yourockets ha scritto:
be' sulle possibilità dell'università e sui limiti burocratici non so cosa dire: posso chiedere... posso essere d'accordo con te sul fatto che possa essere grave, ma potrebbe benissimo essere così.
l'utilizzo da remoto potrebbe essere altrettanto utile dal punto di vista strettamente cognitivo, non dal punto di vista educativo in senso stretto: si parla comunque di ragazzi. del resto mi sembra che su questo concordiamo.
ps
Brera-Merate ha lo stesso cielo di Milano-Bicocca. Fidati. Ho fatto le vacanze estive praticamente accanto all'osservatorio di Merate dal '72 e il cielo è praticamente identico. Praticamente vuol dire che è un filo meglio, ma, probabilmente, non abbastanza da giustificare l'insediamento di un osservatorio lì con i costi aggiuntivi di un affitto.
in sostanza il punto è che non sappiamo le ragioni che hanno spinto a quella scelta. La prima cosa che ho pensato quando l'ho saputo è stata più o meno " ma che cazz..." poi ho letto, ho capito che si tratta di un progetto didattico e in quanto tale lo trovo sensato, oltretutto con un costo molto contenuto per l'ente.
poi, be' si può anche chiedere perchè mai l'abbiano realizzato lì

magari è anche per ragioni di immagine o avevano fondi vincolati ...
Toh, una volta tanto Roma batte Milano!
Mi sono informato e mi è stato detto che tra le università romane esistono vari telescopi in funzione installati proprio dentro Roma, inoltre fatto
che nessuno ha citato, probabilmente perchè sconosciuto ai più e che sarebbe da portare alle orecchie dei prof milanesi, esiste una convenzione
da oltre 10 anni tra un'università romana e la nostra associazione grazie alla quale studenti universitari hanno fatto tesi grazie ad osservazioni
da loro effettuate presso il nostro osservatorio (45 minuti da Roma) o grazie ai membri dell'associazione. Questa convenzione ha permesso anche
il collaudo e a volte l'uso in prestito temporaneo di strumenti professionali/sperimentali da parte dei soci dell'associazione.
Per un'università una convenzione potrebbe essere l'alternativa ad un telescopio remotizzato e in Lombardia non mancano (anche qui nel Forum)
osservatori e astrofili in grado di dare una mano alle università, sia nella didattica che nella ricerca.
A buon intenditor poche parole.
Ciao.
Roberto Gorelli