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Autore Messaggio
MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 11:04 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2012, 3:39
Messaggi: 236
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
B&W ha scritto:
Quell’alone in parte è dovuto alla non perfetta centratura del sensore, infatti se noti è più marcato sul lato dx. Lo puoi un pò limitare cercando di centrare meglio ma lo avrai sempre. Poi magari se usi oculari da 80-100º di c.a. la situazione potrebbe migliorare ulteriormente ma per quella spesa tanto vale comprare una camerina planetaria usata o una reflex anche vecchia…


Il mio obiettivo sarebbe quello di comprarmi una ASI 224 (e magari una reflex per il deep sky), ma volevo prima fare un pò di pratica con lo smartphone.
Ho fatto diverse prove... variando la distanza dell'oculare (fino ad attaccarlo sullo smartphone), ma niente da fare... come alzo a ISO 800 esce l'alone.
Purtroppo, con questi adattatori che vendono, è complicato ottenere una perfetta centratura del sensore. Una volta l'alone è da una parte, una volta dall'altra, una volta è al centro...
Dato che tu fai astrofotografia, con valori di gain/iso alti, è normale comunque avere sulla singola posa un'immagine chiara?
Mi chiedo se dovrei avere, anzichè un alone su una porzione del sensore, un'immagine chiara uniforme.

:wave:


Ultima modifica di antarex il lunedì 11 luglio 2022, 11:07, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 11:06 
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Iscritto il: venerdì 11 novembre 2011, 16:23
Messaggi: 5191
Località: Agropoli (SA)
Tipo di Astrofilo: Fotografo aspirante Visualista
No.

Più alzi iso ed esposizione e più vai a bruciare le zone luminose centrali come in parte è già accaduto nelle foto precedenti.

Come detto, puoi migliorare cercando di centrare meglio il sensore e quindi da quello che vedi nella prima foto devi “trasformarlo” in quello che vedi nella seconda foto.


Allegati:
AD3F9C81-DE70-4594-AEFD-037B70E4CC5A.jpeg
AD3F9C81-DE70-4594-AEFD-037B70E4CC5A.jpeg [ 376.65 KiB | Osservato 645 volte ]
65BDA2D2-0417-4A17-87E0-37B8D4A4413D.jpeg
65BDA2D2-0417-4A17-87E0-37B8D4A4413D.jpeg [ 373.86 KiB | Osservato 645 volte ]

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 11:47 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2012, 3:39
Messaggi: 236
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
B&W ha scritto:
No.

Più alzi iso ed esposizione e più vai a bruciare le zone luminose centrali come in parte è già accaduto nelle foto precedenti.


Quindi, le pose non devono esser chiare...
Capisco, ma non alzando al massimo esposizione e ISO, in pratica l'immagine sarebbe rimasta nera.
Restando al discorso ISO alti, vedo spesso foto fatte alla Via Lattea con valori di iso di 5000-8000. Eppure, non ci sono questi problemi.
Vero che, non si tratta di proiezione su oculare, ma scatti diretti. Generalmente con reflex, ma anche con smartphone ho visto.
In ogni caso, ho visto online foto di scatti con smartphone in proiezione, usando ISO alti. Senza aloni.

Tornando al mio problema, se sostituissi l'attuale adattatore con il "Celestron NXYz" (regolabile su 3 assi). Forse riuscirei a risolvere? Dovrebbe permettere di ottenere un allineamento sicuramente più preciso, tra sensore e oculare. Però, non avendo certezze a riguardo, vorrei evitare di "buttare" altri soldi.

:wave:


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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 12:44 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 12:43
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Tipo di Astrofilo: Visualista
antarex ha scritto:
Tornando al mio problema, se sostituissi l'attuale adattatore con il "Celestron NXYz" (regolabile su 3 assi).

Si al 99% risolveresti.

Come ti hanno detto, uno dei problemi dell'alone è la perfetta centratura del sensore, ma il secondo problema è la perfetta distanza del sensore dalla lente dell'occhio, che deve essere alla distanza di dove si forma l'immagine col campo pienamente illuminato (in pratica va messo a una distanza pari all'estrazione pupillare dell'oculare).

Se hai uno dei millemila adattatori tipo "amazon", il corretto posizionamento del cellofono diventa un terno al lotto, col NeXYZ che ha le cremagliere, puoi posizionarlo con precisione.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 14:30 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2012, 3:39
Messaggi: 236
Tipo di Astrofilo: Visualista aspirante Fotografo
Angelo Cutolo ha scritto:
antarex ha scritto:
Tornando al mio problema, se sostituissi l'attuale adattatore con il "Celestron NXYz" (regolabile su 3 assi).

Si al 99% risolveresti.

