate in automatico da un software ( livestacking) .
I risultati ottenuti anche con pose totali di soli 5 o 10 minuti sono a mio avviso incredibili , basta dare un'occhiata ad es. al forum di CN :
https://www.cloudynights.com/topic/1445 ... y/page-357anche usando telescopietti da 10 o 15cm , anche da luoghi fortemente inquinati, anche con la luna piena si riescono a visualizzare sul monitor del portatile oggetti deep-sky con un dettaglio , colore , etc. che visualmente neanche con grossi dobson da 60/70 cm usati da luoghi molto scuri, si riescono ad ottenere!

Secondo voi questa "pratica" è ancora da ritenersi "osservazione" ? (seppur assistita elettronicamente)
Oppure si deve considerare "fotografia" ? (seppur molto limitata infatti non c'è nella EAA la fase di post-elaborazione, al massimo si ritocca al volo l'istogramma, e lo scopo non è fare una buona foto)
Se dovessi fare un report di una sessione di EAA dove andrebbe messo ? Nella sezione "Osservazione del profondo cielo" oppure nella "Astrofotografia del profondo cielo" ?