JohnHardening ha scritto:
Scusa ma non concordo.
Le lenti da ritratto devono essere delle lame con un gran dettaglio ed avere un bel Boken.
Che poi alcune lenti vadano chiuse per avere il massimo dettaglio è vero, ma dire che le lenti da ritratto siano fatte così mi sembra un discorso da commerciante che deve vendere ciò che ha in negozio.
Non tutte le ottiche Canon sono ottime, come non tutte le Nikon, etc.
Non conosco il 135 in questione non essendomi mai interessato a canon e Nikon, però lascerei perdere le generalizzazioni delle lenti da ritratto.
In realtà non esistono "lenti da ritratto" ma solo focali più o meno adatte (che poi ci sono dei ritratti fatti a 16mm spettacolari).
E' vero che il ritratto è una questione di focali ma la definizione obiettivi da ritratto non è una semplice banalizzazione da negoziante.
Il brand Canon non era fra quelli che trattavamo ma questo obiettivo appartiene alla serie L che è quella di prestigio, per cui dubito che sia un obiettivo scarso. Di pari caratteristiche avevamo il Leica R e il Nikon AF, quest'ultimo aveva una ghiera aggiuntiva proprio per migliorare l'effetto bokeh anche a diaframmi chiusi.
Va detto che questi obiettivi affondano le loro radici nell'epoca analogica con progetti che risalgono anche a 40 anni fa quando era importante ottenere un prodotto finito subito dopo lo scatto e lo sviluppo della diapositiva, di conseguenza erano obiettivi espressamente progettati per essere soft a tutta apertura e particolarmente fedeli nel riprodurre l'incarnato.
Oggi in piena era digitale ha poco senso tutto ciò, l'importante sono le caratteristiche ottiche (focale e luminosità) e il resto si ottiene con la postproduzione ma non è sempre stato così, io ho lavorato in questo ambiente nel 2007 e il
partito dei fotografi su pellicola aveva ancora piuttosto numeroso