Come ti hanno detto, uno dei problemi dell'alone è la perfetta centratura del sensore, ma il secondo problema è la perfetta distanza del sensore dalla lente dell'occhio, che deve essere alla distanza di dove si forma l'immagine col campo pienamente illuminato (in pratica va messo a una distanza pari all'estrazione pupillare dell'oculare).

Se hai uno dei millemila adattatori tipo "amazon", il corretto posizionamento del cellofono diventa un terno al lotto, col NeXYZ che ha le cremagliere, puoi posizionarlo con precisione.


Intanto grazie per al risposta.
Si, ho uno dei tanti adattatori venduti a basso costo. Purtroppo, non ho idea quale sia l'estrazione pupillare dell'oculare, i dati non sono riportati e non li ho trovati. Non saprei nemmeno calcolarla.
Fino ad ora, sono andato ad occhio. Ovvero, ho montato l'oculare sull adattatore e successivamente, lo smartphone con l'app della fotocamera in funzione.
Poi, ho verificato (avvicinando e allontanando l'oculare dal sensore, e spostando il cellulare) che il cerchio dell'oculare fosse mostrato pienamente nel display (questo in una stanza illuminata). Infine, fissando il tutto sulla diagonale del telescopio.

Quindi, propendete sul mancato allineamento tra sensore e oculare. E l'amplificazione della lumonisità dovuta all'aumento dell'iso, amplifica il problema.
Ma, un'eventuale luce parassita, potrebbe allo stesso modo essere la causa di un alone del genere?
Lo chiedo perchè ho fatto caso al fatto che, provando alcuni scatti da casa, accendendo la luce della stanza si vedeva un alone nel display (una volta già tutto posizionato sul telescopio). Alone che spariva spegnendo la luce.
Magari, proprio qualche fonte luminosa periferica (amplificata dall'aumento dell'iso), potrebbe crearmi questo alone.


Ultima modifica di antarex il lunedì 11 luglio 2022, 16:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 15:42 
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antarex ha scritto:
Restando al discorso ISO alti, vedo spesso foto fatte alla Via Lattea con valori di iso di 5000-8000. Eppure, non ci sono questi problemi.
Vero che, non si tratta di proiezione su oculare, ma scatti diretti. Generalmente con reflex, ma anche con smartphone ho visto.


È necessario contestualizzare, già se la tecnica di ripresa è diversa cambia tutto. Sensori con diverse caratteristiche e diversa efficienza cambia tutto. Foto scattate sotto cieli molto bui cambia tutto.

Insomma, le varianti sono tante e generalizzare non è utile alla causa, purtroppo.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 16:23 
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B&W ha scritto:
antarex ha scritto:
Restando al discorso ISO alti, vedo spesso foto fatte alla Via Lattea con valori di iso di 5000-8000. Eppure, non ci sono questi problemi.
Vero che, non si tratta di proiezione su oculare, ma scatti diretti. Generalmente con reflex, ma anche con smartphone ho visto.


È necessario contestualizzare, già se la tecnica di ripresa è diversa cambia tutto. Sensori con diverse caratteristiche e diversa efficienza cambia tutto. Foto scattate sotto cieli molto bui cambia tutto.

Insomma, le varianti sono tante e generalizzare non è utile alla causa, purtroppo.


Si è vero.
Cosa ne pensi dell'eventualità di luce parassita?
A tal proposito, ho aggiornato il mio precedente messaggio. Dove spiego perchè mi è venuto questo dubbio.


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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 17:21 
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Sicuramente influisce anche quella.

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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 17:32 
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B&W ha scritto:
Sicuramente influisce anche quella.


Apparentemente, non mi vengono in mente luci esterne dirette. Ma qualche distrubo artificiale può sempre esserci, trattandosi di ambiente urbano.
Per togliermi qualsiasi dubbio, mi consiglieresti un filtro UHC o CLS?
Senza spendere troppo (anche per l'uso destinato), potrebbe andare bene uno Svbony da avvitare all'oculare?


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MessaggioInviato: lunedì 11 luglio 2022, 17:39 
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Messaggi: 2442
Località: Provincia di Sondrio
Suca se son franco, ma spendere soldi in filtri utilizzando il cellulare per gli scatti è uguale che a buttare i soldi nel cesso.
Con quello che spendi di due filtri decenti hai pagato un terzo o metà di un ccd.
Metti da parte per il ccd anche i soldi dell'adattatore celestron e vedrai che non sbagli.
Io non seguo nessun social, quindi non vedo molte foto fatte con lo smartphone, soprattutto astronomiche, ma da utilizzatore di una mirrorless full frame e di un S21ultra tendo ad escludere che si possano avere risultati anche lontanamente simili con un cellulare o una reflex, poi tutto dipende dalle aspettative.

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