tuvok ha scritto:
In sintesi, perchè devo "aprire" e guardare la foto di B&W se mi costa lo stesso tempo e fatica di aprire e guardare quella di Hubble o JWS?
Immaginiamo che nessuno condividesse più alcuna sua realizzazione.
Deep, planetaria. Nessuna.
Cosa avremmo?
Meno ego pompati sicuramente.
Ma avremmo anche meno nuovi astrofili.
L'astrofotografia oramai è diventata semplicissima, rispetto a soli vent'anni fa.
Tutti, dotati di un po' di soldini, di pazienza e di voglia di imparare, possono fare delle foto impensabili senza aver timore di buttare un rullino fotografico, senza la necessità di cavarsi un occhio nell'oculare col crocicchio per guidare su una stella per venti minuti.
Senza la necessità di imparare a sviluppare in camera oscura.
Un telescopio, un sensore e un PC possono darti ottimi risultati, anche se sei relativamente all'inizio.
D'altra parte tutti quanti oramai pubblicano.
E altri guardano.
Si informano.
Capiscono come possono fare la stessa cosa. Perché è quello che vogliono fare.
Il problema, dal mio punto di vista, non è se ha senso fare foto del deepsky.
Il problema (se così lo vogliamo chiamare) è che fare la foto è diventata la cosa prioritaria.
Comprare un telescopio per imparare a usarlo, per imparare a conoscere il cielo e come si muovono le cose che lo popolano, non sono più gli stimoli principali del curioso del cielo.
Tutti vogliono fare LA FOTO.
Questa è la cosa più triste, per chi si approccia all'inizio all'astronomia. Sempre dal mio punto di vista.